Salara, Bologna
Interno di Salara a Bologna,
con la videoinstallazione "Polypolis" di Liuba (2001)
Salara rappresenta una delle principali e vivaci istituzioni artistiche di Bologna. È un centro artistico polivalente, che fa capo all'Ufficio promozione giovani artisti e al Comune di Bologna.
Salara ha oggi sede in un rude e possente edificio della seconda metà del '700, che serviva da magazzino del sale. Da cui il nome "Salara". In anni recenti l'edificio è stato completamente ristrutturato (1991-95) e, grazie al contributo di Art'è, dal 1998 ha ripreso a funzionare come sede espositiva e di varie attività.
La struttura quadrangolare si sviluppa su 2 piani. Gran parte della sua suggestione è data dall'austero rivestimento esterno in mattoni a vista, che si ripropone anche all'interno.
Il programma di Salara si sviluppa in più direzioni, e a tratti potrebbe suggerire un'idea di eterogeneità. Ma la sostanza di ogni attività lascia intravvedere una trama comune. Gli elementi caratterizzanti sono:
- un'interesse che si rivolge principalmente verso la produzione artistica giovanile,
- una grande sensibilità nei confronti di ogni forma di espressione artistica e dei nuovi media,
- la volontà di contribuire alla realizzazione di nuovi progetti,
- un'attenzione al contesto locale, bolognese, che non esclude importanti aperture ad esperienze di scambio con altre realtà, italiane ed estere.
In questo tessuto si riconoscono le direttive dell'Ufficio promozione giovani artisti, che ne coordina l'attività.
Tra i compiti principali figura l'organizzazione di mostre e progetti artistici. Da segnalare ad esempio l'interessantissimo ciclo "3nds:" tuttora in corso, che si articola in una serie di mostre dedicate alla produzione artistica giovanile in singole realtà locali (Bologna, Milano, Roma...). E ancora, "Periplo Napoli", "Germinazioni" e le due edizioni di "Netmage" nel 2000, "Underground: Europa chiama America" nel 2001.
Lo spessore multimediale dell'istituzione è sottolineato dagli eventi che vi si svolgono: dibattiti, concerti, allestimenti, presentazioni di libri. Nel 2001, ad es., sono stati presentati gli artisti italiani selezionati per l'edizione 2001 del P.S.1 International Studio Program.
Uno dei territori più suggestivi della produzione artistica nei quali Salara ha esteso la propria attività è l'arte digitale e la Net Art.
Decisivo il contributo a Cafe9.net, sorta di network culturale che nel 2000 ha accomunato le 9 Capitali europee della Cultura per il 2000: Avignone, Bergen, Bologna, Bruxelles, Cracovia, Helsinki, Praga, Reykjavík, Santiago de Compostela. L'idea era quella di creare iniziative culturali nelle diverse città, che potessero essere fruite e partecipate anche in maniera "remota". Per l'occasione è stato realizzato il www.salara.net, il sito Web del centro. Al suo interno, la sezione denominata Medialab riunisce le varie esperienze nel campo digitale e di Internet che vedono Salara come artefice o partner.
Per gli appassionati della Net Art, da non perdere è il vasto progetto d-i-n-a (digital_is_not_analog), sviluppatosi da una costola di Cafe9.net e in seguito divenuto realtà autonoma. Suo principale luogo di espressione è il sito Web http://www.d-i-n-a.org, che comprende una galleria virtuale di opere di Net Art e varie sezioni d'informazione sull'argomento.
Al cospetto di tanta "virtualità" potrebbe sembrare quasi paradossale uno sconfinamento nel campo del "reale". Di fatto, tra i compiti di d-i-n-a figura anche quello di promuovere eventi e manifestazioni reali, incentrati sul tema della Net Art.
Informazioni generali
Cafe9.net,
d-i-n-a (digital_is_not_analog)
Scorcio notturno esterno della Salara di Bologna