Mostre di arte moderna e contemporanea
Turner and Venice
4 settembre 2004 - 23 gennaio 2005
Museo Correr
Piazza San Marco 52, Venezia
Info. 041-2747683
Orari: 10-19
I Musei Civici Veneziani e la Tate Britain di Londra hanno dato vita a una grande mostra incentrata sui viaggi di William Turner a Venezia. Viaggi brevi, sporadici (tre in vent'anni!!!), ma fondamentali per l'evoluzione della sua pittura, anche se Venezia diventerà uno dei temi ricorrenti nelle sue tele soltanto a partire dal 1833, anno del suo secondo soggiorno in Laguna.
Quando si reca a Venezia per la prima volta, nel 1819, Turner ha ormai superato i quarant'anni ed è già considerato uno dei principali artisti britannici. Da tempo si interessa agli effetti atmosferici e luministici, ma la luce e il colore della città lagunare lasciano in lui un'impronta indelebile, una sensibilità nuova, decisamente "romantica", che non lo abbandonerà più e che ritroveremo, con delle varianti, anche nelle vedute veneziane del 1833 e del 1840, poi trasposte in dipinti più grandi.
La mostra, ampia e articolata, propone oltre 120 opere dell'artista, dipinti, acquerelli, disegni e schizzi, e si presenta suddivisa in diverse sezioni, che tengono conto anche degli interessi artistici e letterari, che legano Turner alla "Serenissima": Tiziano, Veronese e Tintoretto, i grandi pittori veneziani che hanno ispirato alcune sue opere di soggetto storico, tra cui Vision of Medea (1828); Shakespeare e Byron, gli scrittori che, più di altri, hanno alimentato il mito di questa città unica e inimitabile.
Il cuore dell'esposizione è costituito da alcune straordinarie vedute di Venezia, dipinti (The Sun of Venice going to Sea, 1843; Venice, Maria della Salute, 1844) e acquerelli (The Piazzetta and the Doge's palace from the Bacino, 1840 ca; The Porta della Carta, Doge's Palace , 1840 ca), che portano il visitatore lungo i canali e le piazze della città. Bellissimi sono anche gli schizzi che Turner ha preso dalla sua stanza d'albergo, tramonti (San Giorgio Maggiore at Sunset, from the Hotel Europa, 1840) e notturni (The Campanile of San Marco, from the Roof of the Hotel Europa: Moonlight, 1840) in particolare.
Completano la rassegna dipinti di Canaletto, Marlow, Caffi e altri autori, che sono stati importanti punti di riferimento per il percorso creativo di Turner o che, come lui, hanno subito il fascino di Venezia e della Laguna.
La mostra è curata da Ian Warrell, responsabile delle Tate Collections, che conservano il più importante fondo dell'artista. In esso sono, infatti, riunite tutte le opere rinvenute nello studio di Turner alla sua morte. 200 dipinti più 20.000 tra acquerelli e schizzi, che l'artista ha lasciato in eredità allo Stato.