|
Continuando nel suo impegno di promozione dell'arte contemporanea, anche quest'anno Torino propone la Biennale internazionale dell'arte giovane. Un'ottima opportunità per 150 artisti europei under 35, che possono così confrontarsi su un piano internazionale e proporsi a un vasto pubblico.
Direttore artistico della Biennale è Michelangelo Pistoletto, figura di spicco dell'Arte Povera, che si è avvalso della collaborazione di un Comitato Artistico, composto da esperti con specifiche competenze. Anche questa edizione di BIG Torino è infatti aperta a diverse discipline: arti visive, teatro, musica, danza, cinema, architettura, design, moda, scrittura, gastronomia, Internet.
Pistoletto ha voluto connotare questa biennale come un "Big Social Game", un Grande Gioco Sociale. E ha invitato i giovani artisti a reinventare il mondo con sensibilità, responsabilità e attenzione alle nuove problematiche sociali. L'idea è quella di un'arte legata alle cose comuni della vita e ai fatti quotidiani, ma autonoma. "Un'arte implicata", ma creativa e leggera. Capace di cambiare le cose o di guardarle con occhi diversi.
La convergenza di numerose forme espressive non fa che rafforzare l'idea di un intenso legame tra arte e società.
Se le esposizioni di arti visive saranno il cuore di BIG 2002, altri eventi si articoleranno in diversi luoghi della città e dei dintorni culminando nei fine settimana.
Serate letterarie, proiezioni cinematografiche, incontri gastronomici, spettacoli di danza, di teatro e performance si affiancheranno ad altre iniziative, tra cui laboratori, dibattiti e seminari tenuti da artisti internazionali. Anche il pubblico sarà chiamato a collaborare attivamente ai processi creativi.
BIG Torino coinvolge anche le scuole e stimola la creatività degli studenti invitandoli a elaborare opere e progetti. Tra questi, la rielaborazione del logo della manifestazione da usare come manifesto della Biennale.
Ospite di questa edizione della Biennale è Internet, definito da Pistoletto "Big Guest Net". Un territorio senza confini, simbolo di democrazia e partecipazione. Un luogo dove tutto è possibile e trasformabile. E quindi anche il mondo.
Su Internet si possono vedere le opere in mostra a Torino, ma anche i lavori di altri giovani artisti che partecipano al Big Social Game da lontani paesi. E sono animati dallo stesso impegno artistico e sociale.
Una parte del sito è dedicata al Diario Di Bordo, grazie al quale si può seguire quello che accade ogni giorno nei luoghi della Biennale. Anche BIG Scuola ha il suo sito Web. Ospita i progetti di alcuni artisti che partecipano alla Biennale, suddivisi per tematiche (città e civiltà, spazio e contesti, ambiente e uomo, convivenza e conflittualità, comunicazione e trasformazione), e i lavori degli studenti.
Logo di Big Torino 2002 è il tracciato planimetrico dello spazio della manifestazione. Cambia seguendo il punto in cui si trovano i visitatori e indica loro il cammino. Un percorso che inizia nel centro di Torino (area compresa tra il Quadrilatero Romano e i Murazzi sul Po) per dilagare nelle periferie e uscire dalla città fino a coinvolgere i centri culturali di tutta la regione nel vortice di un BIG Bang.
Hanno collaborato all'attività di Pistoletto come esperti nelle diverse discipline: Teresa Alonso, Luks Brunner, t.Omi Scheiderbauer del Gruppo c a l c, Giacinto Di Pietrantonio, Corinne Diserens (arti visive); Stefano Della Casa, Paolo Manera (cinema), Vittorio Castellani (gastronomia); Christian Marclay (musica); Aldo Nove (scrittura); Gianfranco Capitta (teatro).
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet della Biennale giovani di Torino. |