Mostre di arte moderna e contemporanea
Israele. Arte e vita 1906-2006
18 ottobre 2006 - 7 gennaio 2007
Palazzo Reale
Piazzetta Reale 12, Milano
Tel. 02-86464430
Orari: mar-dom 9:30-19:30, gio 9:30-22:30, lunedì chiuso
Lo Stato di Israele nasce nel 1948, ma già 42 anni prima alcuni uomini di cultura avevano preparato il terreno comune su cui avrebbe dovuto fondarsi il nuovo paese. Un fatto unico, straordinario, che mette in risalto l'importanza che arte, letteratura e poesia hanno sempre avuto per il popolo ebraico. Un popolo errante, sparso per il mondo, ma unito da un unico desiderio, quello di trovare finalmente la sua "terra promessa".
La mostra allestita a Palazzo Reale racconta la storia di Israele e i fatti che hanno preceduto la sua creazione ricordando i 100 anni di vita dell'Accademia d'Arte Bezalel, fondata a Gerusalemme nel 1906 dall'artista lituano Boris Schatz, che voleva dar vita a una scuola di arti e mestieri, ancorata alla tradizione europea, ma aperta agli influssi mediorientali. Dietro a questo progetto c'era però fin dall'inizio il Movimento sionista, che riteneva la nascita di quest'istituzione un buon punto di partenza per la formazione di "un nuovo individuo in una nuova terra": Eretz Israel, la Palestina.
Il percorso espositivo, suddiviso in otto sezioni, si snoda a ritroso, partendo dai lavori degli artisti contemporanei, che stanno cercando di trovare un equilibrio tra la storia personale e quella di Isreale.
Le loro opere, i loro linguaggi, connotati da grande originalità e poesia, rammentano il passato, gli orrori della guerra, ma rappresentano al tempo stesso un'esortazione alla pace e alla stabilità. Pongono domande importanti e invitano alla riflessione.
I lavori più suggestivi e toccanti sono legati alla produzione di installazioni (Menashe Kadishman, Dani Karavan, Michal Rovner, Miri Segal) e video (Sigalit Landau), ma anche la fotografia riesce a trasmettere emozioni di forte intensità (Miki Kratsman, Adi Nes).
Tornando indietro negli anni, le opere mostrano molte reminescenze dell'arte occidentale e risulta piuttosto facile riconoscere l'influenza di Cézanne, dell'espressionismo, dell'arte murale, di Picasso, del surrealismo, dell'informale ecc. Questo è dovuto sia alla conoscenza dei movimenti europei, sia al fatto che molti artisti si sono formati su quegli esempi e, spesso, proprio là dove quelle correnti si sono sviluppate.
Decisamente più variegata l'arte delle origini, che cerca di mediare tra arte occidentale e orientale. Oltre a dipinti e miniature, legate al simbolismo ebraico e al gusto liberty, si trovano, infatti, anche molti prodotti artigianali, come vasi e tappeti. Un fatto che non deve stupire dato che Bezalel è nata come scuola di arti e mestieri.
In questi anni, difficili dal punto di vista economico, ma ricchi di speranza, i nuovi arrivati sognano di vivere felici e in pace accanto al popolo arabo, di cui apprezzano la cultura e il legame con la terra. Non sanno che sarà proprio questo attaccamento la fonte dei loro guai. L'insediamento sionista in Palestina non desta ancora preoccupazioni e l'attacco del 1929 contro gli ebrei di Hebron è ancora lontano...
Dopo questa data non sarà più possibile dipingere mondi innocenti e idealizzati con uno stile semplice, fresco, ingenuo e gli artisti si avvicineranno all'espressionismo francese e a quello tedesco, i più indicati a raccontare le vicende e il dolore del popolo ebraico.
Negli anni seguenti, stili e linguaggi, cambieranno ancora, ma arte e storia continueranno a intrecciarsi. L'arte israeliana, infatti, è più di ogni altra "un'arte esistenziale, capace di reagire in tempo reale agli eventi politici, sociali e culturali". È per questo che si può raccontare la storia di Israele attraverso le opere dei suoi interpreti più significativi.
La mostra è curata da Amnon Barzel, che ha dovuto fare salti mortali per portare a Milano le opere. La guerra col Libano, infatti, ha reso estremamente difficili i prestiti, i trasporti, le assicurazioni e la ricerca di sponsor.
La rassegna è accompagnata da conferenze, incontri e filmati, che aiutano a conoscere Israele e il suo popolo.