Spot-light: Musei. I musei più interessanti
Musei di arte moderna e arte contemporanea fondamentali
Altri cinque musei di prima grandezza
Cinque grandi musei d'arte moderna e arte contemporanea si contendono la piazza d'onore. Sono completi quasi quanto i precedenti, e altrettanto ben organizzati (se non a volte di più...). Il problema dello spazio affligge i primi tre della lista, penalizzando la presentazione delle collezioni e le attività. Per la Tate Gallery di Londra sono giunti a buon fine i grandiosi lavori, che hanno portato a compimento la nuova sede per l'arte del '900, dalle proporzioni colossali. Allo stesso modo sono sono in fase avanzata quelli per la realizzazione dell'ampliamento dello Stedelijk Museum di Amsterdam, un evento che finalmente darà un po' di respiro alla grande istituzione, da tempo sotto stress.
Grandi lodi vanno sprecate invece per il Kunstmuseum Basel di Basilea e per la Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf, musei veramente impeccabili e, tra l'altro, molto meno affollati di tutti gli altri: un fatto da non sottovalutare, coi tempi che corrono...
Tate Modern / Londra (London) - UK
La Tate Gallery è un museo molto vasto ed estremamente composito. Dalla Primavera del 2000 ha approfittato dell'inaugurazione del suggestivo polo di Bankside per riorganizzare i suoi spazi, le collezioni e le innumerevoli attività. La vecchia sede a Millbank, denominata Tate British, è oggi il tempio dell'arte inglese dal '600 al '900. Il nuovo edificio, denominato Tate Modern, serve invece da showroom dell'arte moderna internazionale e officina dell'arte contemporanea. Ma non basta. Altri poli, fuori Londra e a Liverpool, consentono di presentare in maniera consona un gigantesco patrimonio, in incessante crescita.
La Tate Gallery di Londra (London) documentava in maniera impareggiabile l'arte inglese dai tempi di Hogarth in avanti. Fulcro di questa sezione è sempre stato il celebre lascito di opere di William Turner, esposto solo in parte. Questo, finché l'apertura della Clore Gallery, nuova ala progettata da James Sterling, non consentì una collocazione più degna.
Ma il vero problema non era ancora risolto. Rimaneva quello dell'arte moderna. La "cara, vecchia" Tate era troppo piccola e avara di spazio per i grandi tesori che custodiva. Il piccolo nucleo di opere impressioniste serviva da introduzione alla vasta collezione di opere del '900, in assoluto una delle più complete al mondo. Vi figurano tutti gli autori più significativi, rappresentati ognuno da almeno un capolavoro. Particolarmente completi i nuclei del cubismo, espressionismo e surrealismo. Ampio e aggiornato (per un museo così poco specializzato...) lo sguardo sull'arte del dopoguerra, dedicato in misura equa all'arte europea e a quella nord-americana, dove spiccano per completezza l'espressionismo astratto e la Pop Art.
"Tallone d'Achille" della Tate era l'insufficienza di spazio, che costringeva a penose rotazioni delle opere. Ne sapevano qualcosa gli appassionati di arte contemporanea, tanto assente dal percorso espositivo, salvo le nuove acquisizioni, quanto ben rappresentata nei depositi...
Il nuovo millennio ha portato con sé in regalo il nuovo colossale contenitore di Bankside, sull'altro lato del Tamigi. Dopo aver svolto il suo lavoro di centrale elettrica, è stata convertita all'arte, ma sotto sotto conserva la sua anima propulsiva. Ribattezzata Tate Modern, ospita quadri, sculture, installazioni, ambienti, fotografie, video, e tutto quanto si possa definire "arte". Ma, nelle intenzioni, la forza motrice verrebbe soprattutto dalle scelte espositive: allestimenti dinamici, fatti per essere modificati nel tempo, in cui assiste all'accostamento di opere appartenenti a momenti diversi dell'arte, dall'inizio del '900 ad oggi. L'obiettivo è quello di stimolare nessi, associazioni. Il risultato è quello di scatenare anche... molte polemiche.
Solomon R. Guggenheim Museum / New York - USA
Il meraviglioso edificio a spirale di Wright è sede di uno dei più famosi e dinamici musei d'arte moderna e arte contemporanea del mondo. Purtoppo, raramente e solo in minima parte è possibile ammirare la straordinaria collezione in tutto il suo splendore.
Tra la fine degli anni '20 e i primi anni '50 Solomon R. Guggenheim raccolse un'infinità di opere di autori di ambito non-figurativo, tra cui dominano Kandinsky, Klee, Mondrian e Delaunay. Per ospitarle degnamente Frank Lloyd Wright disegnò negli anni '50 uno degli edifici più singolari di tutta la storia dell'architettura. Al nucleo originario sono andate ad aggiungersi nuove donazioni, tra cui quella famosa di Justine K. Tannhauser, che hanno completato la straordinaria panoramica sull'arte dalla fine dell'800 ad oggi. Una politica di acquisizioni sistematica ha consentito la costituzione di una delle più complete raccolte di arte internazionale del dopoguerra. Purtroppo, lo sviluppo delle collezioni, l'attività espositiva e il grande impulso ai servizi devono quotidianamente fare i conti con i limiti di capienza della struttura di Wright, che un primo ampliamento e l'ulteriore aggiunta della sede staccata di Soho non hanno risolto. In attesa di nuove soluzioni (si parla di un mega-edificio affidato a Frank O. Gehry), bisogna rassegnarsi al fatto che Kandinsky, Klee e Mondrian vengano spesso sacrificati, di fronte alle esigenze espositive. Se il visitatore non ha la fortuna di poterli ammirare, verrà comunque ampiamente ripagato dalla mostra in corso in quel momento, e dalla suggestione dell'edificio: vera e propria scultura già di per sé.
Stedelijk Museum / Amsterdam - NL
L'apertura mentale degli olandesi è proverbiale, ed ha permesso loro di giocare di anticipo e creare alcuni dei musei d'arte moderna e arte contemporanea più famosi al mondo. Lo Stedelijk Museum di Amsterdam è la "punta di diamante" (eufemismo quanto mai appropriato, vista la vocazione diamantifera della città). Ma potrebbe essere uno dei luoghi mitici dell'arte moderna, se solo disponesse di una sede idonea.
Nel campo delle arti visive lo Stedelijk Museum di Amsterdam è un museo "totale". Documenta in maniera sistematica "ogni" aspetto della produzione artistica dalla fine dell'800 ad oggi: pittura, scultura, grafica, fotografia, architettura e design, video e multimedialità. Le varie sezioni raggiungono un grado di completezza rara al mondo. Nella sezione relativa alla prima metà del '900 sono rappresentati tutte le correnti e tutti i principali autori. Caratterizzato da una certa disomogeneità in senso quantitativo, riunisce complessi particolarmente numerosi di opere di grandi autori olandesi e russi: tra cui spiccano Piet Mondrian e il blocco di opere di Kasimir Malevich. Esemplare, ed eguagliata solo dal MNAM di Parigi e dal Guggenheim di New York, la collezione di arte del dopoguerra, in cui sono ben rappresentati tutti i principali autori europei e nord-americani, con opere di eccezionale qualità. In attesa dell'apertura dell'ampliamento dell'edificio, prevista tra meno di 2 anni, il museo deve fare i conti, purtroppo, con una difficilissima convivenza tra la presentazione della collezione permanente e l'attività espositiva. Inutile ricordare che l'opera del grande van Gogh, insieme a quella di alcuni suoi contemporanei, può essere ammirata nelle sale dell'attiguo Van Gogh Museum.
Kunstmuseum Basel / Basilea (Basel) - CH
Che la piccola città di Basilea possa ospitare un museo d'arte moderna di primo piano, potrebbe sembrare strano, se non frutto di un'esagerazione. Di fatto questo museo lascia a bocca aperta i visitatori di ogni parte del mondo, newyorkesi compresi! Il Kunstmuseum Basel è un grande museo che abbraccia la storia dell'arte dal '400 al primo dopoguerra, ma che ha il suo vero punto di forza proprio nell'arte moderna.
Dopo aver scorazzato tra le sale dedicate all'arte antica, si visitano quelle dedicate all'arte francese e tedesca dell'800, dove figurano alcuni capolavori impressionisti e una serie impareggiabile di tele di Arnold Böcklin. Con un piccolo sforzo si sale al secondo piano, dove ci si trova faccia a faccia con un concentrato di tutte le principali avanguardie europee del primo '900. Mozzafiato le sale dedicate al cubismo, dove si susseguono opere di Picasso, Braque, Léger e Delaunay, come in nessun altro luogo al mondo. Eccellenti anche l'espressionismo tedesco, il nucleo di opere astratte e la raccolta di arte americana del primo dopoguerra. Eccellente, come è logico, la documentazione dell'opera di Alberto Giacometti e Paul Klee. Il Kupferstichkabinett (Gabinetto dei disegni e delle stampe) è tra i primi al mondo nel campo dell'arte moderna e contemporanea, e nuclei delle sue raccolte vengono esposti a rotazione. Completo, ben organizzato e non eccessivamente affollato, il Kunstmuseum di Basilea è uno dei luoghi ideali per entrare in contatto con l'arte moderna. La visita, può venire completata con una puntata al non lontano Museum für Gegenwartskunst, dove è di scena l'arte contemporanea dagli anni '60 ad oggi, e alla Fondation Beyeler, nella vicina cittadina di Riehen.
Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen / Düsseldorf - D
Numericamente meno consistente dei musei fin qui descritti, il museo d'arte moderna del Land Nordrhein-Westfalen trova nella completezza e nell'eccezionale qualità delle opere che lo costituiscono le ragioni alla base del suo straordinario prestigio. Una sintetica, ma straordinaria panoramica sull'arte occidentale dall'inizio del '900 agli anni '70!
Nata negli anni '60 con l'acquisto di un complesso di opere di Paul Klee, attraverso una politica di acquisizioni estremamente accorta, mirata sul "capolavoro", la Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf è andata a coprire uno dopo l'altro tutti i movimenti dell'arte del nostro secolo. Oggi può vantare un'esemplare schiera di capolavori di tutti i più grandi autori del '900: un vero corso di storia dell'arte moderna! Oltre a Klee, figurano particolarmente ben rappresentati Picasso, Kandinsky, Ernst e Miró. Importantissima anche la sezione relativa al dopoguerra, dove figurano opere straordinarie di molti autori fondamentali, europei e nord-americani: Bacon, Dubuffet, Fautrier, Tàpies, Fontana, Manzoni, Klein, Beuys, Pollock, Kline, Rothko, Lichtenstein, Warhol, ecc.). Originale è l'edificio, inaugurato nel 1986. Disegnato dagli architetti danesi Dissing e Weitling, è caratterizzato da una singolare facciata ondulata rivestita di basalto nero e vetrate, che riecheggia la sagoma di un pianoforte. Grandi mostre temporanee, un'importante biblioteca, una libreria e spazi per attività di vario genere rendono il museo un'istituzione completa sotto ogni profilo.