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Dopo Berlino, il mercato internazionale dell'arte moderna e contemporanea si dà appuntamento a Parigi. Concentrata in pochi giorni, ma ugualmente ricca, la FIAC presenta al pubblico 169 gallerie, rigorosamente selezionate da un comitato di esperti. Il 53% di loro non è francese, ma appartiene a 18 Paesi diversi. Il che conferma, anziché escludere, la netta prevalenza delle gallerie locali, che sono 80. Al secondo posto si pone l'Italia con ben 14 stand. Subito dopo, Stati Uniti, Belgio, Germania e Gran Bretagna. Per la prima volta sono presenti Grecia, Russia e Israele.
Le proposte degli espositori spaziano dal disegno alla pittura, dall'incisione alla fotografia, dalla scultura alle installazioni, dalla performance ai video. Gli artisti sono 900 e arrivano da 48 nazioni.
La Fiera è suddivisa in 5 settori: mostre personali, mostre di gruppo a carattere tematico, "Edition" (grafica ed editoria d'arte), "Perspectives" e "Vidéo Cube".
Tra le personali figurano quelle dedicate a grandi artisti del XX secolo, come Beckmann, César, Arman, Christo & Jeanne-Claude, Mario Merz, Music e Chillida.
Alle mostre di gruppo partecipano sia artisti consacrati che giovani promesse, accomunati da sollecitazioni e tematiche. Molte gallerie hanno scelto di trattare la relazione tra uomo e animale prendendo a riferimento artisti come Clemente, Penck, Koons, Basquiat, Haring, Warhol; altre hanno deciso di indagare il rapporto tra uomo e natura, ben rappresentato nelle opere di Christo, Tàpies, Dennis Hoppenheim; altre ancora hanno optato per il paesaggio nelle sue diverse accezioni rifacendosi a Kandinsky, Klee, Dubuffet, De Staël ecc. Qualche galleria si è interessata a correnti specifiche, come l'Ecole de Paris, l'Astrazione geometrica o l'arte italiana del dopoguerra. Altre hanno indagato il campo della fotografia.
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Perspective" è l'area dedicata alle ultime tendenze. Ne fanno parte 14 gallerie d'arte attive da poco. 10 sono straniere, ma nessuna di loro è italiana. Le città maggiormente rappresentate sono Parigi e New York.
La rinnovata presenza anche per quest'anno del settore "Vidéo Cube" sottolinea l'importanza crescente che sta assumendo la videoarte. Gli artisti che espongono in questo spazio sono 10. Alcuni sono nomi noti, come Dara Birnbaum, Marcel Broodthaers, Pipilotti Rist, Anthony Goicolea, altri sono giovani talenti ancora da scoprire. Tra loro, verrà scelto il vincitore del concorso indetto dalla FIAC, che l'anno scorso ha premiato l'artista cinese Wang Jian Wei. Alla videoarte sono dedicate anche due conferenze al Café des Arts.
Completano la lista degli espositori, le principali testate internazionali, tra cui Art Monthly, Art Review, The Art Newspaper, Art & Auction, Art Forum, Art in America, Art on Paper, Art Nexus, Flash Art, Il Giornale Dell’Arte, Parachute ecc.
Per avere ulteriori informazioni, potete guardare il sito della FIAC.
Numerose iniziative si tengono anche fuori dai padiglioni della Fiera. La manifestazione può quindi offrire lo spunto per una visita più approfondita di Parigi e dei dintorni. |