Storia dell'arte: arte dell'Ottocento
La Wiener Secession (Secessione Viennese)
La Wiener Secession si costituisce a Vienna nel 1897. Tra i suoi fondatori figurano Adolf Loos, Josef Hoffmann, Otto Wagner, Gustav Klimt. Primo presidente è Klimt, seguito nel 1899 da Josef Engelhart.
Alla base vi sono il rifiuto del gusto storicista, del naturalismo borghese, dell'accademismo e del perbenismo che impregnano la cultura austriaca del tempo.
Sul piano tematico, la Wiener Secession rientra nell'ambito dell'art nouveau. Lo Jugendstil rappresenta il versante di lingua tedesca dell'art nouveau, e la Wiener Secession ne è la massima espressione, con le Secessioni di Monaco e Berlino.
Come molte correnti del tempo, la Wiener Secession risente del clima culturale del simbolismo. Il suo bagaglio tematico non comprende intenti contenutistici, storicisti o celebrativi. Non sono presenti nemmeno spunti naturalistici o realisti. Vi affiorano, invece, tematiche più complesse: il senso del destino, il mistero della vita umana, le età della vita, il rapporto tra amore e morte. Il linguaggio è fatto di allegorie, metafore. Il vocabolario è costituito da allusioni, spunti simbolici e mitologici.
Sul piano formale, la Secession si caratterizza per la stilizzazione delle figure e per la spiccata impronta decorativa. Riferimenti principali sono l'arte classica e barocca, la pittura giapponese. Da esse gli artisti derivano la tendenza all'appiattimento delle immagini e il ricorso ad elementi floreali. Nelle tele e nei disegni appaiono iscrizioni. Frequente è il ricorso all'oro in chiave decorativa e di impreziosimento.
L'atteggiamento polemico nei confronti della cultura ufficiale è causa della rinuncia da parte dei suoi membri a partecipare ai grandi avvenimenti espositivi pubblici. Al loro posto vengono organizzate grandi mostre della Secession, cui prendono parte esponenti di vari campi della produzione artistica: architettura, pittura, grafica, arti applicate. Le mostre della Secession diventano l'appuntamento principale per gli artisti, in occasione del quale hanno modo di presentare le loro realizzazioni più importanti. La prima mostra ha luogo nel 1898. Gustav Klimt è autore del manifesto.
Sempre nel 1898 il gruppo inizia anche la pubblicazione di una propria rivista una rivista "Ver Sacrum".
La funzione decorativa dell'arte è uno degli aspetti fondamentali della Secession. Grazie ad esso cadono le barriere che separano i diversi campi dell'arte. Architettura, arti figurative e arti decorative vengono a trovarsi in un rapporto di mutuo scambio. Gli artisti stessi, pur formandosi in un particolare ambito, tendono a sperimentare mezzi espressivi diversi e ad applicarli anche a campi diversi.
Tra i principali interpreti figurano, ad esempio, grandi architetti, come Otto Wagner, Josef Hoffmann e Joseph Maria Olbrich. Ma, nell'ottica multidisciplinare della Secession, oltre alla progettazione di edifici praticano anche il disegno di mobili, arredi, gioielli e persino la grafica.
Tra i pittori spiccano Gustav Klimt, Josef Engelhart, Oskar Moll, Koloman Moser e Maximilian Kurzweil. Quasi tutti, oltre a dipingere quadri, si dedicano alla decorazione di ambienti e alla grafica. Koloman Moser addirittura è tra i più attivi nel campo del design di mobili e arredi.