Jasper Johns
Attività artistica di Jasper Johns
Jasper Johns è una delle figure di maggior spicco dell'arte americana e di tutta l'arte internazionale del dopoguerra.
Con Rauschenberg viene considerato il pioniere della Pop Art. Dando vita al movimento neodadaista ha contribuito in modo decisivo al rinnovamento del panorama artistico internazionale riportando il quotidiano nell'arte dopo le speculazioni astratte dell'Action Painting.
Le sue opere iniziali si basano su poche figure fondamentali: bandiere, lettere, numeri, bersagli. Elementi banali, che trovano una precisa rispondenza nella vita di tutti i giorni e inducono a riflettere sul rapporto tra arte e realtà.
Precedendo le ricerche concettuali, Johns si interroga sul rapporto tra oggetto e immagine, quadro e superficie. Accetta l'equivalenza tra oggetto e immagine, ma, a differenza di Rauschenberg, non distrugge l'idea di quadro e resta ancorato alla pittura. Nelle sue opere, gli oggetti non hanno un valore a sé stante; mescolati ai colori, stesi con pennellate imperfette ma ben amalgamate, servono ad arricchire la pittura, a realizzare un "quadro".
La scelta di oggetti e simboli tipici della società di massa ne fa un precursore della Pop Art, da cui si distingue per l'attenzione ai valori plastici e pittorici.
Intorno agli anni '60, passa dalla raffigurazione al prelievo di oggetti d'uso comune o personale (pennelli, barattoli di colori, telai) e la sua pittura conosce i toni freddi e spogli del grigio (Fool's House, 1962). Contemporaneamente inizia a interessarsi all'incisione.
Nel 1961 introduce nei suoi lavori il motivo della Mappa degli Stati Uniti e l'impronta del proprio corpo. Comincia a utilizzare nuove tecniche come la serigrafia, le riproduzioni fotografiche, il neon e il metallo.
A partire dal 1974, Jasper Johns adotta uno schema a "tratteggio incrociato", che lo avvicina a moduli astratti. All'inizio degli anni '80 inserisce nei suoi lavori oggetti tridimensionali, calchi del corpo umano e immagini di interesse percettivo.
Il carattere autobiografico dell'opera di Johns si accentua sul finire degli anni '80, quando comincia a ispirarsi alle opere di altri artisti, come Grünewald e Picasso, intersecando la sua storia personale con la storia dell'arte.
Anche se di rado si parla di Johns come di un pittore astratto, i suoi Bersagli possono essere alternativamente considerati oggetti concreti, motivi astratti, o raffigurazioni simboliche, e i dipinti a "tratteggio incrociato" sono sicuramente opere fondamentali per la storia dell'astrazione.
Molto apprezzato per le sue incisioni, ha realizzato anche delle sculture, assemblando diversi oggetti reali (Savarine, 1960), o realizzandone i calchi in bronzo (Ballantine Ale).