Opere di Paul Gauguin
Opere di Paul Gauguin.
Soggetti e temi ricorrenti nelle opere di Gauguin
Sul piano tematico, la partenza di Paul Gauguin per Tahiti segna una cesura netta. Emerge, infatti, una certa discontinuità di soggetti tra il lungo periodo precedente e quello successivo.
Gli anni '70 e '80 sono gli anni della formazione e maturazione di Paul Gauguin. L'artista entra in contatto con l'Impressionismo, risente dell'influenza di alcuni colleghi: Pissarro, Cézanne. L'effetto del clima impressionista traspare dai soggetti più ricorrenti: vedute di Pontoise, angoli di paesaggio, nature morte. La figura umana non lo interessa.
I primi segni di cambiamento si avvertono attorno alla metà degli anni '80. Gauguin è sempre attratto dalla natura, specialmente nella sua forma più poetica e rigogliosa. Ma a occupare un posto sempre più centrale è l'essere umano. Contadini impegnati nella raccolta del fieno, pastori, donne della Bretagna... Diventa sempre più raro trovare la natura disabitata.
A caratterizzare il momento, però, non sono tanto i temi, quanto soprattutto il cambio di atteggiamento di Gauguin nei loro confronti. Infatti, l'intento descrittivo cede il posto al simbolismo delle composizioni. La natura si carica di presenze misteriose. Affiorano elementi mistici, simbolici e allusivi.
La varietà di temi e soggetti si riduce nettamente con l'arrivo di Gauguin a Tahiti.
Il fascino dei tropici incanala tutta la sua vena creativa verso pochissimi soggetti. Protagonisti quasi assoluti sono gli abitanti del luogo, semplici, puri e essenziali. L'artista li raffigura immersi in una natura meravigliosa, lussuregginate, densa di magia e mistero.