Mostre di arte moderna e contemporanea
Zero. 1958-1968 tra Germania e Italia
30 maggio - 19 settembre 2004
Palazzo delle Papesse - Centro per l'Arte Contemporanea
Via di Città 126, Siena
Tel. 0577-22071
Orari: 12-19, lunedì chiuso
Nel dopoguerra, il sistema dell'arte trasloca in America e gli artisti europei vengono trascurati a favore di quelli d'Oltreoceano, che conquistano gli onori della ribalta in tutto il mondo. Eppure ci sono movimenti importanti e artisti di valore anche in Europa. Tra questi, il Gruppo Zero di Düsseldorf, Azimuth e il Gruppo T a Milano, il Gruppo Enne a Padova, che introducono nelle loro opere, intelligenti e di qualità, elementi inusuali, come la luce e il movimento, e i nuovi materiali della produzione industriale. A loro, è dedicata la rassegna aperta fino a settembre al Palazzo delle Papesse - Centro per l'Arte Contemporanea di Siena.
La mostra si concentra su un arco di tempo che va dai tardi anni ’50 agli anni '60, focalizzando l'attenzione sui fondatori del movimento tedesco, Otto Piene, Heinz Mack e Günther Uecker, che hanno trovato dei riferimenti in artisti come Manzoni, Klein o Fontana, e sulle origini dell’arte cinetica e programmata italiana.
Le opere, provenienti da collezioni pubbliche e private, evidenziano le ricerche condotte in quegli anni da Yves Klein, Jean Tinguely, Heinz Mack, Otto Piene, Günther Uecker, Hans Haacke, Piero Manzoni, Lucio Fontana, Gianni Colombo, Gabriele de Vecchi, Giovanni Anceschi, Dadamaino, Alberto Biasi, Enzo Mari, Getulio Alviani, Davide Boriani, Manfredo Massironi, Enrico Castellani, Agostino Bonalumi, Nanda Vigo, Grazia Varisco.
Ai lavori storici, sono affiancate opere recenti, espressamente prodotte per questa mostra, per verificare quali scelte abbiano fatto in seguito questi artisti, tra i più attivi e propositivi degli anni '60.
La mostra è curata da Marco Meneguzzo e Stephan von Wiese.