Artisti. Net Art: recensioni e links a progetti di Net Art
Net Art.
The Simulator
di Garnet Hertz
Il mondo in cui viviamo è ricco di cose, stracolmo di stimoli. Tutto è lì, a nostra disposizione. Non abbiamo che da scegliere.
Certo... Mancano i soldi! Ma, bene o male, ce la possiamo cavare.
E comunque c'è sempre la speranza di riuscire a salire di un gradino, di avere nuove cose alla nostra portata. È sufficiente uno sforzino in più ed è fatta!
Se, poi, dubitiamo che le cose stiano veramente così, ci pensa la televisione a convincerci del contrario: "... Tutto è intorno a te...", "... Solo noi ti sappiamo offrire tutto quello che piace a te...", "... Non accontentarti di una cosa qualunque. Scegli il meglio...".
Tutti sembrano ai nostri piedi, pronti a darci quello che vogliamo. Tutti dicono di conoscerci e di capirci.
Siamo noi gli arbitri della nostra vita. Non c'è nulla di scontato, niente di meccanico.
Insomma, ci sentiamo liberi: liberi di fare, liberi di cambiare, liberi di scegliere.
Ma lo siamo veramente?
Garnet Hertz ci propone la sua opinione in proposito. Lo fa con un suo progetto di Net Art del 1997, intitolato The Simulator: Il simulatore.
Sullo schermo viene simulata la normale sequenza di azioni di ogni giorno: alzarsi, lavarsi, vestirsi, fare colazione, andare al lavoro, fare pausa, fare compere, tornare a casa, ecc. L'utente percorre la trafila passando da un'azione all'altra. Per ogni azione ha, però, la possibilità di scegliere tra 2 o 3 modi alternativi.
È questa la vera libertà? Non c'è niente di meccanico, quindi?
Per rispondere non c'è che ripetere varie volte l'intera sequenza al simulatore. Dopotutto, anche la nostra vita è una continua ripetizione di atti con variazioni...