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Dopo la guerra Braque amplia la sua gamma tematica.
Le opere si succedono per cicli, alcuni dei quali di derivazione classica: Caminetti (1919-1927), Canefore (1922).
Nel corso del dopoguerra i soggetti più ricorrenti sono gli interni di atelier, i paesaggi, le nature morte, gli uccelli in volo. La relativa monotonia cromatica degli anni '10 lascia il posto a una maggior ricchezza del colore, utilizzato in modo elegante e decorativo.
I soggetti della pittura ricorrono anche nell'opera incisoria di Braque.
Alcuni esempi di acqueforti risalgono già ai primi anni '10 e raffigurano composizioni cubiste. La maggior parte della produzione si concentra, però, prevalentemente negli anni '50.
La tecnica preferita è la litografia.
Degni di nota sono i cicli di nature morte e fruttiere, ma soprattutto le splendide e liriche immagini di uccelli in volo. |