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Per tutti gli anni '60 e gran parte degli anni '70 Monet e Renoir trascorrevano lungo tempo dipingendo assieme all'aperto, a volte dedicandosi allo stesso tema. Proverbiale è il caso in cui Monet dipinge il proprio giardino a Argenteuil e Renoir lo ritrae a sua volta (per il confronto tra le due opere vedi la pagina relativa.
Le opere qui a confronto consentono di cogliere alcune differenze nello stile dei due artisti.
La tela di Monet è dipinta a pennellate essenziali di colore puro. Il risultato suggerisce l'idea di un Monet interessato soprattutto a rendere lo scintillante effetto di luce che pervade l'intera scena.
Renoir, al contrario, sembra utilizzare impasti più complessi, che conferiscono maggiore morbidezza ai contorni e a tutto l'insieme. Un Renoir attento perciò a riportare il dato oggettivo, il "colore locale", ma al tempo stesso un pittore più delicato e sensibile.
Entrambe le opere appartennero alla famiglia Charpentier, erede della famosa Madame Charpentier, ritratta con i figli da Renoir in una grande tela del 1878 (Madame Charpentier con i figli, 1878, Metropolitan Museum of Art, New York).
Vennero donate al Louvre nel 1951 da Albert Charpentier e sua moglie, e oggi si trovano al Musée d'Orsay di Parigi. |