Francis Bacon
Attività artistica di Francis Bacon
Francis Bacon è uno degli artisti inglesi più importanti del dopoguerra. In controtendenza rispetto alla pittura astratta e informale predominante, si fa interprete di una pittura figurativa che esprime in tutta la sua violenza lo squallore e la desolazione della condizione umana.
Soggetto ricorrente dei quadri di Francis Bacon è l'essere umano.
All'inizio è di scena sotto forma di studi di "figure alla base della crocifissione". Quindi prende le sembianze di van Gogh nella campagna. Poi di generico Papa, nella posa del Pio Xº di Velasquez.
Mano a mano entrano in scena figure umane comuni, da sole o in coppia, intente a svolgere attività banali, come radersi, o impegnative, come accoppiarsi. Da queste figure non traspare mai alcun segno di serenità, armonia. Si presentano contorte, deformate, spesso bloccate in un angosciose urla di dolore. Le loro forme appaiono goffe, ammassi di carne flaccida, percorsa da spasmi impotenti.
Gli scenari che le accolgono sono stanze anguste, occupate da pochi miseri oggetti di arredamento, più simili a strumenti di tortura (poltrone, divani, toilettes, ecc.). Inscatolati in questi spazi claustrofobici i personaggi di Bacon sembrano animati da un disperato desiderio di fuga. Ma un inesorabile destino li condanna alla sconfitta.
Questi esseri balzano allo sguardo dell'osservatore come gli emblemi dello squallore, sono i ruderi impotenti di una società perversa, che non tiene conto dei sentimenti individuali, ma si ferma alle convenzioni. La condizione di disagio dell'artista si amplifica, assume valore universale.
Nella scelta del suo repertorio, Bacon traee spunto da varie fonti:
- artisti del passato, come Vélazquez o van Gogh
- gli album fotografici di Muybridge
- spezzoni di film
- riferimenti letterari (Isherwood, Kafka, Sartre, Camus e Becket)
- la vita quotidiana.
Attraverso la reinterpretazione di Bacon niente è mai come prima: la pittura stravolge tutto e gli permette di rendere le pulsioni inconsce, le visioni interiori, la fragilità e il dramma dell'uomo. Senza giudizi o condanne, ma con spietato realismo.
Le sue opere, intense e sconvolgenti, hanno influenzato tutti gli artisti che nel dopoguerra hanno avuto a che fare con la figurazione: il realismo esistenziale, il realismo critico, la Nuova Figurazione, il neo-espressionismo.