Mostre di arte moderna e contemporanea
Bruno Munari
25 ottobre 2007 - 10 febbraio 2008
Rotonda della Besana
Via Besana, Milano
Tel. 02-43353522
Orari: 9:30-19:30, lunedì chiuso
In occasione del centenario della nascita, Milano ricorda, con una grande antologica, uno dei suoi "figli" più creativi e geniali, il grande Bruno Munari (1907-1998), che è stato una delle figure più brillanti e innovative della cultura internazionale del '900 e, con i suoi progetti di grafica e design, ha contribuito a rendere famoso il capoluogo lombardo nel mondo.
La rassegna, che viene organizzata a 20 anni di distanza dall'ultima importante mostra milanese, allestita nel 1987 a Palazzo Reale, è stata studiata in modo da far conoscere tutte le attività che Munari ha svolto nel campo dell'arte e del design, ma anche per sottolineare aspetti meno conosciuti del suo lavoro, come il rapporto con il mondo dell'architettura e con le principali realtà industriali che hanno contribuito alla rinascita del nostro Paese nel dopoguerra (Einaudi, La Rinascente, Olivetti, Campari, Pirelli e Danese) e la lunga e fruttuosa collaborazione con molte riviste italiane, dedicate al progetto, alla comunicazione e all'arte.
Grande rilievo viene dato anche alla sua attività di critico e saggista. Munari, infatti, non si è limitato a progettare e realizzare opere straordinarie, ma ha scritto moltissimo e i suoi contributi sono apparsi sulle riviste più disparate, da quelle d'arte e architettura a quelle di letteratura e poesia, da quelle di educazione a quelle di cucina, da quelle di grafica e comunicazione a quelle di filosofia.
Le opere esposte, che arrivano da importanti collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, sono oltre 250, tra oggetti di design, progetti di grafica, comunicazione e allestimento, opere d'arte, performance, installazioni, libri per bambini ed esperimenti didattici. Munari, infatti, nel corso della sua carriera, si è mosso su molti fronti e ambiti di intervento, che, tuttavia, data la sua personalità e il suo modo di operare, strettamente legati a elementi come la semplicità, la leggerezza, l'ironia e la capacità di vedere, devono essere considerati soltanto come "momenti diversi di un'unica attività progettuale". Alla base di tutti i suoi lavori vi è infatti un metodo che si va precisando con gli anni e che l'artista utilizzerà sia per i grandi corsi nelle università americane, come il MIT (Massachusetts Institute of Technology), sia per uno dei suoi progetti più cari e ambiziosi, quello dei laboratori didattici per bambini in età scolare e prescolare, avviati nel 1977 alla Pinacoteca di Brera, ma tuttora all'avanguardia.
Dato l'interesse che l'artista ha sempre dimostrato per la didattica, la rassegna sarà accompagnata da un nutrito programma di attività per le scuole e le famiglie. A curarle, saranno l'Assciazione Bruno Munari (Alberto Munari, Ivana Anconelli, Pia Antonini, Michela Dezzani, Donata Fabbri, Beba Restelli, Silvana Sperati) e il Settore Educazione del Comune di Milano, che seguiranno, ovviamente, lo straordinario "Metodo Munari", un marchio registrato e universalmente riconosciuto, dietro cui si nasconde il pensiero che "un bambino creativo è un bambino più felice".
La mostra è curata da Bebbe Finessi e Marco Meneguzzo, che hanno coinvolto nel loro progetto Marco Ferreri, allievo di Munari e suo complice nell'allestimento della mostra del 1987 a Palazzo Reale. Le scelte che riguardano la grafica si devono invece a Italo Lupi.
Il catalogo, che contiene numerosi testi su Munari e la schedatura completa dei lavori e degli articoli che l'artista ha pubblicato su riviste italiane e straniere, dagli anni '50 in poi, è edito da Silvana Editoriale.