Gustav Klimt
Attività artistica di Gustav Klimt.
L'evoluzione verso il simbolismo (1890-97)
A partire dagli anni '90 Gustav Klimt viene sempre più risucchiato nel vortice del simbolismo. La rappresentazione di soggetti storici cede il posto a temi di carattere simbolico e motivi decorativi. Nelle grandi decorazioni, come nelle tele, fanno la loro comparsa richiami alla mitologia e all'antichità classica: Ritratto di Joseph Pembauer (1890), Fanciulle con oleandro (1890-92).
Sul piano culturale il lavoro di Klimt comincia a perdere contatto con la tradizione storicista. Risente invece di altri interessi: l'antica Grecia, l'arte barocca, le stampe giapponesi.
Da queste influenze Klimt trae gli spunti per un più accentuato sviluppo stilistico:
- caratterizzazione dell'opera in senso decorativo
- progressiva stilizzazione delle figure
- appiattimento della scena
- introduzione di elementi decorativi e floreali
- presenza di spunti mitologici, simbolici e allegorici
- introduzioni di iscrizioni
- uso molto moderato dell'oro.
Le opere rappresentano spesso figure di donna, dalle espressioni sognanti, fuori dal tempo. Le atmosfere sono irreali, dense di suggestioni e riferimenti simbolici:
La musica I (1895), Amore (1895).