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La piccola Basilea, che alla resa dei fatti non si dimostra affatto piccola, merita di essere visitata anche per un'altra caratteristica: l'abbondanza di opere collocate all'aperto e in spazi pubblici. Se ne trovano un po' dovunque. Per cominciare, l'area tra la Kunsthalle ed il teatro, dove, in un colpo solo, si possono abbracciare la fontana di Jean Tinguely e la nera struttura in ferro di Richard Serra. E poi, per nominare gli artisti più noti, si possono ricordare ancora il gigantesco Hammering Man di Jonathan Borofsky, davanti allo Schweizerischer Bankverein, lo Homme aux bras écartés di Pablo Picasso, sul retro del Kunstmuseum, la complessa installazione Giardino all'italiana di Luciano Fabro, presso la sede del Basler Versicherungs-Gruppe. E ancora le sculture di Jean Arp, Niki de Saint Phalle, Bernhard Luginbühl.
Meno note al grande pubblico internazionale sono invece gli innumerevoli lavori commissionati, a partire dal lontano 1919, dal Kunstkredit Basel-Stadt, apposito dipartimento dell'amministrazione pubblica di Basilea. L'iniziativa è stata denominata Kunst für Basel (arte per Basilea). Nell'arco di oltre 80 anni di attività, sono quasi 200 i lavori disseminati in ogni angolo della città. Si tratta di lavori di ogni tipo, realizzati con svariate tecniche e materiali: sculture, rilievi, pitture murali, mosaici, vetrate, fontane, installazioni luminose, ecc. |