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La natura della natura morta:
da Fox Talbot ai nostri giorni
Fino al 1 Aprile 2002
Galleria Comunale d'Arte Moderna
Piazza Costituzione 3, Bologna
Tel. 051-502859
Orari: 10-18, lun 12-18, gio-sab 10-21
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Dopo aver contribuito a un'analisi della "natura morta" in pittura e scultura, la Galleria d'Arte moderna di Bologna rende omaggio a questo tema, uno dei più praticati dalla tradizione artistica occidentale, con una rassegna di opere fotografiche.
La "natura morta" entra a far parte della storia della fotografia già intorno al 1830. Gli oggetti rappresentati sono più o meno gli stessi affrontati in pittura, ma ciò che conta è il taglio fotografico, il gioco di luce.
Perse le sue caratteristiche di mezzo strumentale e commemorativo, la fotografia acquista una propria dignità artistica. La sua autonomia dalla pittura, è ben rimarcata dalla celebre frase di Man Ray: "Ciò che non posso dipingere fotografo e ciò che non posso fotografare dipingo".
In mostra opere di William Henry Fox Talbot, Roger Fenton, Adolf De Mayer, Herbert List, Piet Zwart, El Lissitzky, Man Ray, Andy Warhol, David Hockney, Robert Mapplethorpe, Irving Penn e Josef Sudek.
Un cd-rom realizzato per la mostra, e visibile in loco, permette ai visitatori di muoversi liberamente tra pittura, scultura e fotografia, e osservare i diversi modi di trattare la "natura morta".
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