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Il Neues Museum Weserburg Bremen è uno dei casi più singolari, e al tempo stesso spettacolari, di museo d'arte contemporanea.
Creato nel 1991 dall'amministrazione di Brema, è ospitato nel grande edificio completamente ristrutturato di una ex-fabbrica di caffé, all'estremità di un'isola sul corso del Weser.
La collezione permanente è costituita quasi per intero di opere appartenenti ad importanti collezioni private, concesse in deposito a lungo termine. Tra esse quella di Hans Grothe e
quelle di due famosi collezionisti privati di Berlino: Reinhard Onnasch, e Hermann Stober, recentemente deceduto. Questa soluzione, veramente unica nel suo genere, è nata come la miglior ricetta di fronte alle limitate risorse economiche a disposizione della città per qualsiasi programma di acquisizioni di un certo livello nel campo dell'arte contemporanea.
Nei vasti ambienti, organizzati su tre piani, le opere sono presentate per autori e nuclei tematici, combinando armonicamente dipinti, sculture e installazioni. Riguardano l'arte internazionale degli ultimi 30 anni e riflettono le scelte dei prestatori. Straordinario l'insieme di opere dei grandi artisti tedeschi dell'ultimo trentennio, tra cui predominano gli interpreti del grande ritorno alla pittura di inizio anni '80: Georg Baselitz, Gotthard Graubner, Anselm Kiefer, Markus Lüpertz, Palermo, A.R. Penck, Sigmar Polke, Gerhard Richter, Norbert Tadeusz, ecc. Numerose anche le opere di autori americani, soprattutto della Pop Art e del minimalismo: Frank Stella, Kenneth Noland, Morris Louis, Andy Warhol, Cy Twombly, Donald Judd, Dan Flavin, Sol LeWitt, Robert Mangold, ecc. Tra gli italiani spiccano le opere di Mario Merz e Jannis Kounellis. Importante anche il gruppo di opere relative a "Fluxus".
All'interno del Neues Museum Weserburg Bremen spazi appositi sono dedicati a mostre temporanee di arte contemporanea e ad attività di carattere didattico-pedagogico. |