|
La mostra "Ri-Esistenze" risulta incentrata sulla proposta di un'arte "impegnata", tesa a rivalutare il rapporto col pubblico attraverso la riconoscibilità di problematiche e tematiche sociali e civili. Presenta una parte storicizzata di opere, appartenenti agli anni '50,'60 e '70 e una selezione di artisti contemporanei, ideali prosecutori di quelle istanze espresse con urgenza dal periodo post-bellico in avanti.
Un progetto espositivo – coordinato insieme ad altri tre giovani curatori, anche loro in sintonia con questa esigenza di esplorare un'arte che parli della vita - nato dalla necessità di individuare un modo di intendere l'arte come accompagnamento necessario all'esistere quotidiano, e quindi attento a cogliere ciò che accade, traducendo in immagine il sentire, l'ascoltare la voce della realtà nei suoi molteplici aspetti, dai sussurri alle grida. Abbiamo ritenuto di fondamentale importanza dare spazio a una premessa storica, con una sezione della mostra riservata alle opere degli artisti del realismo critico, territorio sul quale si innestano le nuove ricerche, le attuali esigenze degli autori a noi più vicini.
Ovviamente, rispetto ai "padri" usciti dall'oscurità tragica del secondo conflitto mondiale e che intravedevano nell'arte i possibili motivi di umano riscatto e di luminose aperture nel linguaggio di un'arte socialmente impegnata – i "figli" qui presenti si pongono altre domande per indagare il proprio tempo. Non si può nemmeno parlare di vera e propria tendenza, non c'è un gruppo o un movimento che si pone come riferimento. Piuttosto, gli artisti, della scelta esistenziale ne fanno una ragione individuale, opzione scollegata dall'appartenenza ideologica a una "bandiera" politicizzata o anche solo di schieramento, di intendimento estetico. E' per loro esigenza di comunicare, necessità e desiderio legato alla sfera privata, che è però percepita come parte di un tutto. L'artista non vive svincolato da ciò che accade fuori dal proprio studio, ma anzi ciò che è esterno entra e diventa per lui seme, linfa di ricerca, di indagine, attraverso un lavoro che si pone come finestra aperta sul mondo. |