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A qualche giorno dall'inaugurazione della Biennale di Venezia, si apre un altro importante appuntamento. Parliamo di Art Basel, una delle più importanti fiere internazionali dedicate all'arte contemporanea e ai classici del XX secolo. Una manifestazione di qualità garantita da un comitato ad hoc, che ha selezionato 270 gallerie di prestigio tra oltre 900 candidature. Numerose le presenze degli espositori tedeschi, americani e svizzeri. Seguono a ruota i francesi, gli inglesi e gli italiani.
Si avverte comunque una progressiva globalizzazione del mondo dell'arte. Molte gallerie che partecipano per la prima volta alla Fiera non provengono, infatti, dalle grandi metropoli occidentali, ma da zone periferiche come l'America Latina, il Sudafrica, l'Asia e l'Europa orientale.
Le proposte spaziano tra pittura, disegno, scultura, grafica, installazioni, fotografia, performance, video, arte digitale. Un'offerta variegata anche nei prezzi, che possono andare da qualche migliaia di Euro per i giovani artisti, ai milioni di Euro degli autori consolidati. Se ne trova riscontro in un sondaggio condotto lo scorso anno dallo Show Management presso tutte le gallerie partecipanti. Pare che il 27% delle opere esposte a Basilea costi meno di 5000 Euro.
Come ogni anno, Art Basel mostra grande attenzione per gli artisti emergenti. Lo dimostrano i settori "Art Statements" e "Art Unlimited". E, ovviamente, le proposte delle gallerie d'arte contemporanea.
- Art Statements, attiva dal 1996, è l'area dedicata alle personali di 17 giovani artisti internazionali, selezionati tra oltre 245 candidati. È una vetrina particolare dove gli artisti emergenti hanno la possibilità di farsi notare e attrarre l'interesse di curatori, critici e collezionisti. È successo così con Mariko Mori, Vanessa Beecroft, William Kentridge, Pierre Huyghe, Elisabeth Peyton, Jorge Pardo, Ugo Rondinone, Kara Walker, Ernesto Neto, Ghada Amer e altri artisti oggi famosi a livello internazionale, che hanno mosso qui i primi passi.
Dal 1999 il gruppo assicurativo Bâloise promuove un premio di CHF 50.000, che serve a finanziare l'acquisto di alcune opere degli artisti esposti in questa sezione. I lavori vengono poi donati a importanti musei, che ne favoriscono la visibilità.
Per questa edizione della Fiera sono stati selezionati artisti che provengono da diversi paesi: USA (Robert Melee, Chris Johanson, Eric Wesley), Francia (Kader Attia, Saâdane Afif, Nicolas Moulin), Belgio (Sven't Jolle, Catherine Sullivan), Irlanda (Eva Rothschild, Padraig Timoney), Austria (Florian Pumhösl), Italia (Lara Favaretto), Polonia (Monika Sosnowska), Germania (Friedrich Kunath), Gran Bretagna (Gary Webb), Paesi Bassi (Saskia Olde Wolbers, Jan De Cock). Molti di loro sono ancora poco conosciuti. Si interessano di problemi politici, sociali, economici, ma anche di tematiche più strettamente legate alla sfera soggettiva e individuale.
- Art Unlimited è il settore della Fiera di più recente creazione. Risale infatti al 2000. Sponsorizzato dall'istituto finanziario UBS, che da 10 anni supporta l'attività di Art Basel e ora anche di Art Basel Miami Beach, offre al pubblico 55 progetti di grandi dimensioni, difficilmente visibili in altri spazi.
L'allestimento della mostra è curato da Martin Schwander e Simon Lamunière, che hanno fatto interagire tra loro, indipendentemente dal genere artistico, pitture murali, sculture, video, installazioni, fotografie, performance e opere d'arte digitali. |
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I video costituiscono ancora una volta l'elemento centrale di "Art Unlimited". Accanto ad artisti di fama internazionale come Ugo Rondinone e Willie Doherty, sono presenti giovani promesse, come Olaf Breuning, Chloe Piene, Paul Morrison, Jonas Dahlberg, Zwelethu Mthethwa, Anne Lislegaard, Christoph Rütimann, Yves Netzhammer.
Altri artisti si interessano di installazioni e sculture. Tra loro: Katarzyna Józefowicz, Katerina Vincourova, Karim Noureldin, Kwang-Yong Chun, Won Ju Lim e Henrik Håkansson. Heinrich Lüber è un performer; Gregory Crewsdon realizza lavori di tipo fotografico.
Di pittura si occupano Warin Rawanchaikul, Jean-Fréderic Schnyder, Peter Kogler e Keith Tyson, che l'anno scorso ha vinto il Turner Prize.
Accanto alle ultime generazioni, "Art Unlimited" mostra al pubblico importanti artisti degli ultimi quarant'anni, tra cui Carl Andre, Christian Boltansky, George Segal, Antony Gormley, Anish Kapoor. A loro vanno aggiunti Richard Serra, che presenta una scultura monumentale (Single Double Torus) nel piazzale antistante la Fiera, e Paul McCarthy (Assortment), che ha raccolto in sei valigie gli accessori utilizzati nelle sue performance dal 1976 al 1983.
Nel Padiglione 1, oltre ad "Art Unlimited", si trovano una libreria d'arte, una videoteca, postazioni Internet per la visione di web-art project e un luogo d'incontro e confronto per galleristi, critici, curatori, collezionisti, artisti e visitatori, il cosiddetto "Art Lobby".
Il Padiglione 2 è riservato all'arte del XX secolo, compresa la fotografia, che fino a due anni fa era collocata in un'area speciale.
Ricco di proposte è anche Art Edition, il settore dedicato alla grafica e all'editoria d'arte.
Per avere ulteriori informazioni su Art Basel, potete guardare il sito della manifestazione fieristica.
Numerose iniziative si tengono anche fuori dai padiglioni della Fiera. Art Basel può quindi offrire lo spunto per una visita più approfondita della città e dei dintorni.
A questo proposito, Artdreamguide ha messo a punto alcuni itinerari, che possono risultare di grande interesse per gli appassionati d'arte moderna e contemporanea. |