Neue Galerie, Kassel

Collezioni

Sala della Neue Galerie di Kassel, con opere di Mario Merz, Georg Baselitz e Gerhard Richter

Sala della Neue Galerie di Kassel, con opere di Mario Merz, Georg Baselitz e Gerhard Richter

Le collezioni della Neue Galerie di Kassel costituiscono la prosecuzione ideale delle collezioni d'arte antica custodite a Schloss Wilhelmshöhe. L'arco cronologico inizia attorno alla seconda metà del '700.

Un'importanza particolare ha la produzione locale. Vasto il nucleo di tele dei principali esponenti della famiglia Tischbein: Johann Heinrich (Kasseler Tischbein), Johann Friedrich August (Leipziger Tischbein). Altrettanto ricca la sezione dedicata alla "Kasseler Schule": J.C. Ruhl, J.P. Hackert, J.E. Hummel, L.P. Strack, J.M. von Rohden, ecc.
La panoramica sulla pittura tedesca dell'800 è buona. Comprende il romanticismo (Friedrich, Carus), i nazareni, la pittura Biedermeier (Waldmüller, Spitzweg), la Willingshäuser Malerkolonie (Ubbelhode, Bantzer), il realismo e impressionismo tedesco (Leibl, Trübner, Slevogt, Liebermann, Corinth).
Dopo il 1933 il nazismo fece scempio delle opere del primo '900. Così, la sezione di arte moderna classica non è particolarmente consistente. Comprende sculture di Archipenko, Laurens e Arp, e tele di Kirchner, Heckel, Jawlensky, Klee, Rohlfs e qualche altro.
Notevole il nucleo di astrattismo e informale tedesco del dopoguerra: Baumeister, Nay, Götz, Kreutz, Brüning, Schumacher, Schultze. Ma la parte più interessante è costituita dal vasto complesso di arte tedesca dal 1960 ad oggi. Si possono vedere opere di Wolf Vostell, Raimund Girke, Dieter Roth, K.H. Hödicke, Markus Lüpertz, Sigmar Polke, Palermo. Spettacolare una delle sale centrali, con L'isola di Mario Merz, attorniata da grandi tele di Georg Baselitz e Gerhard Richter. A Richard Tuttle, Carl Andre, Sol LeWitt, Claes Oldenburg e Andy Warhol il compito di dare un tocco americano all'insieme.
Impressionanti anche le sale al piano terra dedicate a Joseph Beuys e Marcel Broodthaers. Fulcro dell'attenzione è la famosa installazione di Beuys Das Rudel: 24 slitte, armate di lampade e coperte di feltro, fuoriscono dal retro di un furgone Volkswagen...

Nell'espansione del 1983 sono collocate le sezioni di arte del dopoguerra e la grande collezione di scultura.
La sezione di arte del dopoguerra è particolarmente importante per le opere di area astratta-informale, Noveau Realisme e "Zero". Tra le opere più significative si possono segnalare quelle di: Francis Bacon, Matta, Hans Hartung, Jean Dubuffet, Pierre Soulages, Georges Mathieu, Emil Schumacher, Willy Baumeister, E.W. Nay, Piero Manzoni, Arman, Cesar, Christo, Jean Tinguely, Raymond Hayns, Günther Uecker, Otto Piene e Heinz Mack.

Scultura moderna e contemporanea

La collezione di scultura moderna e contemporanea della Neue Galerie è una delle più belle al mondo. Comprende capolavori di quasi tutti i principali protagonisti del '900. In particolare, ricordiamo i capolavori di Henri Matisse, Henry Moore (Combattente, 1953-54), Marino Marini (Miracolo), Henry Lauraens (Sirena, 1945), Max Ernst (Le Capricorne, 1964), Wilhelm Lehmbruck, Hans Barlach, Käthe Kollwitz, Ossip Zadkine, Alberto Giacometti, Jean Arp, Antoine Pevsner (Costruzione cinetica), Norbert Kricke, Eduardo Chillida, Giacomo Manzù, Joseph Beuys, Barbara Hepworth, George Segal e Ulrich Rückriem.

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