News: notizie di arte moderna e contemporanea

News 2015: notizie, avvenimenti e curiosità sul mondo dell'arte moderna e contemporanea, in Italia, in Europa e nel mondo

Le sezioni principali

Top-news:  le notizie più importanti

  • Nexo Digital festeggia i 200 anni del Prado con uno splendido documentario

    (14/04/2019) In occasione delle celebrazioni ufficiali per i 200 anni dalla fondazione del Museo del Prado, che aprì al pubblico il 19 novembre 1819, 3D Produzioni e Nexo Digital hanno realizzato, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Sky Arte, un bellissimo documentario, che racconta la storia di questa strepitosa istituzione madrilena, ma anche quella delle teste coronate che hanno raccolto con passione tanti capolavori e dei maestri che li hanno dipinti. In questa "Corte delle Meraviglie", che ha rappresentato un punto di riferimento importante per gli spagnoli durante gli anni bui della dittatura di Franco, sono ospitati, infatti, lavori splendidi di Vélazquez, Goya, Rubens, Tiziano, Tintoretto, El Greco, De Ribera, Raffaello, Bosch, Van Dyck, Dürer, Veronese ecc., che sono svelati al pubblico grazie alle testimonianze del direttore, dei conservatori e dei restauratori del Prado. Il film evento, che ha potuto contare sulla partecipazione straordinaria di Jeremy Irons, che accompagna gli spettatori lungo le sale del Prado, ma anche dell'Escorial, del Palazzo Reale di Madrid, del Convento de Las Descalzas Reales e del Salon de Reinos, sarà nelle sale cinematografiche italiane solo il 15, 16, 17 aprile. Non perdetelo! Oltre ad ammirare una collezione straordinaria, farete un viaggio a ritroso in almeno sei secoli di storia spagnola ed europea. L'origine della raccolta risale, infatti, a molti anni prima dell'inaugurazione del Prado e si colloca intorno al XVI secolo. A darle grande impulso fu Carlo V dAsburgo (1500-1558), che era un grande mecenate e appassionato d'arte. Ed è con lui, e con la sua morte, che si apre questo affascinante documentario. Info: Nexo Digital.

  • Gauguin: un uomo in fuga alla ricerca del Paradiso perduto

    (16/03/2019) 3D Produzione e Nexo Digital ci invitano a scoprire l'arte di Paul Gauguin, partendo dalle radici delle sue inquietudini, della sua ricerca pittorica, del suo insaziabile desiderio di un mondo altro, più semplice e vero. Parigino di nascita, Gauguin si è sempre sentito a disagio in questa grande città. Per anni ha vissuto in Perù, dove abitava la famiglia di sua madre, ed è fiero del suo sangue sudamericano, che rappresenta la sua iniziazione tropicale, il segno di un destino già scritto. Viaggiare gli è sempre piaciuto e lo ha fatto per diversi anni imbarcandosi su un mercantile e arruolandosi nella Marina francese. Ha smesso quando aveva 22 anni e, poco più tardi, si è sposato. La famiglia, i figli, il lavoro in ambito finanziario, lo trattengono nella capitale francese, ma lui morde il freno, non ne può più. Comincia a frequentare gli artisti e, a poco a poco, inizia a dipingere, aiutato da Camille Pissarro, uno dei principali pittori impressionisti, di cui ha comprato le opere. La pittura en plein air però non lo soddisfa. E neppure il modo in cui questi artisti stendono il colore. La sua ricerca lo porta altrove. Il primo viaggio lo fa in Bretagna, a contatto con una natura selvaggia e persone semplici, di cui osserva con attenzione gli usi, i costumi e i riti d'origine celtica. Qui dipinge alcune delle sue opere più celebri (Il Cristo giallo e La visione dopo il sermone), dipinti innovativi, caratterizzati da stesure piatte di colore e contorni netti, che richiamano la tradizione delle stampe giapponesi. Questi lavori segnano la nascita di un nuovo stile, il Cloisonnisme, che molto deve anche all'apporto di Émile Bernard. Quello che conta non è più ciò che si vede ma ciò che si sente. Il simbolismo ha ormai preso il posto del naturalismo. Un'altra tappa importante del percorso artistico e umano di Gauguin è legata ad Arles, alla Casa gialla che condivide per breve tempo con Van Gogh. Lo scontro tra i due, che hanno un temperamento e un approccio alla pittura molto diverso, è inevitabile e la convivenza si conclude drammaticamente per la crescente instabilità psichica di Vincent, che arriva al punto di tagliarsi un orecchio. Tornato a Parigi, Gauguin è sempre più irrequieto. Prende di nuovo la via della Bretagna ma si annoia. Sogna di andare lontano e vivere libero nei boschi. La lettura di un libro di Loti su Tahiti lo spinge a credere che quell'isola sia la risposta alle sue inquietudini. Raccimolati i soldi necessari, nell'aprile del 1891 si decide a partire e, dopo due mesi, arriva finalmente in quello che credeva ancora un paese vergine, dove poter "ascoltare il ritmo dolce e suadente del (suo) cuore in armonia con le presenze misteriose che (lo) circondano". La sua immaginazione però deve fare i conti con la realtà coloniale, che ha imposto agli abitanti le sue regole. Insoddisfatto, Gauguin si ritira nell'interno, dove la natura è rigogliosa e la gente conserva ancora intatta la sua autenticità. Osserva attentamente i nativi, il loro modo di vivere, le loro credenze e crea opere straordinarie, che prendono spunto dall'arte occidentale ma si caricano di allusioni simboliche, idoli e presenze misteriose. Lo attraggono soprattutto le donne e riesce a cogliere nei loro volti e gesti un senso di pace e religiosità, una naturale sensualità. Si apre alla vita in modo nuovo e realizza opere che stupiscono per l'armonia e la brillantezza di colori innaturali, legati ai sentimenti dell'anima. Questo stato di grazia non dura molto. Problemi di salute lo costringono al ritorno. L'arrivo in Patria è una doccia fredda. I suoi quadri non piacciono e Gauguin è accusato di fare dell'esotismo artificiale. L'unico che si accorge del suo talento è Vollard, che gli garantisce un mensile e la possibilit di un nuovo viaggio. Tornerà a Tahiti nel 1895 per trasferirsi poi alle Isole Marchesi, dove resterà fino alla morte cercando ancora una volta di raggiungere quella purezza e quella autenticità che sono state il filo conduttore della sua vita e della sua arte. Un'impresa difficile, disperata, che ha fatto di lui uno dei più grandi artisti di tutti i tempi e ci ha regalato incredibili capolavori, in cui è difficile distinguere tra sensazioni, visioni e colori. Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto sarà nelle sale il 25-26 e 27 marzo. Il film, che ha avuto il sostegno di Intesa San Paolo, è impreziosito dai contributi di Adriano Giannini (voce narrante), Claudio Poli (regista), Marco Goldin e Matteo Moneta (testi e scenografia), Remo Anzovino (colonna sonora), Mary Morton, Gloria Groom, Judy Sund, Belinda Thomson e David Haziot, che conoscono a fondo l'opera di Gauguin.

  • L'uomo che rubò Banksy ha commesso un furto?

    (07/12/2018) Nel 2007, l'imprendibile Banksy e altri famosi writers internazionali furono invitati a realizzare alcune opere di Street Art sulle facciate delle case di Betlemme e perfino sul muro che gli israeliani avevano fatto costruire per separare il loro paese dalla West Bank. Banksy dipinse un soldato israeliano che chiedeva i documenti a un asino. I Palestinesi andarono su tutte le furie e uno di loro (il taxista Walid la Bestia), con l'aiuto di un imprenditore del posto (Maikel Canawati), decise di vendicare l'affronto staccando il pezzo di muro su cui era stata realizzata l'opera per poi venderla al miglior offerente. A questo fatto, che sicuramente aveva anche un risvolto commerciale, si ispira il lungometraggio L'uomo che rubò Banksy (2017) di Marco Proserpio, che Nexo Digital proporrà nelle sale cinematografiche l'11 e 12 dicembre. Il documentario, che si avvale della voce narrante del cantante americano Iggy Pop, racconta ciò che è avvenuto attraverso la voce di Walid e altri abitanti del posto, ma non si limita a questo. Il "furto" di quest'opera d'arte, realizzata in uno spazio visibile a tutti e per tutti, fa venire alla luce molte altre questioni, concernenti la natura di questo genere artistico, il diritto d'autore, il mercato dell'arte, la proprietà delle opere e dei supporti, la loro conservazione, sulle quali vengono chiamati a rispondere avvocati, critici, artisti, galleristi, collezionisti, professori universitari. La Street Art, infatti, un tempo osteggiata da tutti perché daneggiava illegalmente proprietà pubbliche o private, è diventata oggi, grazie a Haring, Basquiat, e lo stesso Banksy (a cui è dedicata proprio in questi giorni una mostra "non autorizzata" al MUDEC di Milano), un fenomeno artistico molto apprezzato, che gli Enti pubblici cercano di addomesticare predisponendo spazi di lavoro appositi e che fa gola a molti galleristi e collezionisti perché è in grado di far girare molti soldi. Prova ne è che anche in altri Paesi, Italia compresa, si è assistito al distacco di alcuni murales e ci sono stati writers, come Blu, che hanno risposto a queste "appropriazioni indebite" cancellando i propri lavori. Secondo loro, infatti, le opere di Street Art sono fatte per la gente e devono rimanere là dove sono state realizzate. A nulla valgono quindi le giustificazioni di chi dice che altrimenti andrebbero perse e la rimozione ha avuto il solo scopo di preservarle. Chi ha ragione? Andate a vedere il film e fatevi un'opinione!

  • Claude Monet e il sogno delle ninfee

    (25/11/2018) Tra i dipinti più celebri di Claude Monet, che è stato uno dei principali esponenti dell'Impressionismo, figurano senz'altro le "Ninfee". Lavori nei quali riesce a trasmetterci la sua passione (e ossessione) per la natura, la luce, l'acqua, i momenti fugaci, che solo l'arte può preservare. A questi fiori esotici, che nascono dal fango e aprono al cielo i loro petali colorati di bianco e di rosa, è dedicato il film di Ballandi Arts e Nexo Digital, che sarà nelle sale italiane dal 26 al 28 novembre. La pellicola, che si intitola Le ninfee di Monet. Un incantesimo di acqua e luce, segue il percorso della Senna da Le Havre, dove questo grandissimo pittore francese mosse i primi passi del suo lungo cammino artistico, a Giverny, dove decise di vivere dopo aver comprato quella splendida casa con giardino che oggi è una fondazione molto visitata dai turisti di tutto il mondo. Gli scorci del fiume e dei paesi (Poissy, Argenteuil, Vétheuil ecc.) dove Monet ha abitato in diversi periodi della sua vita offrono lo spunto per il racconto della sua storia e per la visione dei suoi dipinti. Tra gli alti e bassi della sua esistenza, e gli attriti coi contadini locali, che lo trovavano eccentrico e non capivano i suoi interventi nel giardino di Giverny, spiccano amicizie e rapporti molto forti. Uno di questi è quello che legò Monet a Georges Clemenceau, un personaggio di spicco, che fu un grande estimatore (e colleziosta) dei suoi quadri. Un amico sincero, che gli restò vicino anche quando diventò Primo ministro e lo spronò a rimettersi a dipingere quando i suoi famosi "occhi", apprezzatissimi da Cézanne, cominciarono a creargli dei problemi. A lui si deve, tra l'altro, l'idea di aprire un museo dove esporre la Grand Décoration, il ciclo di opere monumentali che Monet dedicò alle amate ninfee. Il Musée de l'Orangerie, purtroppo, fu inaugurato dopo la morte dell'artista, ma forse fu un bene perché le sue opere, oggi amatissime, all'epoca non furono capite e si dovette aspettare l'apprezzamento degli Espressionisti astratti americani perché ottenessero la giusta consacrazione. Per sapere dove vedere questo film, al quale hanno dato un importante contributo l'attrice Elisa Lasowski, lo storico dell'arte Ross King, la fotografa Sanne De Wilde, il compositore Remo Anzovino e la giardiniera Claire Hélène Marron, che, con grande amore e molti collaboratori, si cura del verde e dei fiori di Giverny, potete guardare in: www.nexodigital.it.

  • A Milano anche l'Architettura ha la sua settimana

    (21/05/2018) Il Comune di Milano, che ci sta abituando ogni settimana a qualcosa di nuovo, dal 23 al 27 maggio propone la "Milano Arch Week", realizzata in collaborazione con numerosi partner, tra cui il Politecnico, la Triennale e la Fondazione Feltrinelli. La rassegna, che è alla sua seconda edizione, propone conferenze, workshop, mostre, proiezioni ed eventi, che hanno lo scopo di far riflettere sul futuro urbanistico e sociale delle città e di far conoscere i grandi maestri dell'architettura internazionale e i talenti emergenti. Tra le iniziative più interessanti e divertenti, ci sono sicuramente gli "Architours", itinerari a piedi, in bici o in Vespa alla scoperta di Milano. Info: www.milanoarchweek.eu/.

  • La musica di Piano City avvolge Milano e i dintorni ed è subito festa

    (14/05/2018) Dal 18 al 20 maggio, "Piano City Milano", resa ancora più forte grazie alla sua costituzione in associazione, contamina le case, le piazze, i cortili, i parchi, le cascine, i musei e i palazzi della città con la sua musica. Cuore della manifestazione è, come sempre, la Galleria d'Arte Moderna - Villa Reale, dove si terranno la cerimonia di apertura con Aziz Mustafa Zadeh, che proporrà musiche dell'Azerbaijan, e quella di chiusura con Vinicio Capossela. Quest'anno è previsto anche un "Fuori Porta" con concerti in diverse località dei dintorni: Monza, Como, Malpensa, Peschiera Borromeo, Cassano d'Adda, Gorgonzola, Settimo Milanese ecc. Gli eventi sono tutti a ingresso libero, ma alcuni richiedono la prenotazione. Per sapere, cosa ascoltare e, se occorre, assicurarsi il posto, potete guardare in www.pianocitymilano.it. Via con la musica!!!

  • Nexo Digital "fa il ritratto" a Cézanne

    (06/05/2018) Di solito, quando si pensa a Cézanne (1839-1906), vengono in mente i paesaggi, la montagna Sainte-Victoire e le nature morte. Molto meno i ritratti. Eppure, senza contare i famosissimi Giocatori di carte e alcuni dipinti della moglie, che vengono esposti abbastanza frequentemente, ne ha fatti davvero tanti. A farceli conoscere è una mostra itinerante, allestita a Londra, New York, Washington e Parigi, che Nexo Digital ci ripropone nel docu-film Cézanne. Ritratti di una vita, che si potrà vedere al cinema soltanto l'8 e il 9 maggio. Di ritratto in ritratto, scopriremo le persone che hanno fatto parte della sua vita (Zola soprattutto) e con le quali ha avuto un intenso rapporto epistolare, e, attraverso le lettere, verremo a conoscenza di diversi aspetti della sua esistenza e della sua evoluzione artistica: l'amore per la pittura, l'ammirazione per Delacroix, Courbet e Manet, le scelte stilistiche, le sue idee sulla natura e la rappresentazione, i soggiorni a Parigi, ad Aix-en-Provence o al Jas de Bouffan, il rapporto col padre, con la moglie e il figlio, le insicurezze e la testardaggine. Quello che il film ci consegna è il "ritratto" straordinario di un uomo colto e semplice, poco interessato al denaro, che, per le sue scelte innovative, perseguite tenacemente, ha lasciato forti impressioni sugli artisti del suo tempo e su quelli successivi guadagnandosi il titolo di "Padre dell'arte moderna". Se vi piace Cézanne, o avete voglia di saperne di più, non perdetelo! Info: www.nexodigital.it.

  • La Cineteca Italiana ripropone i film di successo tra il '68 e il '78

    (05/05/2018) Il 1968 è stato un anno importante, che ha cambiato diversi aspetti della nostra vita. Da allora, sono passati 50 anni ed è giusto ricordare quel momento, come ha deciso di fare la Cineteca italiana, che il 3 maggio ha inaugurato allo Spazio Oberdan di Milano una piccola mostra di fotografie, intitolata "Gioia e rivoluzione", e una rassegna cinematografica, "1968-78 Italian Box Office", che dà spazio ai film, che, in quel periodo, hanno riscosso il maggior interesse di pubblico. Le proiezioni sono accompagnate da incontri con testimoni dell'epoca, studiosi, attori e musicisti, che offrono ai partecipanti una testimonianza della loro esperienza. La rassegna, che prevede ulteriori appuntamenti al MIC e al Teatro Franco Parenti, si concluderà il 28 maggio. Info: www.cinetecamilano.it.

  • Dopo Expo, Milano continua a parlare di cibo

    (28/04/2018) La "Milano Design Week" e i mille eventi del "Fuorisalone" sono finiti da qualche giorno, ma tutto quel correre di qua e di là ci ha messo appetito. Per fortuna, sta arrivando "Milano Food City", che, dal 7 al 13 maggio, ci delizierà con incontri, laboratori, showcooking, street food, colazioni, aperitivi e degustazioni. Come si fa a dire di no? Il cibo è vita, salute, passione, arte, cultura, incontro, risorsa economica e anche solidarietà. Molte sono, infatti, le campagne charity che accompagnano la seconda edizione di questa manifestazione, nata sulla scia di "Expo 2015". Tra queste, Pane in piazza e #piusiamopiudoniamo, alle quali si devono aggiungere il Carrello della Spesa e la vendita all'asta dei carrelli d'artista della "Milano Food Week". Un evento che si tiene negli stessi giorni in 7 diverse zone della città, dove sono ospitati gli storycooking di famosi chef, come Bartolini, Berton, Knam ecc., affiancati da influencer digitali e personaggi del mondo dello spettacolo. Buon appetito a tutti! Info: www.milanofoodcity.it/ e www.milanofoodweek.com/.

  • La Triennale di Milano ricorda Gillo Dorfles e la "sua America"

    (08/04/2018) Gillo Dorfles è stato un personaggio straordinario che, con eleganza, intelligenza e ironia, ha attraversato due secoli arrivando a un passo dai 108 anni. La cosa più sorprendente però è che, fino all'ultimo, ha continuato a esercitare, con lucidità invidiabile, le sua attività rilasciando interviste, presenziando a incontri, organizzando mostre, scrivendo. Nel corso della sua vita, infatti, si è dedicato davvero a tante cose e, nonostante fosse laureato in medicina con specializzazione in psichiatria, ha fatto il critico, il filosofo, il professore di estetica, lo scrittore e anche il pittore. Un pittore un po' schivo, che dopo aver partecipato a diverse esposizioni del MAC (Movimento Arte Concreta), è rimasto a lungo silente finché, una trentina d'anni fa, ha deciso di uscire allo scoperto ed esporre nuovamente le sue opere. Uno degli ultimi posti in cui ha presentato i suoi lavori è la Triennale di Milano, che il 10 aprile prossimo, alle 18:30, ha deciso di ricordarlo con un grande evento pubblico, a cui parteciperanno Stefano Boeri, Aldo Colonetti, Nicoletta Ossanna Cavadini, Luigi Sansone e tanti altri amici e intellettuali, che gli sono stati accanto nel suo percorso umano e artistico. L'incontro offrirà lo spunto per la presentazione del suo ultimo libro, La mia America, edito da Skira. Un volume davvero interessante, che consente di approfondire uno dei periodi più significativi e stimolanti della cultura americana, quello del dopoguerra. Gillo, infatti, in quegli anni, aveva viaggiato a lungo negli Stati Uniti incontrando famosi architetti (Frank Lloyd Wright, Mies van der Rohe, Louis Kahn, Frederick Kiesler) e importanti personalità del mondo della cultura e dell'arte (Thomas Munro, Clement Greenberg, James Sweeney, Alfred Barr, Rudolf Arnheim, Gyrgy Kepes). Grazie a questi contatti, aveva avuto modo di conoscere più profondamente la società, la pittura, larchitettura, il design e l'estetica di quel grande Paese e aveva scritto degli articoli che furono pubblicati su "Domus", "Casabella", "Aut Aut", "La Lettura", "Metro" ecc. Ora quegli scritti, uniti ai testi realizzati per i cataloghi d'arte e ad alcuni inediti, sono raccolti in questo bellissimo libro, che ci parla di lui, delle sue impressioni e della "sua America", che siamo sicuri, non è uguale a quella di nessun altro. Gillo, infatti, ha sempre avuto uno spirito aperto, curioso, anticonformista e una straordinaria capacità di osservazione della società e dell'animo umano, che gli hanno permesso di cogliere, prima di altri, le caratteristiche del suo tempo e le avvisaglie del futuro.

  • Vivere il Castello Sforzesco da protagonisti unendo gioco, storia e conoscenza

    (02/04/2018) Fino a qualche anno fa il Castello Sforzesco di Milano non era molto presente in Internet e non sembrava molto interessato alle innovazioni tecnologiche. Negli ultimi tempi però ha cominciato a darsi da fare. Dopo aver rifatto il sito e aver aperto una pagina Facebook, è approdato su Instagram e ha ideato, assieme a Beyond the Gate, una nuova esperienza formativa e interattiva per rendere ancora più interessante la visita a questo edificio storico, che è uno dei simboli di Milano, e avvicinare così un pubblico più vasto, e soprattutto i giovani. L'utilizzo della realtà aumentata, infatti, non è fine a se stesso, ma fa parte di un percorso di scoperta, preparato accuratamente assieme ai conservatori delle raccolte museali, che inizia sulle Merlate del Castello con una guida reale e prosegue nell'antica Torre Falconiera con un'esperienza immersiva, che catapulta i visitatori alla fine del '400 facendoli diventare i protagonisti di un'azione difensiva delle mura con arco e bombarde. La visita comunque non si conclude qui. Grazie a una mappa speciale, in cui sono segnalati alcuni luoghi del Castello e della città, menzionati durante il "gioco", chi vuole può proseguire il percorso scoprendo, a ogni tappa, cose nuove. Per provare l'ebbrezza di tornare indietro nel tempo, all'epoca di Leonardo e Ludovico il Moro, si deve fare la prenotazione on-line su www.beyondthecastle.it.

  • Vincent Van Gogh e Helene Kröller-Müller, la donna che ha creduto in lui e nel suo talento

    (01/04/2018) Vincent Van Gogh (1853-1890) e Helene Kröller-Müller (1869-1939) non si sono mai incontrati eppure le loro esistenze sono strettamente intrecciate e molti sono i punti di contatto che si possono ravvisare tra le loro vite: l'amore per l'arte e per le persone umili, la tensione verso l'infinito, l'insofferenza verso la chiesa e i dogmi prestabiliti, la perseveranza nel seguire i propri obiettivi, la consapevolezza del talento di Van Gogh. Vincent, infatti, nei momenti in cui non era colto dalla disperazione, era sicuro di fare qualcosa di importante; Helene invece ne era così certa da aver messo assieme una delle più grandi collezioni di opere del pittore olandese, tra dipinti e disegni. Voleva dedicargli anche un museo e in un certo qual modo ci è riuscita, anche se l'edificio non è stato costruito come lo voleva lei e grazie a lei. La storia di questi due personaggi, delle loro vite, di quello che ci hanno lasciato, è il tema attorno al quale ruota l'ultima creazione di 3D Produzioni e Nexo Digital, che sarà nelle sale italiane il 9, 10 e 11 aprile. Il filmato, che si intitola Van Gogh. Tra il grano e il cielo, è stato realizzato con la consulenza scientifica e la partecipazione di Marco Goldin, che ha già dedicato tante mostre al pittore olandese, tra cui quelle del 2005 e del 2008 a Brescia e quella in corso alla Basilica Palladiana di Vicenza, dove sono esposti, fino all'8 aprile, molti capolavori che arrivano dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, dove si trova la collezione di Helene. La pellicola, che ci accompagna in molti luoghi della vita di Vincent ed Helene, è arricchita dalla colonna sonora di Remo Anzovino e dalla lettura di alcune lettere che i protagonisti di questa storia hanno scritto, rispettivamente, al fratello Theo e a Sam Van Deventer. A leggere le loro parole, piene di passione e, a volte, disperazione, è Valeria Bruni Tedeschi, che ci parla dalla Chiesa di Auvers-sur-Oise, dipinta da Van Gogh qualche settimana prima di uccidersi. Molti sono comunque gli storici, i curatori e gli scrittori che offrono la loro testimonianza su questi personaggi straordinari. Un racconto affascinante, da non perdere assolutamente. Info: www.nexodigital.it.

  • Torna "Milano per Gaber"

    (26/03/2018) Giorgio Gaber è scomparso nel 2003, ma Milano non si è certo scordata di lui, della sua ironia e del suo talento straordinario. Da diversi anni, infatti, la città organizza in marzo, mese in cui è nato, una bella manifestazione, volta a far conoscere il suo pensiero e i suoi spettacoli, spesso realizzati insieme a Sandro Luporini. L'edizione 2018 di "Milano per Gaber" comincerà questa sera, al Piccolo, con Destra, Sinistra o... Giorgio Gaber, anche se è stata anticipata dall'uscita di un progetto discografico firmato da Ivano Fossati, che contiene (rimaneggiate e ripulite nel suono) alcune tra le più belle canzoni del "Signor G." e un inedito del 2002, Le donne di ora, che dà il titolo all'album. Molti gli incontri, gli approfondimenti, gli omaggi, che hanno lo scopo di sottolineare la contemporaneità dei suoi testi e delle sue idee. Riflessioni che sono il risultato di una grande libertà intellettuale e che è giusto siano fatte conoscere anche ai più giovani, come fa da anni il nipote di Gaber, Lorenzo Luporini, che, in collaborazione col Piccolo Teatro, porta nelle scuole superiori di Milano e provincia "Lezioni-spettacolo" dedicate al nonno e alle sue parole. E come farà in futuro anche Fossati, che porterà in giro per l'Italia degli "Incontri-Spettacolo", pensati proprio per i giovani, per far conoscere loro il ruolo sociale e culturale della canzone d'autore. Tra tanti omaggi, non si può dimenticare quello del Comune di Milano, che ha deciso di intitolare a Gaber il Teatro Lirico, dove ha presentato molti dei suoi lavori. Info: www.giorgiogaber.it e www.piccoloteatro.org.

  • Hitler, Göring e l'ossessione per l'arte

    (10/03/2018) Sono trascorsi poco più di 80 anni dal 19 luglio del 1937, quando il regime nazista organizzò, a Monaco, la grande mostra sull'"Entartete Kunst", l'Arte degenerata. Una rassegna, che fu portata in tour in altre 12 città e aveva lo scopo di mettere all'indice le opere di alcuni tra i migliori artisti dell'epoca (Chagall, Klee, Kandinsky, Mondrian, Kokoschka, Marc, Nolde, Kirchner, El Lissitzky, Schwitters, Beckmann, Dix, Grosz, Feininger ecc.), colpevoli di non essere in linea con le indicazioni e i gusti estetici di Adolf Hitler, che, per dirla tutta, aveva cercato di diventare pittore, ma non era stato accettato all'Accademia di Belle Arti di Vienna. Nutriva quindi probabilmente del rancore nei confronti di chi aveva maggior talento di lui. In più, aveva un sogno, quello di realizzare a Linz un grande museo, dove avrebbero dovuto trovare posto le più belle opere d'arte antica e classica del mondo. Per coronare questa ossessione, di cui parlò anche nelle sue ultime volontà, si avvalse della collaborazione del Maresciallo Hermann Göring, a cui dette l'incarico di razziare le opere presenti nelle collezioni degli ebrei e dei musei dei paesi conquistati. Non avrebbe potuto trovare nessuno che avesse il suo zelo. Anche Göring, infatti, aveva un interesse personale, quello di tenere per sé molti capolavori ed esporli nel suo Castello di Carinhall, appena fuori Berlino. Fu così che, grazie alla creazione di una divisione apposita, la ERR, comandata da Alfred Rosenberg, e alla collaborazione di mercanti vicini al regime (Walter Hofer, Robert Scholz ecc.), vennero sequestrate circa 5 milioni di opere. Molte vennero tenute da parte per Hitler e Göring; altre, quelle considerate di minor valore, furono vendute per acquistare lavori più importanti. La realizzazione di questo "grande progetto artistico" si intrecciò profondamente con l'antisemitismo e la deportazione degli ebrei, che vennero sistematicamente depredati delle loro opere. Tra i perseguitati si devono annoverare, infatti, il gallerista e collezionista francese Paul Rosenberg, punto di riferimento di Braque, Picasso, Matisse, che riuscì a riparare in America portando solo una piccola parte delle sue opere, il gallerista olandese Jacques Goudstikker, il banchiere tedesco Fritz Gutmann e tante altre persone, le cui storie vengono raccontate nell'ultimo, interessantissimo documentario, prodotto da Nexo Digital e 3D Produzioni. Il filmato, che si intitola Hitler contro Picasso e gli altri. L'ossessione nazista per l'arte, alterna riprese d'epoca, racconti, interviste e testimonianze. Si rifà inoltre a 4 mostre, che si sono tenute recentemente a Berna, Bonn, Parigi e Deventer e hanno affrontato i temi dell'arte degenerata, del saccheggio delle opere, del loro parziale ritrovamento e di ciò che è successo dopo, tra cui il caso di Cornelius Gurlitt e suo figlio. Alcuni ebrei, che erano stati il bersaglio di Göring e della ERR, infatti, erano riusciti a fuggire o a sopravvivere ai campi di concentramento e, finita la guerra, avevano tentato di recuperare quanto era stato loro sottratto. Un compito difficilissimo, irto di ostacoli e cavilli giudiziari, che spesso è stato portato avanti da famigliari ed eredi, dato che, come racconta molto bene l'Avvocato Christopher Marinello, tante opere erano passate di mano in mano, o si trovavano esposte in musei internazionali, poco propensi alla restituzione, che hanno fatto di tutto per dilatare le procedure. Questo avvincente documentario, che è impreziosito dalla colonna sonora di Remo Anzovino e dalla voce narrante di Toni Servillo, si potrà vedere nei cinema italiani solo il 13 e il 14 marzo. Poi girerà il mondo. Andatelo a vedere! Per sapere dove, potete guardare in www.nexodigital.it/hitler-contro-picasso-e-gli-altri/.

  • Nexo Digital ci propone un viaggio sulle orme di Caravaggio

    (16/02/2018) Dopo essere stato la star di due tra le più interessanti mostre milanesi, Caravaggio arriva al Cinema grazie a Sky, Magnitudo Film e Nexo Digital, che hanno realizzato un docu-film emozionante sulla sua vita e le sue opere rivoluzionarie. La pellicola, che segue le vicissitudini e i tormenti di questo artista straordinario in giro per l'Italia e a Malta, dove era fuggito per evitare la condanna a morte, si basa su documenti originali (contratti, querele, verbali di processi) e preziose fonti d'archivio, ma a renderla davvero speciale sono le inquadrature dei dipinti, che offrono una percezione quasi tattile delle pennellate, e gli interventi di importanti storici dell'arte (Claudio Strinati, Mina Gregori e Rossella Vodret), che condividono con noi pensieri, opinioni ed emozioni. Ogni tappa (Milano, Firenze, Roma, Napoli, la Sicilia, Malta) ha luci e ombre, proprio come le sue opere, di cui il film ci mostra la storia e i dettagli. Ogni tappa segna un'evoluzione nello stile e nei temi, che spesso sono un'eco di esperienze intime e personali. Ogni tappa è una fuga, ma anche una nuova speranza. Un ciclo continuo di ascese e cadute, che alla fine logorano il suo corpo e la sua anima, quella di un uomo passionale e impulsivo, sempre sul'orlo del baratro, che in fondo voleva soltanto trovare la libertà, la pace e il perdono. Caravaggio - L'anima e il sangue sarà nelle sale italiane solo il 19, 20 e 21 febbraio. Per sapere luoghi e orari, potete guardare in: www.nexodigital.it/caravaggio-lanima-e-il-sangue/.

  • Febbraio: è ora di cominciare a pensare ai viaggi e alle vacanze

    (07/02/2018) Che siate operatori del settore, appassionati viaggiatori o semplici curiosi, non potete perdere l'appuntamento con la Borsa Internazionale del Turismo (BIT), che si terrà a Milano dall'11 al 13 febbraio. Questo, infatti, è il posto giusto per conoscere le offerte dei tour operator, delle agenzie viaggi, degli uffici turistici e degli hotel, farsi un'idea delle nuove tendenze e delle nuove opportunità del settore, partecipare a conferenze e workshop formativi, stringere contatti, trovare lavoro, raccogliere informazioni, brochure e depliant in vista delle vacanze. Un'area della manifestazione sarà dedicata al digitale e alle nuove tecnologie dato che il turismo non può più prescindere dall'utilizzo di Internet e dei Social Media. Anche l'enogastronomia avrà comunque uno spazio speciale visto che sono sempre di più le persone che scelgono le loro mete in base all'offerta culinaria. Per chi non lo sapesse, ricordiamo che il pubblico può accedere alla fiera solo domenica 11 febbraio dalle 9:30 alle 18. Gli altri giorni sono dedicati, infatti, agli operatori del turismo. Info: http://bit.fieramilano.it/la-manifestazione/.

  • David Hockney racconta David Hockney

    (28/01/2018) David Hockney, nato a Bradford nel 1937, è uno dei più noti e affermati pittori britannici, al pari di Francis Bacon e Lucian Freud, dai quali comunque si distingue nettamente dal punto di vista dello stile, delle scelte cromatiche e dei soggetti, anche se negli ultimi tempi si è dedicato alla ritrattistica. Per anni, è stato considerato uno dei principali esponenti della Pop Art inglese, ma il film di cui stiamo parlando non si occupa di quel periodo della sua carriera. Come dice il titolo, David Hockney dalla Royal Academy of Arts, si concentra sulle due mostre che, recentemente, l'artista ha tenuto in questa prestigiosa istituzione londinese, di cui è membro dal 1991. La prima esposizione, del 2012, si intitola "A Bigger Picture" ed è focalizzata sulle sorprendenti, e coloratissime, opere paesaggistiche realizzate nello Yorkshire, la regione natia, dove era tornato dopo la morte della madre e dellamico Jonathan Silver, lasciando la California, dove aveva scelto di vivere nel 1964, spinto dal clima caldo, dal suo amore per il cinema e dal desiderio di una società più libera e aperta mentalmente. La seconda mostra, del 2016, "82 Portraits and One Still Life", propone i ritratti di amici, colleghi e persone che hanno incrociato il suo percorso tra il 2014 e il 2015. Lo sfondo è più o meno sempre lo stesso ed è piuttosto neutro. Tutti i soggetti sono seduti su una sedia e cambiano solo le pose e le espressione dei volti, ma l'impatto è notevole. Guardando la pellicola, gli spettatori avranno modo di conoscere uno dei grandi maestri del XXI secolo, che in realtà non è stato solo pittore, ma anche incisore, disegnatore, scenografo, fotografo, e anche un grande sperimentatore, dato che non ha esitato a mettersi in gioco realizzando opere con l'iPad, di cui apprezzava la velocità, la versatilità e la gamma cromatica. A raccontare la vita e l'opera di Hockney sono i critici d'arte Martin Gayford e Jonathan Jones, la Senior Contemporary Curator della Royal Academy of Arts, Edith Devaney, che è stata immortalata due volte dall'artista, e lo stesso David nell'intervista che gli ha fatto Tim Marlow, il Direttore Artistico della Royal Academy. Ed è proprio questo a rendere speciale il film: ascoltare la viva voce di Hockney, che ci parla della differenza tra fotografia e pittura, l'unica in grado di mettere insieme mano, mente e cuore; che ci racconta quanto sia interessante "scrutare" i mutamenti delle stagioni e l'azione della primavera; che ci fa capire cosa vuol dire usare i nuovi strumenti tecnologici; che ci dice che differenza c'è tra dipingere en plein air oppure in studio, dove è possibile operare una sintesi di ciò che si è visto osservando la natura dal vivo. Il filmato, che è distribuito da Nexo Digital, si potrà vedere nelle sale cinematografiche solo il 30 e 31 gennaio. Per maggiori informazioni, si può guardare in: www.nexodigital.it/david-hockney-dalla-royal-academy-of-arts/.

  • Fabrizio De André: dopo la mostra, un film

    (21/01/2018) A sette anni di distanza dalla bellissima mostra realizzata a Milano grazie alle installazioni di Studio Azzurro, la vita e le canzoni di Fabrizio De André arrivano sul grande schermo grazie a Rai Fiction, Bibi Film e Nexo Digital, che hanno potuto contare sulla collaborazione di Dori Ghezzi, la seconda moglie di questo straordinario cantautore, che ha usato le parole e la musica spinto da un grande amore e interesse per gli uomini. Un "Principe Libero", duro e feroce coi potenti, gli arroganti, i bigotti, con quella borghesia di cui faceva parte per nascita e di cui condannava l'ipocrisia; dolce e pieno di sensibilità nei confronti dei deboli, degli emarginati, dei feriti dalla vita. Il filmato si apre con uno dei momenti più sofferti e dolorosi della sua esistenza, quello del sequestro in Gallura, e procede a ritroso raccontando l'adolescenza, gli amici, le difficoltà famigliari e professionali, i primi successi, gli incontri, l'amore per la campagna, la ribellione e il conflitto interiore, che lo hanno accompagnato per tutta la sua esistenza. Quello che emerge è un uomo diverso da quello che si poteva immaginare vedendolo sul palco. Come ha detto Dori Ghezzi, questo è un film che "piacerà soprattutto a chi lo ha conosciuto bene", che riconoscerà i lati più intimi del suo carattere, i suoi slanci, le sue fragilità, la sua ironia. Per noi, che abbiamo ascoltato, cantato e amato le sue "poesie", i momenti più belli sono quelli legati alle amicizie di una vita (Paolo Villaggio) e agli incontri (Luigi Tenco, Riccardo Mannerini ecc.), che lo hanno spinto a scrivere musiche e testi indimenticabili. I momenti magici che hanno portato alla nascita delle sue canzoni. Uno dei meriti di questo film è infatti quello di essere riuscito a raccontare l'attimo in cui De André trasforma le persone che incontra in personaggi, storie e parole. "Fabrizio De André. Principe Libero" sarà nelle sale il 23 e 24 gennaio (http://www.nexodigital.it/fabrizio-de-andre-principe-libero/) e poi, il 13 e 14 febbraio, su Rai 1.

  • La street art prende vita grazie a un'app, quella del MAUA, il museo di arte urbana aumentata di Milano

    (17/12/2017) Verrà presentato oggi, alle 15, presso Base Milano (Via Bergognone 34), il MAUA, un museo di arte urbana aumentata, che è uno dei 14 progetti vincitori del "Bando alle Periferie", varato dal Comune per rivitalizzare alcune aree problematiche della città: Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e Qt8-Gallaratese. Il MAUA, che ha vinto anche il premio "Digital Award Il Coraggio di Innovare 2017", è un museo a cielo aperto, ma con tantissimi muri, che invita a scoprire 50 opere di street art disseminate in questi 5 quartieri, tutti lontani dal centro e dai consueti percorsi turistici. La presentazione sarà preceduta da una passegiata di due ore, dalla Stazione di San Cristoforo a Base, che farà sperimentare in anteprima, a chi ha avuto la fortuna di iscriversi per tempo, uno degli affascinanti percorsi museali creati grazie alla partnership di diverse organizzazioni: la cooperativa sociale Bepart (capofila), il centro per la cultura e la creatività BASE Milano, Avanzi - Sostenibilit per Azioni, la casa editrice Terre di Mezzo, la scuola di fotografia Bauer, il laboratorio di design PUSH. e la Fondazione Arrigo e Pia Pini. L'esperienza comunque non finirà qui. Usando lo smartphone e un'app, creata appositamente e scaricabile on-line, chiunque potrà inquadrare le opere, che - è giusto dirlo - sono state selezionate dagli abitanti delle 5 zone, dando vita a un lavoro di digital art in realtà aumentata, che ha coinvolto 50 giovani animation designer. Per prenotare le prossime visite e saperne di più, potete guardare in https://bepart.net/maua-museum o www.streetartfactory.eu/maua/.

  • L'alterna fortuna di Caravaggio

    (04/12/2017) Mentre al Palazzo Reale di Milano continua la mostra "Dentro Caravaggio", alle Gallerie d'Italia ci si interroga sulla fortuna delle sue opere presso gli artisti attivi a Napoli, Genova e Milano (città che avevano un legame con la Spagna) tra il 1610 e il 1640. Il Martirio di Sant'Orsola, che il Merisi aveva dipinto per il collezionista genovese Marco Antonio Doria nel 1610, poco prima di morire, non aveva riscontrato, infatti, un grande interesse tra i pittori che avevano avuto la possibilità di vederlo e la storia dell'arte aveva preso un'altra direzione, più dolce, colorata e festosa, come dimostrano i dipinti di Bernardo Strozzi, che è uno dei principali esponenti del Barocco italiano. Per render conto di questa rivoluzione artistica, Alessandro Morandotti, che è il curatore della mostra, contrappone alla "Sant'Orsola" di Caravaggio i quadri che lo Strozzi e il Procaccini, che è un altro grande protagonista di questo periodo artistico, dedicano allo stesso tema, seguendo la propria indole e il proprio sentire. La riflessione sullo stile di questi due pittori, di cui vengono proposte diverse opere, si allarga a comprendere altri artisti, attivi nelle città summenzionate o presenti nelle collezioni di due importanti mecenati dell'epoca: i fratelli Marcantonio e Giovan Carlo Doria. Il primo, più legato a un gusto classico e caravaggesco, com'è quello del Battistello o del De Ribera; il secondo, più aperto al nuovo, che allora era rappresentato da Procaccini, Strozzi, Rubens, Vouet ecc. Nell'Italia del Seicento, infatti, erano molto apprezzati anche gli artisti stranieri, tra cui figurano anche Van Dyck, De La Tour e l'olandese Matthias Stom. E sarà proprio quest'ultimo, con la sua luce calda, a richiamare alla memora il chiaroscuro caravaggesco dando inizio a quel periodo di riscoperta e apprezzamento dell'opera del Merisi, che contagiò l'Assereto e perdura ancor oggi. Tra i punti forti di questa mostra, che unisce ricerca e bellezza, c'è sicuramente L'ultima cena del Procaccini, appena restaurata, che si può ammirare finalmente da vicino in tutti i suoi dettagli. Un evento eccezionale dato che la tela è solitamente collocata a 20 metri di altezza nella Chiesa della Santissima Annunziata del Vastato a Genova, dove tornerà una volta conclusa la trasferta milanese. Chi ha già visitato la mostra di Palazzo Reale, conservi il biglietto! Potrà vedere, infatti, "L'ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri" con lo sconto. Info: http://www.gallerieditalia.com.

  • Milano, l'Unesco e Bookcity

    (04/11/2017) Milano, che l'Unesco ha appena dichiarato "città creativa per la letteratura", si appresta a ospitare la nuova edizione di un format di successo, dedicato ai libri e alla lettura: "Bookcity", che invaderà l'area metropolitana coi suoi eventi, diffusi in musei, biblioteche, librerie, centri culturali, scuole, case private, e perfino le strade, dal 16 al 19 novembre. Informazioni più dettagliate le trovate in: http://bookcitymilano.it/.

  • Nexo Digital ci porta nel Giardino delle delizie di Hieronymus Bosch

    (02/11/2017) Il Giardino delle delizie terrene di Hieronymus Bosch (?-1516), conservato al Prado, è un trittico inquietante, ironico e visionario, di cui sono state date molte interpretazioni. Poche sono, infatti, le notizie certe sia sull'opera che sul suo autore, il cui vero nome è Jeroen Anthoniszoon van Aken. Nato a s-Hertogenbosch, in quello che era allora il Ducato di Borgogna, faceva parte di una famiglia originaria di Aquisgrana. Il padre, il nonno, gli zii e i fratelli erano pittori ed è probabile che abbia imparato i primi rudimenti dell'attività artistica nella bottega familiare, anche se poi si è distinto per uno stile originale, in cui si possono ritrovare le suggestioni della cultura figurativa medioevale e le nuove istanze del rinascimento fiammingo. Intorno al 1486 è documentata la sua partecipazione alla Confraternita di Nostra Diletta Signora, per la quale realizzò diverse opere. Il suo dipinto pi noto resta comunque Il Giardino delle delizie, di cui ci parla un interessante documentario di Nexo Digital, intitolato Il Giardino dei sogni. Realizzato da José Luís López Linares, cerca di decifrare il mistero nascosto dietro i pensieri e le pennellate di Bosch raccontandoci la vita e le credenze dell'epoca. Ad aiutarlo in questa impresa non facile ci sono Salman Rushdie, Orhan Pamuk, Cees Nooteboom, Miquel Barceló, Ludovico Einaudi, Pilar Silva e Xavier Salomon, che ci offrono la loro personale interpretazione di questo dipinto, che pare avesse un intento moralizzatorio e che si presenta a ognuno di noi in modo diverso, secondo le esperienze che abbiamo vissuto. Il filmato, che fa parte del progetto "La Grande Arte al Cinema" ed è stato realizzato con il supporto del Programma Europa Creativa MEDIA dellUnione europea, si potrà vedere al cinema solo il 7 e 8 novembre. Per sapere dove, potete guardare in www.nexodigital.it.

  • Torna la "Giornata del Contemporaneo"

    (13/10/2017) Dal 2005, l'AMACI organizza la "Giornata del Contemporaneo" aprendo le porte dei musei e degli istituti culturali, che fanno parte dell'associazione, con un vasto e multiforme programma di eventi, mostre, conferenze e laboratori, che quest'anno si terranno il 14 ottobre. Le iniziative sono davvero tante e le potete guardare in: www.amaci.org. Può darsi comunque che qualche attività non sia segnalata dato che, di solito, aderiscono alla manifestazione anche altri spazi che non fanno parte di AMACI, ma si occupano di arte contemporanea. L'immmagine scelta per pubblicizzare questa giornata è di Liliana Moro e si intitola Pane quotidiano. È una scritta scarna, senza pretese, ma ha un grande significato perché fa ricordare l'importanza di questo alimento, storicamente considerato essenziale per il corpo e per lo spirito, ma anche il valore della cultura, che rappresenta il pane quotidiano dell'artista e il nutrimento fondamentale di ogni individuo.

  • Curiosare negli atelier delle grandi Case di Moda non è più un sogno

    (13/10/2017) A chi non piacerebbe curiosare negli atelier delle grandi Case di Moda e vedere da vicino abiti e accessori che lasciano senza fiato? Il 21 e 22 ottobre, "Apritimoda!" permetterà a tutti di visitare gli spazi milanesi di Agnona, Alberta Ferretti, Antonio Marras, Curiel, Ermenegildo Zegna, Etro, Gianni Versace, Giorgio Armani, Missoni, Moncler, Prada, Trussardi, i Laboratori della Scala e la Fondazione Ferrè, luoghi solitamente inaccessibili, dove si creano vestiti di grande bellezza, che fanno sognare e testimoniano l'eccellenza del Made in Italy. Info: Apritimoda!.

  • Il 29 settembre nasceva Caravaggio e Milano gli rende omaggio inaugurando una mostra molto attesa

    (29/09/2017) Michelangelo Merisi, noto ai più come il Caravaggio, è nato a Milano il 29 settembre (del 1571) ed è questa la data che il Comune ha scelto per l'inaugurazione della sua mostra, curata da Rossella Vodret e da un prestigioso comitato scientifico, presieduto da Keith Christiansen. Una rassegna che non è certo la prima per Palazzo Reale. Qui si è tenuta infatti, nel 1951, una mostra epocale, curata da Roberto Longhi, che ha contribuito alla riscoperta di questo artista, da tempo dimenticato nonostante il successo che lo aveva accompagnato fino all'800. Per anni, infatti, il suo modo di stendere il colore, l'uso di fondi scuri e di forti contrasti di luci e ombre, il suo profondo realismo, sono stati presi a modello in tutta Europa dando vita al fenomeno del "Caravaggismo". L'esposizione di Milano, dedicata soltanto a Caravaggio, ruota attorno a 21 opere, che arrivano da importanti musei, italiani e stranieri. Tele di grande bellezza, come Marta e Maddalena (1598) del Detroit Institute of Arts, il San Giovanni Battista (c.1603) del Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City, messo a confronto con quello della Galleria Corsini (1604 circa), la Sacra famiglia con San Giovannino (1604-1605) del Metropolitan Museum of Art, la Madonna di Loreto (o dei Pellegrini, 1604-1605) della Basilica di Sant'Agostino ecc., che sono state oggetto di ricerche molto minuziose, affidate ad analisi diagnostiche, di cui la mostra tiene conto rivelando aspetti sconosciuti del modo di dipingere di Caravaggio, dei suoi pentimenti e delle modifiche apportate in corso d'opera. Indagini radiografiche importanti, che unite allo studio di alcuni documenti, provenienti dallArchivio di Stato di Roma e di Siena, presenti in mostra, hanno portato a ipotizzare una revisione cronologica delle opere giovanili e dei primi anni romani. La mostra, che, date le prenotazioni, si pensa sarà una delle più visitate dei prossimi mesi, resterà aperta fino al 4 febbraio 2018.

  • Dall'incontro tra MiBACT e MoscaPartners nasce Palazzo Litta Cultura

    (20/09/2017) È stato presentato oggi, nella splendida cornice di Palazzo Litta, una delle più belle residenze barocche di Milano, un nuovo progetto culturale multidisciplinare, che è frutto dell'incontro e della collaborazione tra un ente pubblico e un operatore privato (in realtà più d'uno). La particolarità è che non si tratta di un'istituzione qualunque, ma dello stesso Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che è il proprietario dell'edificio e già ospita in questa sede il suo Segretariato regionale. La partnership, che è il risultato di un concorso pubblico, vedrà all'opera in questi luoghi MoscaPartners, che è il vincitore del bando e ha già organizzato qui diversi eventi, e i suoi "collaboratori", ossia Esterni, Mia Photo Fair e Ponderosa Music&Arts. Realtà da tempo attive sul territorio in specifiche aree di intervento, che sono, a grandi linee, cinema, fotgrafia e musica. Ognuna di loro lavorerà in sinergia con le altre, ma in modo, volutamente "indisciplinato" per creare qualcosa di davvero particolare, innovativo e legato alla contemporaneità. La varietà delle proposte, che riguarderanno arte, fotografia, design, cinema, musica, poesia, teatro e danza, risponde al desiderio di coinvolgere pubblici eterogenei. Forte sarà la connessione con quanto avviene in città e, in particolar modo, con le iniziative culturali del Comune. Palazzo Litta Cultura inizierà l'attività in ottobre, quando sarà inaugurata la mostra "The Yokohama Project 1867-2017", un'immaginaria conversazione sull'Estremo Oriente tra Giada Ripa, Felice Beato e Mathilde Ruinart. Tutto il programma di ottobre , infatti, dedicato al Giappone. Seguirà, in novembre, un omaggio a Pier Paolo Pasolini e la rassegna JazzMi, che sarà parzialmente ospitata in questa location. Dicembre sarà invece legato alla Prima della Scala. Gli allestimenti, non certo facili, perché Palazzo Litta ha notevole valore storico e deve essere tutelato, saranno curati dallo Studio aMDL di Michele De Lucchi. Per sapere, di volta in volta, qual è il programma, basta guardare in www. palazzolittacultura.org.

  • L'Egitto di Amenofi II in mostra a Milano

    (14/09/2017) C'è un filo impercettibile che collega la storia del Faraone Amenofi II, vissuto tra il 1427 e il 1401 a.C., e Milano. All'Università Statale sono conservati, infatti, i documenti di scavo di Victor Loret, che, nel 1898, portò alla luce la sua tomba, ritrovata nella Valle dei Re. I materiali, frutto di una donazione, sono stati oggetto di lunghi studi e ricerche, che hanno portato gli egittologi Patrizia Piacentini e Christian Orsenigo alla progettazione di una grande mostra, che resterà aperta fino al 7 gennaio 2018 al MUDEC, il Museo delle Culture di Milano. La rassegna, che ha lo scopo di ricostruire la storia di questo sovrano, poco noto al pubblico (lo era invece suo padre, Thutmosi III, soprannominato il "Napoleone d'Egitto" per aver allargato a dismisura i confini del Regno), che salì al trono a soli 18 anni rivelandosi subito un buon capo, è divisa in diverse sezioni, che ripercorrono la sua vita dall'adolescenza alla morte e allargano lo sguardo agli usi della società del tempo. Tra gli oggetti esposti, prestati da importanti musei, come il Museo Egizio del Cairo, il Rijksmuseum van Oudheden di Leida, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, e da collezioni private, figurano statue, steli, papiri, armi, oggetti di vita quotidiana, gioielli, canopi, corredi funerari e mummie, anche se i sarcofagi non provengono dalla tomba di Amenofi II ma dal Museo Egizio di Milano, ospitato nel Castello Sforzesco. La sezione dedicata ai riti funebri è di sicuro la più esaustiva dato che vengono presi in considerazione 3.000 anni di storia egiziana collegando i mutamenti stilistici ai cambiamenti ideologici, politici e religiosi. Per dare l'idea di quello che veramente scoprì Loret e far rivivere allo spettatore l'atmosfera della camera sepolcrale del faraone, la sala a pilastri della tomba di Amenofi II è stata ricostruita in scala 1.1 (anche se lievemente più piccola) con la riproduzione di tutti i disegni e le scritte che si trovavano sulle pareti. Sono invece originali la barca e la pantera nera, che sono elementi ricorrenti nei sepolcri dei Re egiziani. La mostra, che si affianca a quella in corso al Museo Archeologico ("Milano in Egitto. Gli scavi di Achille Vogliano nel Fayum"), ha anche un altro scopo, quello di far conoscere la cultura araba e la comunità egiziana che vive in città. Ecco perché, come è già successo con la comunità cinese, è stato realizzato un ricco programma di eventi, tra cui incontri di narrativa e poesia, laboratori di cucina e spezie, lezioni di calligrafia, film, dibattiti su temi sociali e civili di attualità, momenti di apprendimento della lingua araba, concerti e anche un concorso video, intitolato Dal Nilo al Naviglio, di cui si pu` scaricare il bando andando in www.docucity.unimi.it/. Per concludere, ricordiamo che, fino al 7 gennaio 2018, il piano terra del MUDEC, ospita una "Egypt Room", dove viene raccontata la storia dei rapporti tra la città di Milano e lEgitto attraverso videointerviste a testimoni diretti, di ieri e di oggi, foto, filmati ecc.

  • Si cercano 100 giovani per "Generazione Cultura"

    (27/03/2017) Se siete italiani, avete una buona conoscenza dell'inglese, siete in possesso di una laurea magistrale (o equivalente) e non avete superato i 27 anni, potete partecipare alla prima edizione del programma "Generazione Cultura", ideato da Il Gioco del Lotto in collaborazione con il MiBACT, ALES e LUISS Business School. Il progetto, nato per offrire a 100 giovani la possibilità di sviluppare capacità imprenditoriali in ambito culturale, prevede un periodo di formazione di 200 ore presso la LUISS Business School, 6 mesi di stage retribuito presso prestigiose istituzioni culturali italiane e un'attività di tutoring per lo sviluppo di potenziali idee di impresa. I percorsi previsti sono due. Il primo, partirà il 5 giugno 2017 e si concluderà nel luglio 2018. Il secondo, durerà dall'8 gennaio 2018 al febbraio 2019. La scadenza per iscriversi alla selezione del primo gruppo è il 21 aprile, quella per il secondo l'1 novembre 2017. Info: www.generazionecultura.it.

  • Sky ci riporta indietro nel tempo, all'epoca di Raffaello Sanzio

    (23/03/2017) Le nostre incursioni cinematografiche continuano con Raffaello - Il Principe delle Arti, l'ultima grandiosa produzione cinematografica di Sky, che ripercorre la vita di uno dei più famosi maestri del '500, morto a 37 anni lasciando incredibili capolavori. Figlio d'arte, Raffaello segue le orme del padre, Giovanni Santi, attivo a Urbino alla corte di Federico da Montefeltro. Respira il clima di quella città, culturalmente molto attiva. Osserva e studia i capolavori esposti nel Palazzo Ducale. Rimasto orfano a 11 anni, completa la sua formazione in Umbria, nella bottega del Perugino, e, ben presto, arriva a superare il maestro. Per rendersene conto, basta osservare le due versioni dello Sposalizio della Vergine. Nel 1504, Raffaello si trasferisce a Firenze, dove sono presenti e attivi anche Michelangelo e Leonardo. Ci resta per quattro anni approfondendo lo studio dei maestri del '400 e realizzando delle opere molto belle, come la Madonna del Cardellino e la Belle Jardinière. Nel 1508, viene chiamato a Roma, dove Papa Giulio II sta procedendo al rinnovo urbanistico e artistico della città ingaggiando i migliori artisti del tempo. Raffaello riceve l'incarico di affrescare le "Stanze vaticane" e realizza degli autentici capolavori. Nel 1513, Giulio muore, ma Raffaello continua a lavorare per il suo successore, Leone X, e disegna i cartoni per gli Arazzi un tempo esposti nella Cappella Sistina. All'epoca, infatti, il Giudizio Universale di Michelangelo non era ancora stato dipinto e alle pareti c'erano altri lavori, che il film ha cercato di ricostruire basandosi su vecchi disegni e sulle supposizioni degli storici dell'arte. Alle commissioni papali, Raffaello alterna anche altri lavori, come quelli realizzati per Agostino Chigi, un ricchissimo banchiere senese, che gli chiede di affrescare la sua villa urbana, l'attuale Villa Farnesina. Ed è proprio mentre sta realizzando queste opere che incontra la Fornarina. Le donne gli sono sempre piaciute, ma stavolta si tratta di amore. Un amore, che sarà immortalato in splendidi dipinti e che durerà fino alla morte di lui, avvenuta improvvisamente il 6 aprile del 1520, quando stava ancora lavorando alla Trasfigurazione. Un'opera innovativa e dinamica, che, nella parte inferiore, sembra anticipare il chiaroscuro di Caravaggio. Il film, realizzato in 3D e UHD con grande attenzione per le scenografie e i costumi, alterna le ricostruzioni storiche degli attori agli interventi appassionati di grandi storici dell'arte: Vincenzo Farinella, Antonio Natali e Antonio Paolucci, che ci raccontano, rispettivamente, il periodo di formazione a Urbino, il soggiorno fiorentino, gli anni passati a Roma. Il film, che è stato riconosciuto di interesse culturale dal MiBACT ed è distribuito da Nexo Digital, si potrà vedere nelle sale il 3, 4 e 5 aprile. Info: www.nexodigital.it/.

  • L'arte delle Avanguardie russe al cinema

    (12/03/2017) Arte e politica si intrecciano senza sosta nel docu-film Revolution. La Nuova Arte per un Mondo Nuovo, che la regista Margy Kinmonth ha dedicato alle Avanguardie russe. Il risultato è un affresco, esaltante e drammatico al tempo stesso, di ciò che è successo in Russia a partire dal 1917, quando lo Zar Nicola II fu costretto ad abdicare. Il racconto, scandito da immagini d'epoca, è affidato agli interventi di Mikhail Piotrovsky (Direttore dellErmitage), Zelfira Tregulova (direttrice della Galleria Tretjakov), artisti contemporanei, esperti darte e discendenti degli artisti, che parlano delle principali correnti russe di allora: raggismo, suprematismo, cubo-futurismo, costruttivismo. I protagonisti di quella straordinaria stagione artistica sono Chagall, Kandinskij, Malevic, Tatlin, Rodcenko e altri autori, meno noti, ma dotati di grande talento, che, come loro, sognavano di realizzare un'arte nuova e rivoluzionaria. Un'utopia che ebbe vita breve dato che, pochi anni dopo, ne avrebbero pagato quasi tutti le conseguenze, chi con l'esilio, chi con la morte, chi rinnegando la propria vocazione o cambiando stile. Nel 1934, Stalin avrebbe imposto, infatti, una svolta realista segnando la fine delle speranze rivoluzionarie. Nonostante questo, non si deve dimenticare che è stato grazie al loro modo di fare arte, unico e innovativo, che la Russia ha raggiunto risultati importanti non solo in ambito figurativo, ma anche nel campo della poesia, del cinema e del teatro diventando un punto di riferimento imprescindibile per tutte le Avanguardie europee. Il film, che fa parte della rassegna "La grande Arte al Cinema", si potrà vedere solo il 14 e il 15 marzo. Per conoscere i luoghi di programmazione, potete guardare in: www.nexodigital.it/. Non perdetelo perché è davvero interessante.

  • Milano mette in mostra i suoi segreti

    (21/02/2017) Se avete amato "BookCity" e "PianoCity", probabilmente vi piacerà anche "MuseoCity", l'ultimo evento che il Comune di Milano ha pensato per rendere la città più viva e attrattiva per tutti. Il programma completo ancora non si sa, ma, del resto, la segretezza avvolge tutto. I musei, infatti, sono stati invitati a presentare un'opera segreta, o poco nota, della loro collezione. Per saperne di più, non resta che aspettare il 3 marzo, giorno in cui Milano svelerà i suoi misteri e farà conoscere a tutti la sua ricchissima realtà museale. A proposito, sapete quanti sono i musei milanesi che aderiscono all'iniziativa? No? Non ve lo diciamo lo stesso... è un segreto! Vi diciamo solo questo. Per vederli tutti, avete solo tre giorni... Se volete un aiutino, potete guardare in: www.museocitymilano.it/.

  • La Grande Arte al Cinema

    (10/02/2017) Le opere di Monet sono famosissime e sicuramente tutti noi ne abbiamo viste alcune, su un libro, in Internet oppure dal vivo. Quanti però conoscono la vita e i pensieri di questo straordinario artista, che è stato uno dei principali esponenti dell'impressionismo francese? Se la cosa vi interessa, il 14 e 15 febbraio potete andare al cinema e vedere il docu-film Io, Claude Monet di Phil Grabsky, che partendo dalle lettere che l'artista scrisse a Durand-Ruel, Pissarro, Alice Hoschedé, ci parla della sua quotidianità, delle sue emozioni e del suo carattere, che passava, a seconda dei giorni, dallo sconforto all'assoluta euforia creativa. Le opere comunque ci sono anche qui. Sono proiettate in alta definizione e sono messe a confronto con la realtà dei luoghi ritratti, gli splendidi paesaggi di Honfleur, Étretat, Parigi, Venezia, Londra, Bordighera, Rouen e Giverny. A scandire il passaggio del tempo e l'evoluzione del suo linguaggio pittorico, è l'attore britannico Henry Goodman, che legge le parole di Monet e ci racconta gli aneddoti più intimi della sua vita, da quando realizzava caricature per i turisti agli anni di Giverny, dove realizzò moltissimi dipinti straordinari e dove morì nel 1926. Per sapere quali sono le sale dove verrà proiettato il film, potete guardare in: www.nexodigital.it. La Grande Arte si vede anche al Cinema!

  • Nuovo, prestigioso incarico per Philippe Daverio

    (15/09/2014) Qualcosa era già trapelato, ma adesso è ufficiale. Philippe Daverio è il nuovo Direttore artistico del Museo del Duomo di Milano, che è stato riaperto al pubblico il 4 novembre scorso dopo un importante lavoro di ampliamento e riallestimento delle sale, curato dall'architetto Guido Canali. Le stanze, che seguono un percorso circolare, ospitano un ricchissimo patrimonio di sculture, oggetti di culto, arazzi, vetrate, dipinti e modelli architettonici, la cui storia è legata a quella della città e della Veneranda Fabbrica, che, dal 1387, si occupa della Cattedrale. Il museo è bellissimo e vi consigliamo di vederlo assolutamente. Magari il 20 e 21 settembre quando ci saranno le "Giornate Europee del Patrimonio" e l'ingresso è scontato (1 Euro). Per saperne di più, potete guardare sul sito del museo e del Ministero.

  • Ma quante belle dame...

    (12/09/2014) Tra un paio di mesi, le dame dei Pollaiolo di Firenze, Berlino e New York verranno a Milano. Lo faranno per incontrare la loro "sorella", che da anni è un'icona di Milano e del Poldi Pezzoli, ma anche per farsi ammirare. Tutte e quattro saranno esposte infatti in una mostra di grande bellezza e raffinatezza, che ci farà rivivere la Firenze del '400 e la realtà delle sue celebri botteghe da cui uscivano oggetti sacri e profani di grande pregio. Un'occasione unica per la qualità delle opere, ma anche per le ricerche di cui sono state oggetto. I curatori hanno cercato infatti di restituire a Piero il suo valore. Il Vasari infatti lo considerava un artista di secondo piano rispetto al fratello Antonio e questo ha oscurato per anni la sua fama e l'attribuzione di molte opere. La mostra sarà accompagnata da diversi eventi, tra cui un Simposio internazionale.

  • Quanto è bella la Brianza!

    (09/09/2014) Di villa in villa siamo finiti a Monza per vedere la residenza estiva che Maria Teresa d'Austria commissionò al Piermarini nel 1777 per il figlio Ferdinando. Un edificio neoclassico grandioso, completato (udite, udite!) in soli 3 anni... Ci siamo andati perché la Villa Reale è stata appena riaperta al pubblico dopo gli interventi di ristrutturazione del corpo centrale, che hanno interessato il piano terra, dove ora si trovano la biglietteria, il ristorante e i servizi, i due piani nobili, dove si trovano le sale di rappresentanza e gli appartamenti per gli ospiti, e il Belvedere, un sottotetto che l'Arch. Michele De Lucchi ha trasformato in uno spazio espositivo, che sarà gestito dalla Triennale di Milano. Adesso tocca a voi scoprirla dato che questo bel palazzo e il parco saranno aperti al pubblico gratuitamente fino al 18 settembre. Le sorprese comunque non finiscono qui, e neppure le ville. Dal 20 al 28 settembre si potranno visitare infatti altri splendidi palazzi e musei della Brianza, in alcuni dei quali si terranno concerti e spettacoli. Per maggiori informazioni su queste notizie, potete guardare sul sito della Villa Reale di Monza e su quello dedicato a Ville Aperte.

  • La GAM è cambiata! Non sete curiosi di vedere cosa c'è di nuovo?

    (07/09/2014) Da quanto tempo non andate alla Galleria d'Arte Moderna di Milano? Che sia poco o tanto, dovete tornarci!! Sono cambiate infatti diverse cose a partire dall'allestimento delle sale, che sono state modificate individuando nuove sezioni tematiche e monografiche. Gli spazi dove un tempo si trovava il Museo Marino Marini sono stati restaurati recuperando gli splendidi pavimenti in legno, che prima erano ricoperti dalla moquette e ora offrono ospitalità alle opere di Canova, Appiani, D'Azeglio ecc. La prima sala a destra del primo piano, dove una volta si trovava il "Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo, ormai stabilmente collocato al Museo del Novecento, accoglie ora alcuni dipinti allegorici e simbolisti di Segantini ("L'amore alla fonte della vita" e "L'angelo della vita", che dal 17 settembre al 18 gennaio andranno a Palazzo Reale per la mostra dedicata a questo autore). Le collezioni Grassi e Vismara, coi loro capolavori dell'800 e del '900, di artisti italiani e stranieri, sono state riunite al secondo piano, dove lo Studio Gardella, intervenendo sul precedente lavoro di Ignazio Gardella, ha realizzato un nuovo percorso che porta dall'una all'altra raccolta. Non è ancora stata attuata, ma lo sarà presto, la risistemazione delle opere di Medardo Rosso, che costituiscono, per qualit e quantità, uno dei punti forti di questo museo, che è davvero ricchissimo di capolavori, da scoprire e riscoprire, frutto del talento di autori come Appiani, Hayez, Massimo d'Azeglio, gli Induno, Il Piccio, Pagliano, Grandi, Cremona, Ranzoni, Faruffini, Gola, Bianchi, Cabianca, Morelli, Longoni, Previati, Balla, Boccioni, Fattori, Favretto, Ciardi, Mancini, Pusterla, Morbelli, Zandomeneghi, De Nittis, Boldini, Pirandello, Tosi, Casorati, De Pisis, Morandi, Carrà, Canova, Troubetzkoy, Vela, Butti, Marini, Martini, Wildt e Medardo Rosso. Non mancano gli stranieri, con nomi importanti come Manet, Cézanne, Matisse, Picasso, Gauguin e Van Gogh. Che altro dire... Visitatelo e non fatevelo dire due volte. Se poi è un problema di soldi, andate al martedì dopo le 14, quando l'ingresso gratuito...

  • Expo e la Triennale preparano "Arts &s; Foods"

    (22/07/2014) È stata presentata ieri, in Triennale, la grande mostra che accompagnerà l'Expo 2015 di Milano. Si intitola "Arts & Foods" ed è curata da Germano Celant, che sta selezionando 800 oggetti correlati al tema del cibo, opere d'arte e altro, che hanno accompagnato la nostra esistenza dal 1851, anno dell'Esposizione Universale di Londra, a oggi. L'impostazione della mostra è, infatti, multidisciplinare e spazia dall'arte al cinema, dal design alla letteratura, dalla fotografia alla musica, dall'architettura alla pubblicità. Ampio spazio verrà dedicato alla ricostruzione di ambienti d'epoca. L'allestimento sarà curato da Italo Rota, che firma, al pari di Celant, anche la prossima versione del Triennale Design Museum, intitolata "Cucina & Ultracorpi". Il suo compito, infatti, è quello di raccontare l'inesorabile trasformazione degli strumenti da cucina in macchine e automi. Le mostre saranno inaugurate il 10 aprile prossimo, in anticipo su Expo, in modo da affiancare il Salone del Mobile.

  • Otto voci per la Pinacoteca di Brera

    (30/04/2013) Ogni museo è uno "scrigno di storie". Sono quelle di chi ha realizzato le opere, di chi le ha collezionate, di chi le conserva e le espone, di chi le guarda, le commenta, le ama e si emoziona davanti a esse. Conoscerle può essere molto interessante, soprattutto se chi le racconta è nato in un paese diverso da quello di chi ha creato dipinti e sculture. Da questa idea è nato il progetto "Brera un'altra storia", affidato alle voci di otto mediatori museali che arrivano da Bosnia, Brasile, Egitto, Filippine, Italia, Perù, Senegal e Ungheria, e che, al sabato e alla domenica, fino al 19 maggio, ci offrono la loro interpretazione di alcuni capolavori esposti in questa straordinaria pinacoteca. Per conoscere tutti i dettagli di questa iniziativa, potete guardare in www.brera.beniculturali.it.

  • Tutti possono sostenere il Padiglione Italia

    (29/04/2013) Se volete sostenere la partecipazione di Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Luca Vitone e Sislej Xhafa alla prossima edizione della Biennale di Venezia, potete contribuire alla raccolta fondi indetta da Bartolomeo Pietromarchi, che è il curatore del Padiglione Italia, dove sarà realizzata la mostra "vice versa". Per conoscere modalità e benefici di questa iniziativa, che è abbastanza innovativa per il nostro Paese, potete andare sul sito http://viceversa2013.org. Avete tempo fino al 12 maggio alle 12.

  • Il fuoco non blocca le attività del MAGa

    (28/04/2013) Il 14 febbraio scorso, il Museo d'Arte di Gallarate, detto anche MAGa, è stato danneggiato da un incendio. In attesa che i locali vengano risistemati, Emma Zanella, che è la direttrice di questa istituzione, inaugurata tre anni fa, ha deciso di portare in trasferta una parte della collezione, che conserva opere significative di molti protagonisti del '900 italiano. La prima mostra si terrà a Milano, alla Triennale, dal 10 maggio al 25 agosto.

  • La storia dell'arte insegna

    (23/04/2013) Quella che si terrà domani, alle 21, a Milano, presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie, è una conferenza perfetta per questi giorni. Il Professor Maurizio Viroli, infatti, prenderà spunto dalle Allegorie del Buono e Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti, che si trovano a Siena, per parlare di potere e giustizia. Dopo questo, che è il terzo incontro della rasssegna "La Storia nell'Arte", ce ne saranno altri 6, l'ultimo il 12 giugno. Per conoscere i giorni, i relatori e i programmi, potete guardare in www.laterza.it.

  • Le sculture di Consagra tornano a guardare il Duomo

    (23/04/2013) Sono state restaurate e riposizionate dov'erano, all'incrocio tra Via Mercanti e Piazza Duomo, a Milano, le due sculture bifrontali di Pietro Consagra (1920-2005) che l'autore ha donato alla città nel 1990. Datate 1977, devono il loro nome ai marmi in cui sono state realizzate: "Giallo Mori" e "Nembro Rosato". Fino al 1996, si potevano ammirare in Piazza San Babila, da cui furono spostate (non senza polemiche) per far posto alla fontana progettata da Luigi Caccia Dominioni.

  • Un concorso per pittori scultori e fotografi

    (20/04/2013) "Oltre il corpo... lanima". Questo il tema della II edizione del Premio Carlo Bonatto Minella, istituito dallAssociazione Culturale AREACREATIVA42 di Rivarolo Canavese (TO) per ricordare un giovane artista piemontese scomparso prematuramente. Il concorso, che è rivolto a pittori, scultori e fotografi di ogni nazionalità e vanta una giuria di alto livello, di cui fanno parte Vittorio Sgarbi, Marco Vallora, Camillo Langone, Guido Curto, Antonio DAmico, Karin Reisovà e Consuelo Hernandez, scade il 15 giugno. Per leggere il bando e scaricare il modulo di iscrizione, potete guardare in www.areacreativa42.it.

  • Ci sono tanti buoni motivi per correre

    (17/04/2013) Quello che è successo a Boston il 15 aprile scorso ha sconvolto tutti, ma i runner milanesi non smetteranno di correre. Non lo faranno domenica prossima, quando è prevista la "Run for Boston", che il Comune ha lanciato per dire no al terrorismo e manifestare la propria solidarietà nei confronti di questa città americana, colpita da un assurdo e insensato gesto di violenza, e non lo faranno neppure l'11 maggio, quando è stata programmata la II edizione della "RUN4T", dove la T sta per Triennale. Il percorso si snoda, infatti, per 9 Km (1 Km per i bimbi) all'interno del Parco Sempione e si conclude nel giardino di questa prestigiosa istituzione culturale, dove si possono ammirare i Bagni misteriosi di De Chirico. Se volete partecipare, dovete iscrivervi on line andando sul sito www.triennale.it.

  • Promuovere arte e cultura in modo nuovo

    (15/04/2013) Invadere i musei, fotografarli, filmarli, raccontare e condividere con altri le proprie impressioni per far capire che non sono luoghi polverosi e noiosi ma spazi vivi e vitali, capaci di offrire stimoli ed emozioni. Questa l'idea che sta alla base di un bel progetto di Fabrizio Todisco, che verrà realizzato tra il 20 e il 28 aprile in diverse località italiane. Per conoscere tutte le iniziative in programma, o proporne di nuove, si deve andare sul sito www.invasionidigitali.it.

  • Il mondo della cultura ha la sua filiera e conoscerla ha la sua importanza

    (14/04/2013) Il 18 e 19 aprile, si terrà a Torino, negli spazi diel Lingotto, "DNA.italia", una manifestazione dedicata al B2B della cultura. Tra gli argomenti che saranno oggetto di discussione, spiccano i nuovi modi di viaggiare, le industrie culturali e creative e le nuove tecnologie applicate ai Beni Culturali. Per avere maggiori informazioni su espositori e convegni, si può consultare il sito www.dnaitalia.it.

  • Anche il design diventa "accessibile"

    (13/04/2013) Se avete girato in lungo e in largo il "Fuorisalone", ma non avete ancora trovato il tempo di visitare "Arte Accessibile Milano", domani potreste fare un salto in Viale Monte Rosa 91 per vedere questa manifestazione d'arte contemporanea, che, quest'anno, propone una sezione tutta nuova, dedicata all'Art Design. Per avere maggiori informazioni, potete andare in www.arteaccessibile.com/.

  • La Casa Museo Boschi-Di Stefano festeggia il decennale

    (12/04/2013) La Casa Museo Boschi-Di Stefano di Milano, alla quale abbiamo dedicato una pagina del nostro portale, compie 10 anni e ha deciso di festeggiarli con un ciclo di incontri che parlano di musica, arte e cronaca. Il primo, intitolato "Milano si accende, cronaca del decennio", si terrà il 13 aprile alle 16, ma, come potete vedere dalla nostra agenda, la manifestazione andrà avanti fino al 20 novembre. L'ingresso è gratuito, ma si deve prenotare telefonando al 840.88.88.02.

  • Andar per mostre al cinema

    (09/04/2013) Fino al 14 aprile la Royal Academy of Arts di Londra ospita una bella mostra su Manet e i suoi ritratti, ma non bisogna andare fin là per vederla. Giovedì 11 aprile, infatti, si potrà vedere anche in alcuni cinema italiani. Per sapere quali, dovete consultare il sito www.nexodigital.it. Il prossimo appuntamento con "Exhibition. La grande Arte al cinema" sarà il 27 giugno con Munch.

  • Aprile dà la scossa a Milano

    (01/04/2013) La prima metà di aprile si preannuncia davvero molto intensa per Milano. Dal 5 al 7 c'è "Miart", la fiera dedicata all'arte moderna e contemporanea, che quest'anno ha una nuova gestione, affidata a Vincenzo de Bellis, e dal 9 al 14 arrivano il "Salone del Mobile" e il "FuoriSalone", che, coi suoi tanti eventi, coinvolge e movimenta tutta la città. Ad anticipare il tutto è comunque la Fondazione Trussardi, che, dal 3 al 6 aprile, propone "Liberi tutti", un festival di performance e musica che vede la partecipazione di importanti artisti internazionali, come i Gelitin, Darren Bader e Keren Cytter.

  • Due volumi per Castellani

    (28/03/2013) Mercoledì 3 aprile, alle 18:30, sarà presentato a Milano, a Palazzo Reale, il Catalogo ragionato di Enrico Castellani, che documenta i primi cinquantanni di lavoro di questo artista molto apprezzato anche a livello internazionale. Curato da Renata Wirz e Federico Sardella, è composto da due volumi, uno dedicato alle opere, l'altro agli scritti, teorici, polemici e politici dell'artista, la cui personalità viene ulteriormente definita nei saggi di Bruno Corà e Marco Meneguzzo. Il catalogo, che contiene anche una bella biografia per immagini, è pubblicato da Skira.

  • Scandurrastudio si aggiudica la realizzazione dell'Infopoint Expo

    (27/03/2013) Il concorso per la realizzazione dell'Infopoint Expo di Milano, che sarà realizzato in Largo Cairoli, è stato vinto da Scandurrastudio. Il progetto selezionato dalla Giuria e quelli proposti dagli altri studi di architettura, che hanno partecipato a questa gara a invito, saranno visibili da luned 1 aprile sul sito www.triennale.org/ e, in occasione del Salone del Mobile, anche in Triennale.

  • Maroni assegna la cultura a Cristina Cappellini

    (20/03/2013) Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, ha annunciato la composizione della nuova Giunta e ha deciso di assegnare a Cristina Cappellini l'Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie.

  • A Ferrara si parla di restauro e conservazione

    (20/03/2013) Apre oggi a Ferrara la XX edizione del "Salone del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali", che è uno dei più importanti appuntamenti per chi si occupa di queste tematiche. Per avere maggiori informazioni su questa manifestazione, che resterà aperta fino al 23 marzo, potete andare sul sito www.salonedelrestauro.com/.

  • La crescita dell'Italia passa anche dalla cultura

    (19/03/2013) "Cultura e sviluppo: binomio vincente per la crescita economica del sistema Italia". Questo il tema del III Summit Arte e Cultura che avrà luogo a Milano il 21 marzo prossimo presso la sede del Sole 24 Ore. Se volete iscrivervi e conoscere in dettaglio il programma, dovete andare in http://st.formazione.ilsole24ore.com/a/artecultura2013/.

  • Pisapia allontana Boeri

    (18/03/2013) Tra il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e l'Assessore alla Cultura Stefano Boeri non c'è mai stato un grande feeling, ma finora, nonostante alcuni screzi, sono sempre riusciti a tenere sotto controllo la situazione. Ora però sembra che i battibecchi esistenti tra loro siano arrivati al capolinea e che Pisapia abbia estromesso Boeri dalla Giunta. A sostituirlo, salvo ripensamenti dell'ultmo minuto, dovrebbe essere il compositore Filippo Del Corno.

  • Eni e la Triennale pensano agli studenti

    (14/03/2013) Eni e la Triennale di Milano regalano un anno di mostre agli studenti che frequentano universit&garave;, accademie e scuole post diploma di tipo creativo. Per ottenere la "eni T-card", ci si deve recare alla Triennale entro il 30 marzo con il libretto o il badge universitario e un documento di identità e verificare se la propria scuola è inserita nell'elenco prestabilito. Per qualsiasi chiarimento, si può consultare il sito della Triennale/.

  • Il Museo del Cinema propone una rassegna su Modigliani

    (14/03/2013) In occasione della mostra "Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La Collezione Jonas Netter", che si può vedere fino a settembre al Palazzo Reale di Milano, il Comune ha deciso di organizzare una rassegna cinematografica su Modigliani al Museo del Cinema di Viale Fulvio Testi. Si comincia domani e si va avanti fino al 29 marzo. Il programma lo trovate in http://mic.cinetecamilano.it/.

  • La fotografia va in Fiera

    (12/03/2013) Se volete conoscere le ultime novità che riguardano la fotografia e l'immagine digitale, dovete visitare il "Photoshow" di Milano, che si terrà dal 22 al 25 marzo a Fiera Milano City (Piazzale Carlo Magno 1). Molte anche le iniziative in giro per la città, che danno vita a un interessantissimo "Photofestival".

  • L'unione fa la forza

    (12/03/2013) Le Biblioteche cercano alleati con cui condividere progetti e strategie. Per questo si danno appuntamento il 14 e il 15 marzo alla Fondazione delle Stelline di Milano (Corso Magenta 61) per un convegno a cui sono invitati anche i rappresentanti di archivi, musei, scuole, istituzioni, editori ecc. La speranza è quella di creare nuove relazioni, contare di più ed essere maggiormente presenti sul territorio.

  • Primavera di bellezza

    (07/03/2013) Torna la primavera, tornano le "Giornate del FAI", che, dal 23 al 24 marzo, invitano a scoprire le meraviglie d'Italia, un patrimonio ineguagliabile che va assolutamente tutelato e protetto. Le proposte sono davvero tante e spaziano dai palazzi alle ville, dai giardini ai luoghi di lavoro ai musei. Per conoscerle tutte, è meglio guardare sul sito del FAI, che ha predisposto una ricerca per regione. Per permettere anche agli stranieri di conoscere e apprezzare i nostri tesori, sono previste visite guidate in numerose lingue, fra cui inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, ucraino, filippino, russo, rumeno, albanese, hindi ecc.

  • In ricordo di Pippa Bacca

    (08/03/2013) Stasera, alle 21, i Frigoriferi Milanesi di Via Piranesi ricordano l'ultimo viaggio di Pippa Bacca, uccisa 5 anni fa in Turchia mentre stava realizzando una performance vestita da sposa. Per l'occasione, verrà presentato il film La Mariée/La Sposa del film maker francese Joël Curtz, che racconta il progetto e l'esperienza dell'artista scomparsa.

  • Una fiera per tutti a Milano

    (03/03/2013) Dal 7 al 10 marzo, Milano ospiterà un'altra fiera d'arte contemporanea: l'"Affordable Art Fair", che si terrà al Superstudio Più di Via Tortona 27 con proposte per tutte le tasche. I prezzi delle opere non potranno superare, infatti, i 5000 Euro. Per conoscere nei dettagli il programma della manifestazione, potete guardare il sito www.affordableartfair.com.

  • C'è chi regala le mimose, chi biglietti d'ingresso ai musei

    (02/03/2013) Per festeggiare l'8 marzo, il Comune di Milano ha deciso di offrire alle donne l'ingresso gratuito ai musei civici e il biglietto ridotto alle esposizioni in corso a Palazzo Reale, che sono "Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter" e "Costantino 313 d.C.".

  • Manifesta festeggia la X edizione a San Pietroburgo

    (01/03/2013) La prossima edizione di Manifesta, che è una Biennale europea di arte contemporanea itinerante e cambia luogo a ogni edizione, sarà ospitata all'interno dell'Hermitage Museum di San Pietroburgo.

  • Vittorio Sgarbi tornerà a Milano?

    (28/02/2013) Stamattina, alla conferenza stampa della mostra "Leonardo3 - Il Mondo di Leonardo" (www.leonardo3.net), aperta da oggi al 31 luglio nelle Sale del Re della Galleria Vittorio Emanuele II, a Milano, Vittorio Sgarbi ha fatto capire che non gli dispiacerebbe essere nominato Assessore Regionale alla Cultura. Per sapere se tornerà a Milano, si dovrà aspettare che il nuovo presidente, Roberto Maroni, formi la nuova giunta.

  • Museums go mobile!

    (27/02/2013) Il 21 febbraio scorso, all'Urban Center di Milano, si è tenuto un incontro della Social Media Week intitolato "Museums go mobile!". Alla tavola rotonda hanno partecipato Paolo Paolini del Centro per la Valorizzazione dei Beni Culturali del Politecnico di Milano, Irene Rubino di Palazzo Madama e Elena Olivero e Marta Barcaro della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, che hanno parlato dell'uso delle nuove tecnologie all'interno delle istituzioni culturali. Se non c'eravate e l'argomento vi interessa, potete rivedere gli interventi dei relatori in www.telecomitalia.com.

  • Step09. Una finestra sull'arte emergente

    (21/02/2013) Non sono passate neppure due settimane dalla chiusura di "Flash Art Event", ma Milano si prepara a ospitare un'altra fiera dedicata all'arte contemporanea: "Step09", che resterà aperta dal 22 al 24 febbraio alla Fabbrica del Vapore. La manifestazione, che vi consentirà di vedere cosa propongono 30 gallerie italiane e straniere che lavorano con artisti giovani ed emergenti, è accompagnata da una serie di incontri con esperti del settore, che affronteranno problematiche legati all'arte, ma anche all'ambiente e alla sostenibilità, che sono i temi centrali di questa edizione di "Step09". Per avere altre informazioni su questa fiera, che è a ingresso libero ed curata dal critico d'arte Valerio Dehò, potete andare in: www.step09.com.

  • I Musei Ecclesiastici, questi sconosciuti

    (21/02/2013) I Musei diocesani italiani sono più di 1000, ospitano un patrimonio straordinario e offrono al pubblico diverse attività (mostre, visite guidate, incontri a tema, concerti ecc), ma pochi li conoscono e molti li considerano polverosi e noiosi. Per sfatare queste impressioni negative e garantire loro maggior visibilità, l'AMEI, che è la loro associazione di riferimento, ha deciso di organizzare, il 2 e il 3 marzo, le "Giornate dei Musei Ecclesiastici" aprendo a tutti gratuitamente questi spazi meravigliosi, ricchi di tesori artistici. Per conoscere le istituzioni che hanno deciso di aderire a questa iniziativa e sapere cosa hanno in programma, potete andare in www.amei.biz.

  • Arte e corsa vanno di pari passo

    (17/02/2013) Il 17 marzo si correrà la Maratona di Roma e tutti i partecipanti troveranno nel pacco gara la "Art Card", che permetterà loro (ma anche a un accompagnatore e a un massimo di due ragazzi tra i 6 e i 25 anni) di visitare a prezzo ridotto gli spazi espositivi del sistema museale romano dal 14 al 20 marzo. Siete runners e volete saperne di più? Andate sul sito www.maratonadiroma.it.

  • Milano ha un nuovo spazio dedicato alla cultura e all'arte: l'Hotel Europeo Art Cafè

    (16/02/2013) Il 13 febbraio scorso, è stato inaugurato, a Milano, un nuovo spazio, interamente dedicato alla cultura e all'arte: l'Hotel Europeo Art Cafè. A curarlo è la critica d'arte Cristina Guerra, che ha deciso di dar vita a un centro vivace e propositivo, in cui si avvicenderanno mostre, tavole rotonde, spettacoli teatrali, shooting fotografici, presentazioni di libri ecc. La mostra di apertura, intitolata "Maschere", è stata inaugurata a ridosso del Carnevale, ma le opere esposte hanno poco a che vedere con questo avvenimento...

  • dettagli
  • È scomparso il fotografo Gabriele Basilico

    (13/02/2013) È scomparso oggi, a Milano, Gabriele Basilico, uno dei più grandi fotografi italiani, molto conosciuto anche all'estero. Architetto per formazione, aveva scelto di raccontare con le sue immagini, davvero straordinarie, la bellezza nascosta delle città e la trasformazione degli spazi urbani. Lo ricordiamo proponendovi le recensioni di tre mostre che abbiamo seguito a Torino ("Gabriele Basilico") e a Milano ("Gabriele Basilico. Milano ritratti di fabbriche 1978-1980 - Mosca verticale 2007-2008"; "Gabriele Basilico. Istanbul 05.010".

  • Il Museo della Scienza e della Tecnologia festeggia i 60 anni

    (12/02/2013) Il 15 febbraio prossimo, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano compirà sessant'anni e ha deciso di festeggiare questa ricorrenza offrendo a tutti l'ingresso gratuito dalle 14:30 alle 23:30. Tra le iniziative in programma ci saranno visite guidate, laboratori, incontri a tema, performance, spettacoli musicali e teatrali, balletti. I più fortunati, che si prenoteranno per tempo, riusciranno a visitare anche il sottomarino Toti, che è una delle grandi attrazioni di questa istituzione. Per saperne di più, si può guardare il sito del museo.

  • Alla BIT si parla di patrimonio culturale e turismo accessibile

    (11/02/2013) Dal 14 al 17 febbraio, la Fiera di Rho ospiterà la BIT, la Borsa Internazionale del Turismo. Per l'occasione, il MiBAC, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Struttura di Missione per il Rilancio dell'Immagine dellItalia hanno deciso di organizzare un seminario intitolato "Il valore del patrimonio culturale: idee a confronto". L'incontro si terrà giovedì, alle 16.30, presso lo Spazio Italia. Il 15 febbraio, alle 11.30, presso lo standH22, verrà presentato invece il "Libro Bianco sul Turismo Accessibile", dedicato ai viaggiatori con esigenze particolari. Per avere maggiori informazioni su questa manifestazione, sapere quali sono le nazioni partecipanti e gli eventi in programma, potete guardare sul sito www.bit.fieramilano.it.

  • Milano risuona delle note di "Piano City"

    (09/02/2013) Dato il successo della prima edizione, che ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, il Comune di Milano ha deciso di proporre anche nel 2013 "Piano City", che si terrà dal 10 al 12 maggio con più di 100 concerti in giro per la città. Le candidature restano aperte fino al 31 marzo, quindi se sei un pianista e vuoi avere il tuo momento di gloria, puoi andare sul sito http://www.pianocitymilano.it e inviare un video dimostrativo del tuo programma musicale. Se sarai selezionato, potrai tenere un concerto a casa tua o trovare ospitalità in un'altra abitazione o cortile, messi a disposizione da chi ha voglia di aprire i suoi spazi alla collettività.

  • Musei civici aperti grazie al Cosmit e al Salone del Mobile

    (08/02/2013) Dal 7 al 14 aprile, in concomitanza col Salone Internazionale del Mobile, i musei civici milanesi (Museo del Novecento, Museo Archeologico, Museo di Storia Naturale, Musei del Castello Sforzesco, Palazzo Morando, Acquario civico, Galleria d'Arte Moderna e Museo del Risorgimento) saranno aperti a tutti gratuitamente per dare maggior visibilità a quel circuito di spazi culturali che l'Assessore Boeri ha voluto riunire sotto il nome di "Museo Metropolitano Milano" (MMM).

  • Skira e lo Studio Negri-Clementi lanciano una collana sul diritto dell'arte

    (07/02/2013) È stato presentato ieri a Milano il primo volume di una serie dedicata al diritto dell'arte. Intitolato L'arte, il diritto e il mercato, è stato realizzato dallo Studio Legale Negri-Clementi in collaborazione con studiosi e professionisti del mondo dell'arte e della cultura, coordinati dall'Avv. Silvia Stabile, che da anni si occupa di questi temi...

  • dettagli
  • MiBACi? Questo lo slogan del Ministero per San Valentino

    (05/02/2013) Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali festeggia San Valentino facendo lo sconto agli innamorati che decidono di passare il 14 febbraio nei luoghi d'arte statali. Per sapere quali sono gli spazi coinvolti nell'iniziativa, potete guardare in www.beniculturali.it/. Qualcosa di simile capita anche nei musei civici di Roma, dove si entra in due con un solo biglietto, e alla Triennale di Milano, dove le coppie possono visitare gratuitamente la mostra "KAMA. Sesso e Design" dopo le 20.

  • 50 anni fa moriva Piero Manzoni

    (02/02/2013) Piero Manzoni, che oggi è considerato uno degli artisti italiani più interessanti del secolo scorso, ci ha lasciato il 6 febbraio 1963, all'età di 29 anni. In attesa della mostra che il Comune di Milano ha deciso di dedicargli a Palazzo Reale, la Fondazione Piero Manzoni ha deciso di ricordarlo con un incontro, che si terrà mercoledì prossimo, alle 18, alla Sala Carroponte dei Frigoriferi Milanesi (Via Piranesi 10) a 50 anni esatti dalla sua scomparsa.

  • "Flash Art" regala una nuova fiera a Milano

    (02/02/2013) Manca meno di una settimana all'apertura di "Flash Art Event", la nuova fiera d'arte contemporanea di Milano. La sua realizzazione si deve a "Flash Art", una delle più importanti riviste del settore, che ha attentamente selezionato i galleristi e le loro proposte. Per saperne di più, potete guardare in www.flashartevent.it.

  • Per fortuna che c'è la Fondazione Cariplo

    (01/02/2013) Nonostante la crisi, la Fondazione Cariplo ha deciso che continuerà a sostenere l'arte e la cultura ed è per questo che ieri mattina ha presentato agli operatori del settore i Bandi 2013. Per sapere quali sono le modalità per accedere ai finanziamenti, potete guardare sul sito www.fondazionecariplo.it.

  • La Biennale di Architettura è stata affidata a Koolhaas

    (16/01/2013) La 14. Mostra Internazionale di Architettura, che si terrà a Venezia dal 7 giugno al 23 novembre 2014, sarà diretta da Rem Koolhaas, che, nel corso della sua carriera, ha vinto premi prestigiosi come il Pritzker Prize (2000), il Praemium Imperiale (2003) e il Leone doro alla carriera (2010).

  • È tempo di elezioni: il FAI lancia le "Primarie della Cultura"

    (08/01/2013) L'anno passato si è fatto un gran parlare di turismo e cultura intesi come possibili motori di sviluppo economico per l'Italia. Tutti questi discorsi però sono rimasti lettera morta dato che non sono stati seguiti da iniziative e disposizioni normative volte a far ripartire questi settori, che la crisi ha ulteriormente penalizzato. Ecco perché il Fai (Fondo Ambiente Italiano) ha deciso di promuovere le "Primarie della Cultura" invitando i cittadini a far conoscere ai candidati alle elezioni quelli che sono i loro desideri sull'argomento. L'augurio è che qualcuno risponda all'appello e faccia finalmente qualcosa per promuovere e valorizzare il nostro patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, che può avere davvero un ruolo fondamentale per lo sviluppo e la crescita della nostra economia. Per votare e indicare quelli che sono i problemi e le misure più pressanti da prendere in considerazione, si deve andare sul sito www.primariedellacultura.it. I temi indicati sono 15 ma ognuno ne può segnalare solo 3. Per farlo, c'è tempo fino al 28 gennaio.

  • Cattelan colpisce ancora

    (02/01/2013) Maurizio Cattelan e le sue opere continuano a dividere il pubblico e la critica. Archiviato il caso del Dito, ormai saldamente installato in Piazza Affari a Milano, a essere chiamata in causa è un'altra scultura, Him (2001), che da più di un mese è esposta all'interno del Ghetto di Varsavia. Il problema risiede nel fatto che questo luogo è stato teatro di un'atroce carneficina e "Lui" è un Hitler bambino e inginocchiato, che sembra implorare pietà e perdono. Tra i più accesi denigratori dell'opera figura il Centro Simon Wiesenthal, che ha definito la statua "una provocazione insensata, che insulta la memoria delle vittime ebree del nazismo". Noi che abbiamo visto questa scultura anni fa in un altro contesto (Fondation Pinault), molto meno carico di dolore e memoria, siamo stati profondamente colpiti dall'interpretazione che Cattelan ha dato di quel personaggio crudele e borioso, che fino ad allora nessuno aveva mai mostrato piegato di fronte a nessuno, e siamo convinti che non sia per nulla offensiva. Pensiamo, infatti, che quest'opera allarghi il cuore alla speranza. Quella che anche i malvagi possano pentirsi dei loro peccati e fare ammenda dei loro errori.

  • Qualche delucidazione sul "droit de suit"

    (ARCHIVIO 2008) Come abbiamo già segnalato in un precedente articolo del 2005, il "droit de suit" (diritto di seguito) prevede, in caso di vendita di un'opera d'arte in asta o tramite intermediari, una maggiorazione del prezzo per compensare gli artisti o i loro eredi dell'incremento di valore che l'opera ha registrato col passar del tempo. Molti autori però non sanno neppure di cosa si tratti e rischiano di perdere ciò che spetta loro per legge...

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  • Riflessi della notifica sui prezzi dell'arte italiana

    (ARCHIVIO 2008) Nonostante la recente débâcle del mercato dell'arte moderna, che ha visto rimanere al palo un paesaggio di Van Gogh, il contemporaneo sembra godere ancora di buona salute, ma i prezzi più alti strappati nelle aste internazionali non riguardano quasi mai gli artisti italiani...

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