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Curata da Achille Bonito Oliva, la mostra si presenta come un modello espositivo innovativo di durata triennale. E infatti, fino al 2004, nel mese di settembre, le celle del monastero di Padula ospiteranno una ventina di artisti contemporanei, che, come i monaci del passato, faranno proprio il precetto "Ora et labora".
In questo clima di raccoglimento e silenzio essi potranno dare libero sfogo alla creatività e realizzare le loro opere, che saranno esposte al pubblico negli ultimi tre giorni della manifestazione.
Dibattiti, danze e concerti faranno corona all'iniziativa, che vedrà coinvolti critici, letterati, filosofi, esperti di arti visive e comunicazione.
L'edizione di quest'anno ha come tema il "Verbo". Nel 2003 si lavorerà sul "Precetto", nel 2004 sulla "Vanitas".
Tra gli artisti invitati a far parte del progetto 2002 figurano: Maurizio Cannavacciuolo, Gianni Caravaggio, Letizia Cariello, Alessandro Diaz de Santillana, Ilaria Drago, Isabella Gherardi, Thorsten Kirchhoff, H. H. Lim, Rosaria Lo Russo, Fabio Mauri, Dorte Meyer, Gian Marco Montesano e Giulia Basel, Tommaso Ottonieri, Luca Pancrazzi, Luca Maria Patella, Mimma e Vettor Pisani, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Lucia Ronchetti, Roberta Silva, Alessandra Vanzi, Lello Voce, Valentino Zeichen. Il pubblico avrà la possiblità di confrontarsi con loro nei giorni 14-15 e 21-22 settembre. Le opere realizzate saranno invece visibili in loco fino al settembre 2003, quando avrà inizio l'edizione successiva.
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La documentazione della manifestazione è affidata agli scatti di Maria Mulas e a un video di Pappi Corsicato. Il catalogo uscirà, infatti, soltanto dopo il termine del progetto, ossia nel 2004.
Realizzata coi finanziamenti dell'Unione Europea, la mostra intende creare le premesse per la creazione di una raccolta permanente di arte contemporanea alla Certosa di San Lorenzo, che è uno dei più importanti complessi monastici dell'Italia Meridionale ed è stata riconosciuta dall'Unesco "patrimonio dell'umanità". |
