Mostre di arte moderna e contemporanea

Cézanne in Provence

29 gennaio - 7 maggio 2006

National Gallery of Art
West Building, Main Floor
Fourth St. and Constitution Ave. NW, Washington, DC 20565
Orari: lun-sab 10-17, dom 11-18

Quest'anno cade il centenario della morte di Paul Cézanne e la National Gallery of Art di Washington è la prima a rendere omaggio a questo artista, che è ricordato come il padre dell'arte moderna.
Un riconoscimento che è arrivato piuttosto tardi e che ha amareggiato tutta la sua vita, segnata da crisi personali e dall'isolamento volontario, ma anche da testardaggine e caparbietà.

Cézanne arriva a Parigi nel 1861. Ha deciso di abbandonare gli studi in giurisprudenza per diventare pittore. Frequenta l'Académie Suisse e l'ambiente artistico più innovativo della capitale francese diventando amico di Renoir, Monet, Sisley, Bazille e, soprattutto, Pissarro.
Come tutti questi giovani di belle speranze sogna di vedere i suoi quadri esposti al Salon. E ogni volta che viene respinto subisce un duro colpo.
Le sue prime opere sono cupe e drammatiche, richiamano l'arte di Delacroix, Courbet, Daumier e Manet.
L'incontro con Pissarro e gli impressionisti lo porta a partecipare ad alcune esposizioni del gruppo e influenza le sue scelte cromatiche. I suoi interessi però lo portano altrove. Vuole scoprire e riprodurre l'ordine nascosto delle cose, l'essenza della realtà.

Nel 1878, deluso nelle sue aspettative di successo, Cézanne decide di alternare la vita parigina con quella in Provenza, che gli consente una maggior concentrazione. Proprio qui, in completo isolamento, comincia a maturare un nuovo stile pittorico.
Dipinge i soggetti dal vero. Ma non si limita a riportare sulla tela quello che vede, o le sue impressioni. Analizza e riorganizza le forme secondo quelli che considera gli schemi geometrici fondamentali - il cilindro, il cono, la sfera - e utilizza il colore in funzione prospettica.
Concentra la sua ricerca su alcuni temi, che diventeranno una costante nella sua produzione artistica: ritratti, nature morte, scene di bagnanti e, soprattutto, paesaggi.
I risultati sono stupefacenti e la mostra allestita da Vollard nel 1895 riscuote notevole successo tra gli artisti d'avanguardia, che iniziano a guardare con interesse alle sue ricerche.
La sua attenzione alla forma, al rigore compositivo, diventa un punto di riferimento fondamentale per la nascita del Cubismo e per l'evoluzione di molti artisti. Personaggi di spicco, come Picasso, Braque, Matisse, Léger, Duchamp, Modigliani e Morandi.

La rassegna allestita alla National Gallery of Art di Washington prende in considerazione i lavori che Cézanne ha realizzato nei suoi soggiorni ad Aix-en-Provence, la sua città natale e il suo ultimo rifugio. Si tratta di dipinti a olio e acquerelli, che raffigurano la campagna e i paesaggi di questa splendida regione della Francia, ma anche scene di interni e ritratti.
Tra i molti capolavori, che arrivano da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, figurano le vedute di Bibémus, del Jas de Bouffan, della costa mediterranea all'Estaque, del Château Noir e della Montagna Sainte-Victoire, uno dei suoi soggetti preferiti.
Un altro tema caro a Cézanne è quello delle bagnanti. E questa mostra ce ne offre uno splendido esempio con Le grandi bagnanti della National Gallery di Londra.

La rassegna è organizzata in collaborazione con la Réunion des Musées Nationaux di Parigi, la Communauté du Pays d'Aix, e il Musée Granet di Aix-en-Provence, dove la mostra si trasferirà in seguito, dal 9 giugno al 17 settembre 2006.

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