Mostre di arte moderna e contemporanea
inbertarelli.com. Comunicazione pubblicitaria, grafica e arte.
La Raccolta Bertarelli 1927-2007
15 dicembre 2007 - 20 aprile 2008
Castello Sforzesco
Civiche Raccolte d'Arte
Cortile della Rochetta
Piazza Castello, Milano
Tel. 02-88463700
Orari: 9-13 14-17:30, lunedì chiuso. Ingresso libero
La Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli", fondata nel 1927, conserva un vastissimo ed eterogeneo patrimonio di opere, che spazia dalle incisioni, alle stampe documentarie, alla grafica pubblicitaria. Rappresenta quindi un corpus straordinario di immagini, adatte a tutte le situazioni e di facile accessibilità. La collezione infatti, come voleva il suo fondatore, è liberamente consultabile da tutti ad eccezione dei pezzi più rari o deteriorabili.
Per festeggiare gli ottant'anni di questa splendida istituzione, che, nel tempo, grazie a acquisizioni, lasciti e donazioni, ha avuto uno sviluppo incredibile, il Dott. Claudio Salsi, che ne è il direttore, ha pensato di dar vita a un progetto di ampia portata, "inbertarelli.com", che racconta, attraverso 4 mostre e diverse iniziative, quella che è stata la nascita e la diffusione del manifesto pubblicitario, di cui la Bertarelli possiede un fondo molto ricco e interessante. Ne fanno parte infatti circa 7.000 pezzi, creati per attirare l'attenzione su prodotti industriali, giornali, film, spettacoli teatrali, località turistiche, mostre e, persino, fatti politici.
Le rassegne, allestite negli spazi che affacciano sul Cortile della Rocchetta, sono state inaugurate in due momenti diversi e anche la loro chiusura non sarà contemporanea. "Il pugno nell'occhio" e "Manifestarsi" scadranno infatti il 2 marzo 2008, mentre "Affissioni" e "Soltanto pubblicità" andranno avanti fino al 20 aprile.
La prima mostra che si incontra entrando nel cortile è Il pugno nell'occhio. Tecniche e forme della comunicazione pubblicitaria, curata da Alessia Alberi, che, rifacendosi al titolo di una delle più note riviste di inizio '900, ricorda i primi passi della tecnica pubblicitaria, che sono stati accompagnati e favoriti dalla creazione delle prime testate dedicate a questo argomento, che, tra l'altro, hanno costituito un importante strumento di studio per molti creativi.
L'esposizione di queste riviste rare e preziose, destinate nella maggior parte dei casi alle imprese e agli addetti ai lavori, è arricchita da un esauriente apparato didattico, che spiega l'evoluzione della grafica e della comunicazione pubblicitaria degli esordi.
Salendo lo scalone, tappezzato da riproduzioni di manifesti d'epoca, che testimoniano i luoghi e i modi dell'affissione pubblicitaria urbana e costituiscono un progetto a se stante, intitolato Affissioni. Evoluzione degli spazi, si incontra la terza rassegna Manifestarsi. Auto réclame d'artista, curata da Claudio Salsi, che ha selezionato per l'occasione alcune affiche realizzate da artisti come Pablo Picasso, Marc Chagall, Keith Haring, Mario Schifano, Jean Michel Folon, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Jean Cocteau ecc.
I manifesti esposti, anche se sono stati stampati al solo scopo di promuovere le mostre, risentono di quello che è lo stile dell'artista e rappresentano quindi qualcosa di più di una semplice pubblicità. Portano infatti all'esterno, in giro per le strade, quella che, con qualche riserva, si può definire un'ulteriore "opera d'arte".
L'ultima mostra, Soltanto pubblicità? Affiche, visual design, pop art, è articolata in 4 sezioni, che mettono in risalto i vari aspetti della grafica pubblicitaria e della grafica d'arte in un'ottica internazionale e multidisciplinare, ed è sicuramente la più accattivante. Curata da Giovanna Ginex, Giovanna Mori, Anna Steiner e Francesco Tedeschi, offre, infatti, alla pubblica visione 115 manifesti che arrivano dalla Raccolta Bertarelli, da collezioni private e da gallerie d'arte.
Il percorso, strutturato in senso cronologico, ma anche per assonanze, comincia con le opere dei grandi affichistes di fine '800 inzio '900 (Jules Cheret, Alfons Mucha, Adolf Hohenstein, Leopoldo Metlicovitz, Peter Behrens, Marcello Dudovich), infiammati dallo spirito della Belle Èpoque, dal gusto Art Nouveau e dallo Jugendstil, e prosegue con quelle dei maggiori protagonisti della pubblicità degli anni Venti e Trenta (Leonetto Cappiello, Achille Luciano Mauzan, Mario Sironi, Fortunato Depero, Vladimir e Georgij Stenberg), che è caratterizzata da un forte impatto narrativo.
Il punto di partenza di tutti questi artisti è ancora, in buona parte, pittorico sebbene le avanguardie, il futurismo in testa, ma anche il costruttivismo, comincino a sperimentare soluzioni innovative.
Qualcosa cambia nel periodo successivo. Dagli anni Trenta alla fine degli anni Cinquanta e oltre (Luigi Veronesi, Max Huber, Bruno Munari, Herbert Bayer, Abram Games, Albe Steiner, Armando Testa), si assiste infatti alla nascita di un vero e proprio linguaggio grafico, molto più sintetico e diretto del precedente. Gli anni Sessanta (Andy Warhol, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Robert Indiana, Mel Ramos) devono fare i conti invece con l'affermarsi del mondo dello spettacolo e della civiltà dell'immagine, che modificano il modo di pensare e l'atteggiamento delle persone.
Appartengono a questa sezione, con cui si chiude la mostra, delle vere e proprie opere d'arte. A partire da questo momento infatti gli artisti, da quelli pop ai nouveaux réalistes ai concettuali, cominciano a interrogarsi sui limiti e i pregi del boom economico e della pubblicità, di cui non esitano però a utilizzare lo stile, la tecnica, il modo di comunicare.
La rassegna è accompagnata da un nutrito programma di conferenze, incontri, visite guidate e laboratori creativi.
Per sapere date e orari degli appuntamenti, si può guardare il nuovo sito della Raccolta Bertarelli, dove si possono trovare anche alcune immagini e un video con le interviste a Claudo Salsi, Giovanna Mori e Claudio Servegnini.
Il catalogo della mostra, edito da Skira, è stato curato da Claudio Salsi in collaborazione con Alessia Alberti, Giovanna Ginex, Giovanna Mori, Anna Steiner e Francesco Tedeschi, che, come abbiamo visto, hanno dato un contributo prezioso a questo ambizioso progetto.