Mostre di arte moderna e contemporanea
Art 38 Basel
13 giugno - 17 giugno 2007
Messe Basel
Hall 1, 2
Messeplatz Basel
Orari: 11-19. Il 15 giugno è dedicato ai professionisti del settore
Nonostante il proliferare delle fiere, che stanno trovando spazio ovunque, Art Basel si riconferma ancora una volta come una delle più interessanti manifestazioni internazionali dedicate all'arte contemporanea e ai classici del XX secolo. È per questo che, nonostante un giugno di fuoco, che vede l'apertura di molte prestigiose iniziative, tra cui la Biennale di Venezia e la "Documenta di Kassel", gli appassionati d'arte non possono perdere questo importante appuntamento, che consente di confrontare prezzi e proposte e scoprire nuovi talenti e tendenze.
Le gallerie presenti sono circa 300 e arrivano da tutti i continenti. La loro qualità è garantita, come sempre, dal duro lavoro di selezione dell'Art Basel Committee, che opta ogni anno per quelle più serie e innovative.
La maggior parte di loro (73) provengono dagli USA, e, a seguire, da Germania (55), Svizzera (36), Gran Bretagna (29), Francia (23), Spagna (8), Austria (8), Belgio (7), Danimarca (5), Olanda (4), Brasile (4), Giappone (4), Polonia (3), Norvegia, Svezia, Portogallo, Grecia, Israele, Canada, Messico, Cina, Corea del Sud, Australia, Finlandia, India, Irlanda, Federazione Russa, Slovenia, Sudafrica e Turchia.
L'Italia è uno dei Paesi più rappresentati dato che può vantare la presenza di ben 21 gallerie.
Le proposte sono tante e per tutti i gusti. Spaziano infatti tra pittura, disegno, scultura, grafica, installazioni, fotografia, film, performance, video e arte digitale. La stessa varietà si riscontra nei prezzi, che possono subire notevoli variazioni e passare da qualche milione di franchi per gli artisti di fama internazionale a poche migliaia di franchi per gli autori ancora da scoprire, che sono davvero tanti. Da sempre, infatti, Art Basel, dedica grande attenzione agli artisti emergenti, per i quali prevede spazi ad hoc, come "Art Statements", "Art Unlimited" e "Art Premiere".
Tra le novità di questa edizione della fiera, vanno segnalate la piattaforma "Art on Stage", realizzata in collaborazione con il Teatro di Basilea, che diventerà il palcoscenico di una performance di Rirkrit Tiravanija, la sezione "Art Institutions" (Pad. 1), dove si parlerà di arte e architettura e sarà presentato un degli ultimi progetti museali di Tadao Ando, il settore "Artist Records", dedicato ai supporti audio prodotti o concepiti dagli artisti, e la collaborazione con ArtNet, che metterà online per due mesi una planimetria interattiva dei padiglioni della manifestazione consentendo a chi non ha potuto visitare gli stand espositivi una panoramica delle opere esposte.
- Art Statements, che, in passato ha visto all'opera Mariko Mori, Vanessa Beecroft, William Kentridge, Pierre Huyghe, Ernesto Neto, Ghada Amer ecc, è l'area dedicata alle personali di 26 promettenti artisti internazionali, cui viene offerta la possibilità di farsi notare, con mostre personali, da curatori, critici e collezionisti.
Dovendo fare una selezione tra 250 candidati, la giuria ha deciso di dare la preferenza ad artisti poco noti o che presentano opere difficili da commercializzare e ha ristretto il cerchio ai nomi di Markus Amm, Alexandra Bircken, Kate Davis, Andreas Eriksson, Matias Faldbakken, FOS (Thomas Poulsen), Delia Gonzalez e Gavin Russom, Aneta Grzeszykowska, Anthea Hamilton, Dani Jakob, Peter Liversidge, Ariane Michel, Amy O’Neill, Rosalind Nashashibi, Susan Philipsz, Riccardo Previdi, Bernd Ribbeck, Jimmy Robert, Naama Tsabar, Jiten Thukral e Sumir Tagra, Kerry Tribe, Ricardo Valentin, Jordan Wolfson, Haegue Yang, Akram Zaatari, Zheng Guogu.
Oltre alla visibilità, due di loro avranno l'opportunità di vincere i premi messi in palio dall'Assicurazione Bâloise, che consistono nella vincita di 25.000 CHF e nell'acquisto delle loro opere per alcuni importanti musei come la Kunsthalle Hamburg o lo SMAK di Ghent
La piattaforma espositiva, ideata dallo studio basilese Steinmann & Schmid, è stata progettata per adeguarsi alle esigenze dei singoli artisti ed è dotata di una libreria, una videoteca, una caffetteria e un'area, "Art Lobby", dedicata a incontri con gli artisti, tavole rotonde e conferenze.
- Art Unlimited, inaugurato nel 2000, è il padiglione dedicato ai progetti di grandi dimensioni, che difficilmente riescono a trovare posto negli spazi tradizionali. L'allestimento è stato curato da Simon Lamunière, che ha cercato di trovare la miglior collocazione possibile per le opere esposte quest'anno, che sono 60, molte delle quali realizzate per quest'occasione. A crearle sono stati artisti affermati come Alighiero e Boetti, Carl Andre, Daniel Buren, Alexander Calder, Carlos Garaicoa, David Hammons, Allan McCollum, Annette Messager, Gregor Schneider ecc, ma anche autori poco conosciuti.
- Le gallerie selezionate per la seconda edizione di Art Premiere, che quest'anno vede la partecipazione di 16 gallerie e si svolge all'insegna del "Dialogo tra artisti" di diversa generazione e bagaglio culturale sono: Andersen_S (Copenhagen), gb agency (Paris), Kadel (Karlsruhe), Krobath Wimmer (Wien), Maccarone (New York), Mennour (Paris), Pia (Zürich), Raucci/Santamaria (Napoli), Reena Spaulings (New York), Roesler (Sao Paulo), Sies + Höke (Düsseldorf), Staerk (Copenhagen), Sutton Lane (London), Williams (New York), Wolff (Paris) e Zero (Milano). Alcune di loro, come gb agency, Maccarone e Zero erano già presenti lo scorso anno.
Tra gli artisti, posti a confronto tra loro, vi sono Otto Mühl e Mike Bouchet, Daniel Buren e Adel Abdessemed, Barbara Bloom e Zoe Leonard ecc.
La provocazione instaurata da questo "dialogo a due" viene amplificata dal fatto che 4 gallerie che dovrebbero trovarsi in questo settore sono ospitate in alcuni spazi di "Art Galleries", in contatto con gallerie e proposte di altro genere.
Un altro settore interessante è Art Edition, dedicato alla grafica e all'editoria d'arte.
Da seguire con attenzione sono anche le Art Basel Conversations, che trattano argomenti connessi al mondo dell'arte e vedono la partecipazione di collezionisti, critici, curatori, artisti e direttori di musei di livello internazionale.
I temi affrontati quest'anno sono: "Il futuro del museo: Europa", "Le collezioni d'arte come patrimonio culturale", "Artisti: produzione, coproduzione, sovrapproduzione", "La critica d'arte oggi".
Altri importnati momenti di confronto e dibattito hanno luogo, come abbiamo già accennato, nello spazio "Art Lobby", curato da Stefanie Moisdon, caporedattrice della rivista Frog.
Per favorire i genitori, che non sanno dove lasciare i propri figli, anche quest'anno Art Basel ha pensato di istituire Art Kids, uno spazio didattico gratuito per i bambini dai 3 ai 15 anni.
Per avere ulteriori informazioni su Art Basel, potete guardare il sito della manifestazione fieristica.
Molte iniziative si tengono anche al di fuori della Fiera. Sul piazzale antistante si possono vedere alcuni progetti di arte pubblica di Wim Delvoye, Elmgreen & Dragset, Ingar Dragset, Anish Kapoor, Tadashi Kawamata, Paul McCarthy, Mike Nelson, Vedovamazzei, Not Vital e Thomas Zipp, che intervengono nella
quotidianità in maniera poetica e sorprendente, mentre lo Stadtkino di Basilea (Steinenberg 7) ospita ancora una volta Art Film, che propone filmati realizzati da artisti o che riguardano artisti.
Numerose anche le proposte dei musei, tra cui ricordiamo: "Edvard Munch. Signs of Modern Art" alla Fondation Beyeler; "Focus: Bruce Nauman" al Museum für Gegenwartskunst; "The International Situationist: 1957-1972" al Museum Jean Tinguely; "Micol Assaël - Chizhevsky lessons" alla Kunsthalle; "Jasper Johns. An Allegory of Paintings 1955-1965", "Brice Marden" e "Jean-Frédéric Schnyder" al Kunstmuseum; "Robert
Gober. Works 1976-2006" allo Schaulager.
Da non perdere è anche Liste 07, The Young Art Fair (Burgweg 15), che, dal 1996, si occupa dell'arte strettamente contemporanea presentando gallerie aperte da non più di 5 anni e artisti rigorosamente under 40.
Gli espositori di questa edizione sono 62 e arrivano da 21 paesi diversi. Per l'Italia sono presenti Monitor di Roma e Maze di Torino, ma nel tempo ne sono passati molti altri che adesso sono stati accolti da Art Basel.
Una mostra particolare è dedicata a Luc Mattenberger dell'Ecole Supérieure des Beaux-Arts Genève, che ha vinto il Nationale Suisse Encouragement Prize for graduates of Swiss colleges of visual arts and media.
Recarsi a Basilea per la fiera, può offrire lo spunto per una visita più approfondita della città e dei dintorni.
Se volete avere alcune utili indicazioni al riguardo, potete guardare gli itinerari che Artdreamguide ha realizzato per gli appassionati d'arte moderna e contemporanea.