Arshile Gorky
Cenni biografici
Arshile Gorky nasce nel villaggio di Khorkom, provincia di Van (Armenia) il 15 aprile 1904. Il suo vero nome è Vosdanik Adoian.
Il padre lavora come commerciante e talora come carpentiere. Nel 1908 emigra negli Stati Uniti per sfuggire all'arruolamento nell'esercito turco. Il resto della famiglia, tra cui anche il piccolo Vosdanik, si trasferisce nella città di Van (1910).
Nel 1915 inizia la persecuzione degli armeni da parte dei turchi. La famiglia Adoian con una marcia avventurosa scappa nell'Armenia caucasica, dove la madre si ammala e muore nel 1918. Nel 1920 Gorky s'imbarca e arriva negli Stati Uniti ai primi di marzo 1920. Va a vivere con il padre a Providence, Rhode Island.
Dal 1922 si stabilisce a Watertown, Massachusetts. Dal 1922 al 1924 studia alla New School of Design di Boston. Al 1924 risalgono i primi dipinti conosciuti, in alcuni dei quali si firma per la prima volta Arshele Gorky.
Alla fine dell'anno si trasferisce a New York. Studia prima alla National Academy of Design, quindi alla Grand Central School of Art. L'anno successivo vi diventa insegnante di disegno e membro del corpo accademico, incarico che manterrà fino al 1931. Alcune opere di questi anni sono dipinte in stile puntinista, ma la maggior parte risente dell'influenza di Cézanne.
Nel 1928 Gorky conosce il pittore di origine russa John Graham. Dopo aver visto le opere cubiste di Braque e Picasso, comincia a dipingere in maniera cubista sintetica. Nel 1929 conosce Willem de Kooning e Stuart Davis, che con Graham diventano suoi grandi amici.
Nel 1930 partecipa a una collettiva al Museum of Modern Art di New York. Trasferisce lo studio in Union Square, dove rimarrà fino alla fine. Nel 1931 espone alla Société Anonyme e alla Downtown Gallery di New York. Scrive un testo critico su Stuart Davis.
Nel 1933 entra a far parte del Public Works of Art Project (PWAP), con un compenso medio a settimana di 37,38 dollari. Realizza alcuni bozzetti di dipinti murali per il PWAP.
Nel 1934 tiene la sua prima personale presso le Mellon Galleries di Filadelfia. Aderisce alla Artists' Union, ma la sua mancanza di entusiasmo politico e la sua riluttanza a schierarsi apertamente porta alla rottura con Davis.
Nel 1935 inizia a lavorare per il WPA Federai Art Project. Il suo primo incarico consiste nella realizzazione di un grande pannello murale, che viene installato all'aereoporto di Newark. La sorella va a vivere da lui con la famiglia.
In questi anni Gorky dipinge nature morte sull'esempio dei quadri di Picasso, in particolare il ciclo Nello studio.
Nel 1938 comincia a lavorare a un nuovo murale per l'edificio della marina e dell'aviazione nella New York World's Fair. Tiene una personale alle Boyer Galleries di New York. Il 20 maggio 1939 viene naturalizzato cittadino americano.
Nel 1941, il Museum of Modern Art di New York acquista 2 opere. Gorky ottiene una mostra personale al San Francisco Museum of Art. Sposa Agnes Magruder e incontra Matta.
Nel 1942 trascorre 3 mesi in campagna, da amici nel Connecticut. Da allora prende l'abitudine di soggiornare per lunghi periodi fuori da New York, alternando la campagna del Connecticut e la casa dei suoceri in Virginia.
Gli anni '40 vedono Gorky accostarsi al Surrealismo. Viene influenzato in modo particolare dal lavoro di Joan Miró e André Masson.
Nel 1944 incontra Breton e si lega d'amicizia con altri emigrati surrealisti negli Stati Uniti. Comincia a frequentare con maggiore assiduità Matta. Le opere assumono l'aspetto maturo, popolandosi di forme organiche ed elementi anatomici fluttuanti in spazi slavati, simili ad un acquario.
Nel 1945 Julien Levy diventa il suo gallerista, e presso la sua galleria a New York tiene ogni anno una personale. In una lettera alla sorella, Gorky riferisce con sollievo di come riesca per la prima volta nella sua vita a lavorare senza preoccupazioni finanziarie. Nasce la figlia.
Sempre nel 1945, i suoi amici Hebbeln si trasferiscono a Sherman, Connecticut. Nella tenuta convertono il granaio in studio per Gorky. L'artista vi si stabilisce, ma nel gennaio 1946 scoppia un incendio che distrugge circa 27 tele.
Nel 1946 torna a lavorare a Crooked Run Farm, Virginia, dove produce molti disegni. Alla fine di dicembre si trasferisce in modo permanente a Sherman, mantenendo sempre lo studio di New York. Nel frattempo, ottiene recensioni molto positive, soprattutto da parte di Clement Greenberg su The Nation.
Nel 1947 subisce un delicato intervento chirurgico per l'asportazione di un tumore. Nel giugno 1948 è vittima di un incidente automobilistico, nel quale riporta fratture al collo e al braccio, che gli impediscono di lavorare. Il mese dopo la moglie lo lascia, portandosi via i figli. Queste difficoltà lo gettano in una crisi senza sbocco.
Il 21 luglio 1948 Arshile Gorky si impicca nello studio a Sherman, Connecticut.