Mostre di arte moderna e contemporanea
Marc Chagall - Joan Miró. Magia, grafia, colore
13 ottobre 2006 - 14 gennaio 2007
Fondazione Antonio Mazzotta
Foro Bonaparte 50, Milano
Tel. 02-878197
Orari: 10-19:30, mar e gio 10-22:30, lunedì chiuso
Dopo essersi occupata di antropologia, design, scienza, tecnologia, fotografia e cinema, la Fondazione Mazzotta ritorna ai "classici moderni" presentando una bella mostra su Marc Chagall e Joan Miró, di cui viene proposta l'opera grafica.
La rassegna è curata da Dominique Païni, nuovo direttore della Fondation Maeght di Saint Paul de Vence, che conserva numerose e significative opere d'arte del '900, molte delle quali realizzate appositamente per gli spazi interni, il cortile e il giardino di questo museo.
Tra gli artisti che hanno lavorato qui, a stretto contatto con l'architetto catalano Josép Lluís Sert, autore del progetto, figurano anche Chagall e Miró, che hanno dato sfogo alla loro creatività realizzando mosaici e sculture.
A invitarli a collaborare erano stati Marguerite e Aimé Maeght, proprietari dell'edificio in costruzione e di una delle più note gallerie parigine del dopoguerra, che, oltre alle loro, trattava opere di Giacometti, Braque, Léger, Calder e altri significativi artisti dell'epoca. Quelli che ora fanno parte della loro splendida collezione di pitture, sculture, disegni e grafiche del XX secolo. Un interesse, quest'ultimo, tutt'altro che secondario visto che Aimé Maeght aveva inziato l'attività nel 1930 come stampatore ed editore e che anche suo figlio Adrien, attuale presidente della Fondazione, ha aperto, nel 1964, una stamperia, Arte, frequentata dai più grandi artisti contemporanei.
La rassegna allestita alla Fondazione Mazzotta presenta una raffinatissima serie di grafiche di Marc Chagall e Joan Miró, che fanno parte della Collezione Maeght.
Il curatore le ha selezionate con attenzione per far risaltare i diversi modi in cui questi due artisti, che hanno sperimentato l'arte incisoria in tutte le sue complessità e varianti, si sono dedicati all'esplorazione del subconscio.
Della vastissima produzione grafica di Chagall, che ha illustrato testi importanti come Le anime morte di Gogol, le Favole di La Fontaine e la Bibbia e nel dopoguerra ha cominciato a utilizzare il colore anche nelle grafiche, Païni ha deciso di esporre 59 litografie, un monotipo e una gouache, che l'artista ha realizzato tra gli anni '50 e i '60. Ne sono protagonisti la Tour Eiffel, La Bastiglia, Le Panthéon, i mostri di Nôtre-Dame, acrobati, clown, galli, centauri e perfino la luna. Sono inoltre presenti due opere del 1963: un paravento e l'acquarello Les amoureux, che riveste grande importanza in quanto costituisce il bozzetto preparatorio per il mosaico della Fondation Maeght.
Al mondo lirico e fiabesco di Chagall, viene contrapposto lo spirito ludico e surrealista di Miró, che utilizza con estrema libertà un vasto repertorio di linee, segni e macchie.
Dell'artista spagnolo, che nel 1954 ha vinto il Gran Premio Internazionale per la Grafica alla Biennale di Venezia, sono esposte 90 opere (acqueforti, acquatinte e litografie a colori) realizzate tra il 1938 e il 1968. Tra esse, si trovano alcuni cicli significativi come la "Série noire er rouge" (1938) e la "Série de Barcelone" (1944), litografie di grandi dimensioni come La conversation (1969) e La demoiselle aux papillons (1971), acqueforti e acquetinte colorate come la Galathée IV (1976) e L'aigrette rouge (1976).
La rassegna è arricchita da alcune opere di Chagall e Miró della Fondazione Mazzotta ed è accompagnata da attività didattiche, proiezioni di film, incontri di approfondimento su temi collegati alla mostra, come il Teatro Ebraico di Chagall, l'incisione, la Fondation Maeght, le teorie del colore ecc. Il catalogo è edito da Mazzotta.