Medardo Rosso
Cenni biografici
Medardo Rosso nasce a Torino nel 1858.
Nel 1870 si è già trasferito a Milano con la famiglia. Qui il giovane comincia a scolpire nel 1880, e nel 1882-83 frequenta l'Accademia di Brera. In rotta però con i dettami dell'insegnamento accademico, Medardo Rosso viene presto allontanato da Brera.
Carattere ribelle e anarcoide, Rosso per temperamento è molto vicino alla Scapigliatura milanese. I suoi primi lavori si collocano anche per questo nel solco del Verismo, da cui si scosterà progressivamente per iniziare una ricerca del tutto autonoma.
Nel 1885-86 Medardo Rosso è per la prima volta a Parigi, dove entra in contatto con Rodin. L'incontro fra i due è molto importante. Avviene anche uno scambio di opere: Rosso dona una Rieuse a Rodin, e questi dona a Rosso un piccolo bronzo. L'effetto del lavoro di Rosso su Rodin, in particolare, è evidente quando il francese lavora al controverso monumento a Balzac del 1891-98.
In seguito, Medardo Rosso torna a Parigi nel 1899, e vi resta fino al 1914.
In Francia la scultura di Rosso rischia l'etichetta di "impressionista", che gli viene attribuita anche da Ardengo Soffici. Obiettivo di fondo della sua scultura è la registrazione oggettiva dell'impressione della luce che si posa sugli oggetti. Non una raffigurazione dei valori formali delle cose, quindi, ma la restituzione plastica dell'effetto della luce e dell'atmosfera, con il disfacimento della materia che ne consegue.
L'ultima attività di Rosso porta a conseguenze estreme gli assunti di questa ricerca (Madame X).
Sul finire degli anni '20, Rosso smette di scolpire per dedicarsi alla fotografia. Proprio a causa di un incidente, avvenuto nello studio con una lastra fotografica, Medardo Rosso muore a Milano nel 1928.