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Lo Stedelijk Museum di Amsterdam vanta uno dei nuclei di opere di Kasimir Malevich più consistenti al mondo, e probabilmente il più interessante in assoluto. Risulta composto da 30 tele, vv disegni e gouache, e alcune tavole con i suoi scritti.
Le opere riguardano tutte le fasi evolutive dell'artista dal 1910 alla metà degli anni '20: la fase primitivista, la fase cubista e il Suprematismo. In ogni caso, sono però proprio le tele suprematiste a farla da padrone, con straordinari capolavori come Suprematismo: con otto rettangoli rossi (1915), Quadro suprematista (1915) e Suprematismo (1921-27?).
Le opere vennero acquistate in blocco nel 1958 e si trattò di uno dei colpi più sensazionali. L'acquisto venne effettuato in Germania grazie ad una serie di fortunate circostanze.
Nel 1927, Kasimir Malevich tenne una importante mostra personale nella galleria di Hugo Häring, a Berlino. Improvvisamente dovette far ritorno a Mosca, lasciando le opere al gallerista. Questi le affidò al curatore del Provinzialmuseum di Hannover, Alexander Dorner, in ottimi rapporti con Malevich. Malevich morì nel 1935 e nel 1937 Dorner dovette fuggire in America per l'ascesa dei nazisti. Le opere di Malevich tornano quindi a Hugo Häring, che le custodì fino alla fine della guerra.
Negli anni '50 il direttore dello Stedelijk, Willem Sandberg, venne a conoscenza dei fatti. Dapprima si accordò con Häring per la concessione della collezione in deposito al museo. Quindi, riscì a definirne l'acquisto per la somma 100.000 fiorini. |