Minneapolis Institute of Arts (MIA), Minneapolis
La monumentale facciata del Minneapolis Institute of Arts (MIA) di Minneapolis
Il Minneapolis Institute of Arts (MIA) di Minneapolis (MN) è un grande museo a carattere enciclopedico. Le sue collezioni abbracciano svariati campi: antichità egizie e classiche, arte orientale, arte antica europea, arte americana, arte moderna e contemporanea.
Il Minneapolis Institute of Arts è stato fondato nel 1883.
Sorge all'interno di Morrison Park, un'area immediatamente a Sud del centro cittadino.
È ospitato in un grande edificio, realizzato nel 1915 da McKim, Mead and White. La fisionomia è quella neoclassica tipica. Il monumentale ingresso presenta le forme di un frontone di tempio greco: scalinata dominata da un bel colonnato sormontato da timpano triangolare.
Come tanti altri musei del tempo, ha subito svariati ampliamenti a causa dell'insufficienza di spazio. Nel 1974 è stato completato l'ultimo in ordine di tempo, curato da Kenzo Tange. Recentemente sono stati portati a compimento grandi lavori di ristrutturazione e adattamento funzionale, che hanno permesso un nuovo allestimento della collezione del '900 nella East Wing.
Il Minneapolis Institute of Arts conserva una collezione di arte recente ampia ma non sistematica. Spazia, infatti, dall'800 all'arte contemporanea, toccando molti aspetti dell'arte in Europa e in America, ma non in modo esaustivo.
La sezione di arte francese dell'800 è molto interessante. Come altri musei americani comprende un buon nucleo di opere di impressionismo e post-impressionismo francese. Emergono soprattutto le opere degli autori della scuola di Barbizon.
La varietà dell'arte francese della metà del secolo è ben evidenziata dalle opere di Eugène Delacroix, Thomas Couture, William Bouguereau, Rosa Bonheur. Notevole la parata di tele di J.B.C. Corot, Jean-François Millet, Théodore Rousseau, Charles François Daubigny, Jules Dupré, Narcisse Virgile Diaz de la Peña, Honoré Daumier.
L'impressionismo è rappresentato da Claude Monet (diverse opere, tra cui una bellissima versione dei "Meules", i famosi covoni di fieno), Pierre-Auguste Renoir, Camille Pissarro, Eugène Boudin, Edgar Degas, Paul Cézanne, Paul Gauguin. Citazioni a parte meritano Ulivi con cielo giallo e sole (1889) di Vincent van Gogh e la bellissima tela Port-en-Bessin, ponte e moli (1888) di Georges Seurat, appartenente al ciclo dedicato a Port-en-Bessin.
La sezione di arte del primo '900 comprende alcune opere di autori francesi o operanti a Parigi: Henri Matisse, André Derain, Georges Rouault, Pablo Picasso, Juan Gris, Roger de la Fresnay.
Sono molto importanti anche le opere di artisti espressionisti tedeschi: Lovis Corinth, Ernst Ludwig Kirchner, Emil Nolde, Franz Marc (Die blauen Pferde, del 1912), Lyonel Feininger, Max Beckmann con Blindekuh, uno dei suoi famosi trittici (1944-45).
La sezione di arte americana è abbastanza ampia e comprende opere che vanno dal periodo coloniale fino all'inizio del '900. Si possono trovare tutti gli autori più noti: Charles Willson Peale, Frederic Edwin Church, Martin Johnson Heade, Albert Bierstadt, Winslow Homer, James McNeill Whistler, J.J. James Tissot, George Inness, Thomas Eakins, Childe Hassam, John Singer Sargent, George Bellows, Maurice Prendergast, Stuart Davis, Georgia O'Keeffe.
Informazioni generali
Vincent van Gogh, Olive Trees with yellow Sky and Sun, 1889
Minneapolis Institute of Arts (MIA), Boston