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Musei di arte dell'800:
Musei che documentano l'arte dell'800 in generale
Nel corso dell'800 l'Europa è stata teatro di importanti avvenimenti storici, sociali e culturali. Nel campo delle arti figurative si assiste a 3 processi fondamentali.
In Francia, il predominio dell'accademismo ufficiale viene progressivamente infranto dall'emergere di nuovi gruppi e correnti, sorte in nome di una maggiore aderenza alla realtà: Barbizon, Courbet e i realisti, Manet, gli impressionisti. Il caratteristico centralismo culturale francese si traduce così nello scontro aperto tra indirizzi dominanti e nuove tendenze, destinato a risolversi in favore delle seconde solo verso la fine del secolo.
Il secondo processo è di natura più tecnica. Riguarda la trasformazione del "sistema" che sovraintende alla circolazione e diffusione dell'opera d'arte. L'apparato che consente alle correnti dominanti di mantenere il potere e sbarrare la strada alle tendenze più innovative, si articola in diversi centri: l'accademia, la committenza pubblica, la critica ufficiale, ma soprattutto le grandi "kermesse" dei "Salon". La difficoltà ad inserirsi in questo sistema spinge le nuove leve, impressionisti in testa, a cercare strade alternative. Organizzano mostre di gruppo. Si appoggiano a critici e riviste indipendenti. Danno vita a spazi espositivi alternativi. Stabiliscono contatti con gallerie private. Da questi sforzi prende forma non solo un'arte nuova, ma anche un vero e proprio nuovo "sistema", finalizzato alla diffusione dell'opera d'arte. Un sistema basato sulla relazione dell'artista con quattro tipologie di soggetti: critici, galleristi, collezionisti e musei.
Il terzo processo riguarda la maggior parte delle nazioni europee: Inghilterra, Germania, Italia, Austria, Russia. Nel loro ambito, la produzione artistica si manifesta attraverso una moltitudine di correnti locali o regionali. Sul finire del secolo, su di esse si abbatte il vento delle novità parigine, che smuove le menti, crea contrasti, genera nuove idee, preparando la strada alle avanguardie del '900.
Parlare di arte dell'800 riferita ai musei, significa soprattutto parlare di impressionismo francese e suoi derivati: pointillisme (puntinismo), Cézanne, Gauguin, van Gogh, Nabis, simbolismo, ecc. In pratica, l'arte dell'800 presente nei grandi musei del mondo consiste soprattutto in nuclei di opere impressioniste e post-impressioniste, cui si affianca la produzione artistica ottocentesca locale, ovvero la produzione artistica della nazione in cui si trova il museo.
I musei che trattano l'800, generalmente si occupano anche altri periodi della storia dell'arte: arte antica, arte moderna. A volte l'arte dell'800 è presentata in una sezione separata: ad esempio, il Metropolitan Museum of Art di New York. In altri casi è trattata come un prolungamento dell'arte antica: vedi il caso della National Gallery di Londra.
I musei che trattano in maniera abbastanza completa l'arte dell'800 sono piuttosto pochi. Di seguito ne diamo un sintetico elenco. |
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Musée d'Orsay / Parigi (Paris) - F
Il museo dell'arte dell'800 per eccellenza. Specializzato, quasi completo, con alcune carenze relative soprattutto all'arte italiana e tedesca. Impareggiabile per quel che riguarda l'arte francese. Custodisce persino alcuni capolavori dell'arte americana dell'800, come il famoso ritratto della madre di Whistler. |
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Metropolitan Museum of Art / New York, NY - USA
Il Metropolitan è tutto, fuorché un museo specializzato. Ma se ci si riesce a districare attraverso l'infinità di sale, può rivelarsi una miniera inesauribile. La collezione di arte dell'800 è incredibilmente consistente. Si può considerarla la diretta espressione delle scelte dei grandi collezionisti americani di fine '800 e '900. L'arte francese domina alla grande, con formidabili testimonianze di qualsiasi corrente. La dialettica neoclassicismo-romanticismo (splendidi David, Ingres, Géricault, Delacroix), la pittura accademica, Corot e i Barbizon, Courbet, Daumier, i cosiddetti "pompier", Manet, per non nominare tutto il resto... Formidabile, come è logico, la sezione di arte americana. Le carenze più evidenti riguardano purtroppo l'arte italiana, tedesca e spagnola. |
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National Gallery / Londra (London) - UK
La National Gallery è proverbiale per la sistematicità e l'altissimo livello qualitativo con cui documenta la storia della pittura occidentale in tutti i suoi aspetti. Il discorso si potrebbe estendere anche al caso della pittura europea dell'800, se non fosse per il fatto che il museo si limitata agli aspetti più popolari. Le raccolte di pittura francese e inglese sono veramente formidabili. Gli apici sono rappresentati dalle tele di Turner e Constable per il versante inglese, e dai capolavori di Manet, Renoir, Degas, Seurat, Cézanne e van Gogh per quello francese. Da segnalare anche qualche buona opera di area tedesca (Caspar David Friedrich, Max Liebermann, ecc.). Scarse o assenti le opere di ambito italiano, spagnolo e americano. |
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Neue Pinakothek / Monaco (München) - D
La Neue Pinakothek di Monaco è uno dei pochi esempi di museo specializzato nell'arte dell'800.
Non raggiunge certamente la grandiosa magnificienza del Musée d'Orsay. Inoltre, tende ovviamente a focalizzarsi sull'arte tedesca. Ciononostante, offre un quadro abbastanza organico delle principali tendenze in atto in Europa.
La panoramica sull'arte tedesca è la migliore al mondo. Parte con neoclassicismo, romanticismo e biedermeier. Presenta capolavori di Leibl e del realismo, deigli artisti romanisti (von Marées, Feuerbach, Böcklin), degli impressionisti tedeschi. Bellissima è anche la panoramica sull'arte francese, soprattutto impressionista. Vi figurano, tra gli altri, grandi capolavori di Delacroix, Géricault, Daumier, Manet, Cézanne, van Gogh e Gauguin. Di alto livello anche la documentazione dello Jugendstil, come pure dell'opera di Gustav Klimt e della Wiener Sezession, seconda solo a quella delle principali raccolte austriache. Completano il quadro varie opere di area inglese, spagnola e italiana, tra cui uno dei grandi capolavori di Giovanni Segantini. |
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