Claude Monet
Luoghi dove è documentata l'opera di Claude Monet:
città, musei, fondazioni, biblioteche, archivi
Tra gli artisti impressionisti, Claude Monet è uno di quelli che ha prodotto di più.
Il catalogo generale dell'opera di Monet è stato redatto da Wildenstein. Comprende soprattutto dipinti a olio. Attualmente vi sono schedate oltre 1500 tele. Ma si ritiene che ne manchino altre ancora.
I disegni sono piuttosto scarsi, soprattutto a partire dagli anni '80.
Considerando lo stile dell'artista, il fatto risulta molto logico. Monet era interessato a rendere l'atmosfera, la luminosità e la freschezza di un luogo. Queste qualità le poteva ottenere mediante la resa del colore e la tecnica a macchie. Come ebbe modo di scrivere ad alcuni amici, viceversa, trovava difficile o innaturale perseguire lo stesso scopo con la matita o la penna.
A questo dato bisogna aggiungerne un altro. Monet dipingeva in presa diretta con la natura. Stendeva i colori direttamente di fronte alla scena. A differenza di altri artisti, quindi, per dipingere non aveva bisogno di schizzi a matita e studi preparatori.
La maggior parte dei disegni di Claude Monet pervenuti consistono in riproduzioni a matita di quadri. Sono, cioè, copie che l'artista realizzava per la pubblicazione su riviste. Questa destinazione spiega la loro somiglianza con quadri famosi e l'alto grado di finitezza.
Claude Monet è in assoluto uno degli artisti più apprezzati da parte del pubblico e dei collezionisti d'arte.
Il suo alto indice di gradimento e l'elevato numero di opere esistenti spiegano la sua diffusione nei musei di tutto il mondo. Le opere di Monet, infatti, sono presenti pressocché in ogni angolo del mondo. Persino in alcuni musei italiani, il che è tutto dire...
L'elenco dei musei è interminabile.
La descrizione dei luoghi in cui figurano opere di Monet deve giocoforza tenere conto dell'importanza di queste ultime e del loro numero. Infatti, sono molti i musei che contengono più opere del grande impressionsta.