Georges Seurat

Attività artistica di Georges Seurat

Georges Seurat, "Una domenica pomeriggio all'Ile de la Grande Jatte", 1884-86 (partic.)L'attività artistica di Georges Seurat si è svolta nell'arco di circa 10 anni. Un lasso di tempo veramente breve, se si considera che l'artista scompare all'età di 32 anni. Questo non ha impedito che la sua opera incidesse profondamente nell'arte del suo tempo.
Seurat è tra coloro che, alla fine dell'800, si formano alla corte dell'Impressionismo. Ma, a differenza di altri giovani colleghi, il suo lavoro si indirizza verso una strada autonoma. Sbocco di questo cammino è il "Puntinismo". Con il "Puntinismo" e le sue derivazioni Seurat contribuisce in modo determinante al superamento dell'Impressionismo e alla genesi dell'arte moderna.

La ricerca artistica di Seurat si concentra attorno al proposito di applicareall'arte i risultati della ricerca scientifica nel campo della fisica. Da quest'idea,e dalla rigorosa sperimentazione che ne scaturisce, viene alla luce tutta una nuova visione della pittura.
Impegno, serietà e coerenza: queste le qualità che hanno permesso a Seurat di emergere. La determinazione di Seurat nel perseguire le sue idee era tale da guadagnargli la stima e l'ammirazione di un vasto seguito di giovani colleghi, ma perfino di qualche "mostro sacro". Spiccano tra tutti i nomi del giovane Paul Signac e del grande Camille Pissarro.
In breve tempo, attorno a Seurat si crea una vera e propria corrente, per la quale viene coniato il termine di Neoimpressionismo.
La definizione potrebbe sembrare ambigua. Da un lato, però, ribadisce il suo debito nei confronti dell'impressionismo. Dall'altro, ne mette in risalto l'apporto innovativo.

Lo scopo di Seurat era sviluppare un metodo pittorico che conferisse maggiore  luminosità al quadro. Per Seurat questo era possibile in un solo modo: facendo corrispondere i princìpi che regolano la pittura a quelli propri della percezione visiva.
La pittura consiste nella rappresentazione della realtà attraverso una trama di linee e colori sulla tela. La percezione visiva, dal canto suo, è il risultato di minuscoli fasci di luce colorata che colpiscono la retina dell'osservatore e che vengono ricomposti a livello di percezione. Quindi, fare pittura consiste nel creare una tessitura cromatica, che corrisponda alla tessitura di fasci luminosi.
Nel mettere a punto la propria tecnica Seurat si basò sugli studi scintifici di... relativi al contrasto simultaneo, ecc.... Questi studi mettevano in evidenza che un colore...
Il sistema sviluppato da Seurat consisteva nello stendere numerose macchioline di colore puro, affiancate le une alle altre. Da vicino le macchie di colore risultano perfettamente distinguibili, ma tendono a confondersi mano a mano che ci si allontana dal quadro. In pratica, alla mescolanza dei colori sulla tavolozza e sulla tela l'artista sostituisce la loro mescolanza ottica. L'effetto ottenuto è una pittura più luminosa e vibrante, anche se le forme nel complesso si presentano più immobili e monumentali di quelle degli impressionisti.
Questo procedimento era molto complesso e costringeva l'artista ad un lungo lavoro di studio. Le diverse tinte delle macchioline dovevano essere attentamente calcolate nei loro rapporti reciproci, in modo da produrre i giusti effetti di accentuazione e attenuazione sulle macchioline adiacenti. Per aiutarsi Seurat si era fatto un disco cromatico, grazie al quale poteva studiare i vari colori e i rispettivi complementari......continua......

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