Opere di Edgar Degas

Opere di Edgar Degas.
Fasi principali del lavoro di Degas

Edgar Degas, "Ridotto dell'Opéra", 1872 (partic.)La carriera di Edgar Degas è stata lunga. Iniziata nella prima metà degli anni '50, quando frequenta diverse scuole d'arte, si conclude all'inizio del '900, quando oramai cieco non riesce più a lavorare.
Nel corso di questi 50 anni il lavoro di Degas si presenta piuttosto omogeneo. Le trasformazioni più evidenti consistono nella comparsa nelle sue opere di nuovi soggetti, che vanno ad affiancare quello ricorrente delle ballerine di danza classica.
Come tutti i giovani artisti, anche Degas sconta un periodo iniziale di formazione. Trascorre molto tempo a copiare i capolavori dei grandi maestri del passato, dipinge ritratti e composizioni di carattere storico. Sin dalle prime battute manifesta alcune qualità molto personali: la penetrazione psicologica dei soggetti ritratti, l'audacia d'impianto delle composizioni (La famiglia Bellelli).
Nella seconda metà degli anni '60 Degas abbandona definitivamente i soggetti storici. L'artista è sempre più attratto dalla realtà: ritratti, interni, le corse dei cavalli, i musicisti dell'orchestra, le prime ballerine. Prova effetti di luce e notturni.
Tra il 1872 e il 1873 Degas soggiorna a Londra e in America. Nelle opere del periodo raffigura gruppi di persone in interni. Le composizioni presentano tagli obliqui.
Nella prima metà degli anni '70 l'interesse di Degas è calamitato dagli ippodromi, dai teatri d'opera, dai bar, dai cabaret, dai boulevard. Nelle tele ricorrono immagini di corse di cavalli, ballerine, cantanti di cabaret. Sono figure che incarnano il senso di isolamento e alienazione che fa da sfondo alla Parigi moderna.
In queste opere Degas accentua la sua inclinazione a cogliere immagini istantanee, gesti fugaci. La resa realistica si combina con l'esigenza di conferire tensione psicologica e movimento alle composizione. Tagli particolari e effetti di luce concorrono al risultato.
Dagli anni '70 in avanti, i mutamenti dal punto di vista stilistico e tecnico sono dettati più che altro da difficoltà alla vista. Con l'aggravarsi del problema Degas rinuncia progressivamente a lavorare con alcune tecniche, come la pittura, o le abbandona del tutto, come l'incisione. Ne pratica altre, come il pastello, il monotipo e la scultura.
Ai soggetti di sempre (le ballerine) ne affianca altri che corrispondono alla sua predilezione per il gesto istantaneo: donne che stirano, donne dalla modista, donne al bagno.
Negli anni '90 i problemi alla vista costringono Degas a diradare l'uso dell'olio su tela. La pittura appare sempre più sfumata, dai contorni confusi. Si pensa che proprio in questi anni la scultura divenga la sua principale occupazione.

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