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A Basilea, è il caso di dirlo, è piovuto sul bagnato. In fatto di musei la città vanta un insieme di altissimo livello. Ma sono le istituzioni dedicate all'arte moderna e all'arte contemporanea ad impressionare maggiormente.
Di tradizione borghese, il Kunstmuseum Basel custodisce una notevole collezione di pittura antica e del XIXº secolo, che culmina nell'interminabile sequenza dei dipinti di Arnold Böcklin e degli impressionisti. Tuttavia, il vero motivo di orgoglio è l'arte del '900 . Quanti francesi e americani rimangono allibiti di fronte alla parata di capolavori del cubismo, attorniata da opere fondamentali di quasi tutti i principali autori della prima metà del secolo.
Annesso al museo è il Kupferstichkabinett, il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe. Forse meno ricco di altre raccolte dal punto di vista numerico, occupa una delle primissime posizioni al mondo nel campo dell'arte contemporanea. Ciò in virtù di una sistematica campagna di mostre e acquisizioni. Tenuto conto che quasi tutti i più importanti artisti internazionali degli ultimi venti anni hanno fatto tappa in una delle sedi espositive della città, e che in quasi tutte le occasioni sono state acquisiti nuclei cospicui di opere su carta, si può immaginare la consistenza assunta dal fondo. Un risultato dovuto alla buona diponibilità di risorse finanziarie e dell'ottima organizzazionein, ma anche dell'eccezionale dedizione e capacità del suo direttore, Dieter Koepplin.
Nel mondo non sono molte le istituzioni museali dedicate specificamente all'arte contemporanea. Basilea può vantare una tra queste, il Museum für Gegenwartskunst. Le proporzioni limitate dell'edificio che lo ospita consentono l'esposizione della collezione solo in minima parte, anche perché molto dello spazio è dedicato alle mostre temporanee. Ma il museo rappresenta uno dei luoghi al mondo dove si respira veramente aria di contemporaneità e internazionalità. Le opere appartenenti alla Öffentliche Kunstsammlung Basel, quelle cioé di proprietà della città di Basilea, sono affiancate dallo straordinario fondo dello Emanuel Hoffmann-Stiftung, in costante crescita.
Quando si parla di arte contemporanea riferita a Basilea, però si pensa soprattutto a due cose: ad Art Basel, la famosa fiera dell'arte, e alla Kunsthalle Basel. Istituzione privata, sul modello dei Kunstvereine tedeschi, la Kunsthalle svolge prevalentemente attività espositiva. Dopo una parentesi di circa 5 anni, in cui sembrava aver perso un po' dello smalto dei mitici anni '70 e '80, quando era gestita famoso Jean-Christophe Ammann, pare avere imboccato la strada della ripresa, in un contesto peraltro caratterizzato da grande competizione tra le svariate istituzioni. Il direttore Peter Pakesch sembra seriamente intenzionato a rinvedire la grande reputazione internazionale dell'istituzione, in passato ritenuta uno dei 5 centri espositivi più influenti a livello mondiale. |