Umberto Boccioni
Luoghi dove è documentata l'opera di Umberto Boccioni.
Collezioni di banche con opere importanti di Umberto Boccioni
La politica di diversificazione degli investimenti porta molte banche, finanziarie e compagnie di assicurazione ad acquistare opere significative di artisti contemporanei di fama e quotazioni consolidate. Sotto questo profilo Umberto Boccioni rappresenta un investimento particolarmente azzeccato, vuoi per l'indubbio prestigio, vuoi per la rarità, delle opere.
Oggi, sono svariate le opere importanti di Umberto Boccioni conservate nelle collezioni di alcuni di questi istituti. Molte di queste opere risultano abbastanza accessibili al pubblico perché vengono frequentemente prestate in occasione di mostre temporanee. Inoltre, fa spesso parte della politica di questi istituti rendere le proprie collezioni saltuariamente visibili da parte del pubblico.
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Banca IntesaBci / Milano - I
La ex-COMIT, oggi confluita nel gruppo IntesaBci, possiede una vasta e ricca collezione di arte italiana del '900. Nel suo ambito figurano diverse opere di Umberto Boccioni della fase prefuturista: Tre donne o Le amiche (1909-10) e Donna in giardino (1910). Tra tutte spicca però Officine a Porta Romana (1908), grande tela esposta in occasione di svariate mostre sull'artista o sul futurismo.
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Gruppo Assitalia / Roma - I
La ricca collezione d'arte del gruppo Assitalia comprende Le due amiche, tela del 1914-15 di Umberto Boccioni, che suggerisce l'allontanamento di Boccioni dalle problematiche del Futurismo.
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Italia Assicurazioni / Genova - I
La tela Ritratto di scultore del 1907 si colloca in un momento di crisi, ma anche di grande trasformazione nel lavoro di Umberto Boccioni. L'artista vive in Veneto, ma è in procinto di trasferirsi a Milano. Avverte l'influenza del divisionismo e l'esigenza di nuovi stimoli. Sarà la grande "città che sale" a dargliene in abbondanza.
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Cassa di Risparmio / Venezia - I
Nella collezione della Cassa di Risparmio di Venezia figura una delle prime opere importanti di Umberto Boccioni: Nonna. È uno dei migliori ritratti a pastello eseguiti dall'artista negli anni 1905-06, quando viveva a Roma.