Mostre di arte moderna e contemporanea

William Kentridge

10 gennaio - 29 febbraio 2004

Castello di Rivoli
Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli (To)
Tel. 011-9565280
Orari: 10-17, sab-dom 10-19, primo e terzo sab del mese 10-22, lunedì chiuso

Il Castello di Rivoli inaugura il 2004 con una grande retrospettiva dedicata all'opera di William Kentridge, uno dei principali artisti sudafricani contemporanei.

Nato a Johannesburg nel 1955, Kentridge inizia a farsi conoscere negli anni '70 con disegni e incisioni di matrice espressionista. Agli anni '80 risalgono i primi film d'animazione, che raccontano i problemi dell'apartheid attraverso la storia dell'imprenditore sudafricano Soho Eckstein e del suo alter ego Felix Teitlebaum.
La tecnica che utilizza è piuttosto semplice dato che tutto si basa su alcuni disegni a carboncino su cui Kentridge interviene con cancellature. L'adozione di questa metodologia artigianale risponde a un'intenzione precisa. Aiuta a vedere meglio le cose.
Negli anni '90 Kentridge trova un punto di riferimento nell'Ubu Re di Alfred Jarry, simbolo dell'avarizia e della viltà. In tempi più recenti, si è ispirato a Italo Svevo e alla sua Coscienza di Zeno, emblema della solitudine e della sconfitta dell'uomo.
Nel corso della sua carriera, Kentridge ha partecipato a numerose manifestazioni internazionali, dalla Biennale di Johannesburg (1995, 1997), a Documenta di Kassel (1997), alla Biennale di Venezia (1999). Nel 1998 il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles gli ha dedicato la prima retrospettiva, vista poi anche a Barcellona, Londra, Marsiglia e Graz. Un'altra importante mostra itinerante ha toccato tra il 2001 e il 2002 Washington, New York, Chicago, Houston, Los Angeles e Città del Capo.
Kentridge ha vinto anche numerosi premi, tra cui la Carnegie Medal (1999) e il Premio Kaiserring (2003).

La mostra di Rivoli offre al pubblico la possibilità di vedere 60 lavori di Kentridge, rappresentativi del suo percorso artistico e, soprattutto, degli sviluppi più recenti della sua produzione, che da sempre si interroga sul dolore e sui problemi connessi alla società contemporanea attraverso disegni e film d'animazione, ma anche lavori teatrali e sculture.
Si possono vedere Dormire sul vetro (1999), Processione delle ombre (1999), Armadietto dei medicinali (2000), Zeno che scrive (2002), le opere che si ispirano alla storia del cinema (Frammenti per Georges Méliès, Viaggio sulla luna, 2003), e un nuovo film d'animazione, Indicatore delle maree (2003-2004), realizzato appositamente per il Castello di Rivoli, in cui ritorna Soho Eckstein, il personaggio che lo ha fatto conoscere.

Accanto ai lavori realizzati da Kentridge, sono esposte a Rivoli alcune opere che fanno parte della sua collezione e hanno avuto grande importanza come fonti di ispirazione. Stampe di Hogarth e Goya, ma anche paesaggi di David Goldblatt e disegni di Dumile Feni.

La mostra è curata da Carolyn Christov-Bakargiev. Dopo il Castello di Rivoli proseguirà per il K20 K21 Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen di Düsseldorf, il Museum of Contemporary Art di Sydney, il Musée d'Art Contemporain di Montréal e la Johannesburg Art Gallery.

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