Georges Braque
Attività artistica di Georges Braque.
Gli anni eroici della nascita del Cubismo
Il 1906 e il 1907 sono densi di avvenimenti che imprimono una svolta decisiva al lavoro di Georges Braque.
Ha modo di conoscere la scultura africana, che lo colpisce per la sua purezza ed essenzialità. Nel 1907 visita la grande retrospettiva dedicata a Paul Cézanne. Ne apprezza in particolare la straordinaria capacità di analizzare e ricomporre la realtà.
Nello stesso periodo entra in rapporto con Pablo Picasso, con il quale instaura uno stretto rapporto di amicizia.
Le opere del 1907 sono nature morte e paesaggi (L'Estaque, Le Havre).
In esse gli elementi raffigurati risultano scomposti e ricomposti sotto forma di blocchi geometrici, strutturati e sovrapposti. Matisse e il critico Vauxcelles li definiscono "cubi". Proprio da questa caratteristica trae origine il termine cubismo, che indentifica la grande corrente che ne deriva.
Rispetto alle tele succose e variopinte del periodo fauve, il colore appare sempre più povero, giocato sulle gamme dell'ocra, del marrone e del grigio.
Tra il 1909 e il 1914 nasce una serie di opere memorabili, che segnano la storia del cubismo e dell'arte moderna.
Le composizioni hanno per soggetto nature morte con frutta, strumenti musicali (le violon), donne che leggono (Femme lisant), tavolini al bar (Le guéridon, 1911).
Rispetto alle tele del 1907-08, in queste i punti di fuga risultano moltiplicati e le regole prospettiche sovvertite. Gli oggetti, scomposti nei caratteristici blocchi geometrici, appaiono visti da diverse angolature simultaneamente.
Per indicare l'operazione di "analisi" della forma degli oggetti viene coniato il termine di "cubismo analitico" (1909-1912). In questo periodo la sperimentazione avviene in strettissimo rapporto con Picasso. L'analogia stilistica tra le opere dei due artisti è tale, da rendere in alcuni casi non semplice identificare l'autore delle opere.
Dopo l'estate del 1912, l'ordine geometrico delle figure comincia a semplificarsi. Viene a perdersi il senso della profondità.
Si parla di "cubismo sintetico" (1912-1914).
Nei quadri di Braque il motivo diviene di difficile lettura. Lettere e parole ricorrono sulla tela come veri e propri elementi compositivi.
Le tinte sono quelle del periodo precedente: l'ocra, il marrone e il grigio. Ad essi si aggiungono il bianco e qualche tinta più accesa.
Al fianco del colore ad olio fanno la loro comparsa materiali fino ad allora totalmente estranei al mondo dell'arte: sabbia, carta di giornale, carta da parati, paglia, corda. Tali materiali vengono applicati sul supporto in modo da aggiungere effetti di superficie e testura alla composizione che ne esaltano il rapporto con la realtà.
Si tratta dei primi esempi di collage di tutta la storia dell'arte. Vengono denominati "papiers collés" a indicare il processo di applicazione di carta e altri materiali.
In Braque questo modo di sperimentare si combina all'inclinazione a rifuggere dal calore dell'espressione. Insieme sono il riflesso di un'attitudine intellettuale-razionale, che accompagnerà tutto il percorso dell'artista.
Quest'attitudine è ben espressa da una sua affermazione: "... Amo la regola che corregge l'emozione e l'emozione che corregge la regola".