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Introduzione |
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L'opinione pubblica ha la tendenza a considerare Internet con superficialità e irrazionalità. Solo così si spiegano le sciocchezze dette su Internet da molti "esperti" di economia. Così si spiegano anche gli alti e bassi di umore manifestati nei suoi confronti dal mondo della finanza.
Fatto sta che fino al 1999 il giudizio su Internet è rimasto improntato allo scetticismo più intransigente. Poi, all'improvviso, si è scatenato l'entusiasmo per la cosiddetta "New Economy".
Come tutti sanno, è durato poco: meno di un anno. La finanza ha voltato le spalle a Internet. L'interesse è svanito e lo scetticismo è rimontato.
Da tempo non si parla più di business miracolosi e fortune prodigiose. Non si canta più "www, mi manchi tu...". Ma ciò non significa che, nel frattempo, le cose non siano andate avanti.
Lontano dai riflettori, un po' in sordina, Internet è cresciuta. Si è propagata a macchia d'olio. È strisciata nelle case. Si è insinuata nelle relazioni sociali. Ha fatto breccia persino nelle aziende.
Internet è diventato, da una parte, lo strumento più economico ed efficace per diffondere informazioni e contenuti. Dall'altra, lo strumento più attendibile per ottenere informazioni in modo rapido.
Internet si è anche consolidata come canale per fare acquisti. Naturalmente, non è indicata per tutti i beni e servizi. Ma in determinati settori merceologici si è ritagliata un posto di primo piano. Le caratteristiche e la forza di penetrazione di Internet sono tali che sta trasformando del tutto alcuni settori commerciali. Basti pensare alla vendita di dischi e di libri. Per non parlare dei voli in aereo o delle prenotazioni di hotel.
Lo sviluppo del commercio elettronico è enorme nei paesi avanzati. L'Italia fa, però, da fanalino di coda. Si avvertono ancora resistenze, mancanza di abitudine allo strumento. Si chatta, si guardano le quotazioni di borsa, si consultano gli orari delle mostre, si cercano gli agriturismi in una determinata zona, ma si esita a comprare. Timore di bidoni, di frodi, di intercettazioni di dati della propria carta di credito.
Diciamo subito che questi timori sono nella stragrande maggioranza dei casi infondati. Ma per aiutare coloro che proprio non riescono a toglierseli dalla testa, indichiamo alcuni sistemi di pagamento sicuro. Sistemi che offrono garanzie aggiuntive. |
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La mostra: "Anselm Kiefer", a Napoli |
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La tavolozza come metafora della pittura.
Miracolosamente risorgente dal sepolcro. Alata e librata in cielo, come Icaro. Pericolosamente in bilico su una fune incendiata. Silenziosa, al cospetto di una monumentale architettura nazista.
Da trentacinque anni la pittura di Anselm Kiefer si confronta con temi tratti dalla storia tedesca, dalla mitologia nordica e nibelungica, dalla letteratura biblica.
I suoi quadri enormi si offrono drammatici, teatrali, brutali. A fare da sfondo sono talora grandi fotografie. Su di esse l'artista deposita strati di colori a olio, carta, paglia. Applica elementi di legno, cuoio e piombo. In questo modo assumono un aspetto quasi scultoreo.
Questa ricetta permette a Kiefer di comunicare il suo personale messaggio. La storia di un popolo è una miscela ambigua e contraddittoria. Episodi di eroismo e di lotta per la libertà si alternano a episodi di oppressione e di nefadezze ai danni di altri popoli. È un tema che ricorre nella storia tedesca. Ma non solo...
Una grande mostra al Museo Archeologico Nazionale di Napoli consente di conoscere l'ultima produzione del grande artista tedesco.
In Artdreamguide puoi trovare una descrizione della mostra. |
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L'artista: Anselm Kiefer |
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Nel 1969 un giovane artista tedesco si faceva fotografare in vari luoghi significativi con il braccio proteso in avanti, alla maniera di Hitler che salutava le masse. Tra i luoghi scelti figuravano piazze, cime di montagne, spiagge famose, il Colosseo, la Via Appia. Le operazioni venivano definite Besetzungen (Occupazioni). L'artista era Anselm Kiefer.
Le Besetzungen sono solo il primo atto di un lungo confronto di Kiefer con la storia e il mito.
Questo confronto dura oramai da trentacinque anni. Kiefer oggi è considerato uno dei massimi artisti tedeschi del dopoguerra.
La critica lo definisce "neoespressionista". Un'etichetta che gli deriva sia dai soggetti che dall'aspetto crudo dei suoi quadri.
Ma la pittura di Kiefer è molto più complessa. È fatta di simboli, metafore e associazioni inquietanti. È una pittura che scava nella storia, che cerca di andare oltre la sua oggettività per portare a galla grandi verità.
Di Kiefer uomo si sa piuttosto poco. È un personaggio schivo. Non parla tanto di sé. Si è lasciato fotografare raramente, tranne che da giovane, naturalmente.
Parlano di lui le sue tele monumentali.
In Artdreamguide puoi trovare un profilo di Anselm Kiefer, con la vita, l'attività artistica, i musei e le opere. |
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La mostra: "Pino Pascali", a Napoli |
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Di cose strane gli artisti ne hanno fatte tante.
Chi entrava in galleria verso la metà degli anni '60, era pronto a esperienze spiazzanti. Pochi, però, si sarebbero immaginati di trovarvi un cannone. Sissignori! Un cannone in carne e ossa.
Si trattava, forse, di un tentativo di colpo di stato? No, era un'opera d'arte autentica, anche se costituita dal cannone vero. L'autore, Pino Pascali, si divertiva a giocare con i titoli: Cannone semovente, Cannone Bella Ciao, Colomba della pace.
Pascali non ha vissuto a lungo. Purtroppo, un incidente stradale ce lo ha portato via a soli 33 anni.
Il nome di Pascali, generalmente, viene associato all'Arte Povera. Con ciò si vuole sottolineare due caratteristiche del suo lavoro: l'enfasi sull'idea alla base dell'opera e l'utilizzo di materiali comuni.
Ma in Pascali convivono anche altri ingredienti: senso ludico, ironia, spirito classico, critica politico-sociale. Tutto questo, in un contesto di grande leggerezza.
In questi giorni una bella mostra a Castel Sant'Elmo di Napoli consente di conoscere a fondo tutto il suo lavoro.
Per i dettagli, visita la pagina di presentazione della mostra su Artdreamguide. |
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Musei e centri espositivi a Napoli |
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È noto che i musei e le mostre di arte contemporanea attraggono meno pubblico dei grandi maestri del passato. Ma a guardare le statistiche, un'eccezione balza subito agli occhi. In fatto di visitatori, spiccano ai primi posti le mostre di arte contemporanea del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Tranquilli... Un piccolo inghippo c'è. Infatti, l'ingresso alle mostre è compreso nello stesso biglietto del museo vero e proprio. E il Museo Archeologico, si sa, è uno dei più importanti al mondo.
Resta comunque un fatto. Queste mostre di Napoli sono tra le più belle d'Italia.
Non si tratta di argomenti roboanti o "spaccabotteghino", come i soliti impressionisti, quanto dei tasselli di un ampio programma di ricognizione sull'arte recente, denominato "Annali delle Arti".
Napoli non ha ancora un grande museo d'arte moderna e contemporanea. Diffatti, l'unica collezione di rilievo è, per il momento, quella in fase di costituzione del Museo di Capodimonte. Ma la città non manca certo di iniziativa.
Fin qui si è parlato di mostre. Oltre a queste, ci sono anche progetti artistici in spazi pubblici: gli allestimenti scenici al Teatro San Carlo, le tanto discusse installazioni in Piazza del Plebiscito e i numerosi interventi all'interno della metropolitana.
Artdreamguide ti presenta i principali musei e centri espositivi di Napoli e circondario. |
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Mappa di Napoli |
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Come muoversi a Napoli?
Difficile rispondere. Il segreto forse lo conoscono solo i napoletani.
In effetti, Napoli è bellissima, ma un po' complicata.
La città si presenta grosso modo divisa in due dalla collina su cui sorgono la Certosa di San Martino e Castel Sant'Elmo. Per raggiungerne la sommità c'è la funicolare. Straordinaria la vista!
A Est si stende la parta più vasta: la Napoli antica. A solcarla è un lungo asse viario, che molti conoscono come "Spaccanapoli". Qui si trovano i principali punti di interesse storico e artistico: Piazza del Plebiscito, Palazzo Reale, Castel Nuovo, il Duomo, il Museo Archeologico. Più a Est si trovano la Stazione Centrale e il nuovo Centro Direzionale. Sullo sfondo, mitico, il Vesuvio.
A Ovest si estendono i quartieri ottocenteschi della Riviera di Chiaia, che termina con il promontorio di Mergellina. Qui si trovano la Casina Pompeiana e Palazzo Pignatelli. Più all'interno si eleva la collina del Vómero.
Napoli non è certo tutta qui. Ormai, si è espansa in tante direzioni. Persino in collina. Il suo hinterland è sterminato e caratterizzato da una densità abitativa impressionante.
Per individuare la localizzazione dei musei e delle mete principali,
consulta le piante di Napoli. |
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Il sito Web: "inaples.it" |
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Su Napoli e i napoletani i luoghi comuni si sprecano. Si dice, ad esempio, che facciano faville sul piano della creatività e dell'arte di arrangiarsi. Salvo, poi, aggiungere che sono alquanto carenti sul piano dell'organizzazione e della programmazione.
Stando a queste premesse, cosa dovrebbe aspettarsi un turista che si accinge a visitare Napoli? Calore umano, simpatia, ma anche tanta confusione e pressapochismo...
Gli verrebbe in mente di cercare informazioni turistiche su Internet? Bah... Forse ci proverebbe, ma senza farsi grandi illusioni.
E invece lo attenderebbe una sorpresa veramente straordinaria.
L'Azienda Autonoma di Soggiorno Cura e Turismo di Napoli ha realizzato un portale che raccoglie ogni genere di informazione utile al visitatore. Si chiama "inaples".
Per ricchezza, chiarezza, praticità d'uso, eleganza grafica ci pare uno dei migliori siti del genere in Italia (se non addirittura il migliore). E di siti ne abbiamo visti davvero tanti...
Insomma, i napoletani non finiscono mai di stupire.
Per consultare tutte le informazioni su Napoli, visita inaples.it. |
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Acquisti sicuri su Internet |
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Internet sta cambiando il modo di vendere molti generi di beni e servizi. Diversi tour-operator, ad esempio, ammettono di dover ripensare le proprie strategie a causa di Internet. Così pure i distributori di dischi e materiale audiovisivo.
Se chi vende deve cambiare, ciò significa che, sull'altro versante, sta cambiando il modo di comprare. Significa, in particolare, che oggi si compra molto di più su Internet di quanto non si facesse al tempo della "New Economy".
Per comprare su Internet lo strumento di pagamento più adatto è la carta di credito. Ma qui, a volte, sorge il problema.
Qualcuno non ce l'ha. Qualcun altro ce l'ha, ma non si fida a inserire i propri dati nel modulo d'ordine per il timore di vederselo intercettare da malintenzionati.
Oggi tutti i più conosciuti negozi online sono in grado di garantire un livello di sicurezza quasi assoluto. Se non del 100%, sicuramente superiore rispetto a quando si comunica il proprio numero di carta di credito al telefono.
Per vincere timori e resistenze molti istituti di credito stanno lanciando sistemi di pagamento sicuro sempre più sofisticati. Alcuni di questi prodotti si rivolgono a coloro che desiderano acquistare su Internet, ma non dispongono di un conto corrente o di una carta di credito.
Per saperne di più, visita la pagina di Artdreamguide dedicata agli Acquisti sicuri su Internet. |
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Web-Art: Please Change Beliefs, di Jenny Holzer |
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È dalla fine degli anni '70 che Jenny Holzer dissemina l'ambiente urbano con le sue sentenze. Lei li ha denominati "Truisms", "living", "survival", "inflammatory essays", "laments". Frasi brevi e ad effetto, che esprimono concetti semplici ma pregnanti. Parlano di relazioni sociali, educazione, coscienza di sé, rapporti tra i sessi, giustizia, rapporti di potere, ecc.
Per spargere i suoi messaggi la Holzer adopera svariati strumenti di comunicazione: insegne, led luminosi a scorrimento, manifesti, targhe di plastica o metallo, autoadesivi. In pratica, sono gli stessi media che, per le strade, ci inoculano la nostra razione quotidiana di pubblicità. E infatti i messaggi di Jenny Holzer compaiono per le strade, sugli edifici, nelle cabine del telefono, sul metrò.
Tra gli obiettivi della Holzer c'è senz'altro anche quello di propagare le sue idee. Ma gli scopi principali del suo lavoro sono due:
1) indagare gli strumenti di comunicazione,
2) stimolare nell'osservatore consapevolezza sulla sua condizione di bersaglio permanente di messaggi nel contesto urbano.
Nel 1995 il portale äda 'web propose a Jenny Holzer di realizzare un progetto di Web-Art nello stesso spirito dei lavori che l'artista aveva sviluppato in ambito pubblico. Così è nato Please Change Beliefs.
Per conoscere il progetto, visita Please Change Beliefs, di Jenny Holzer |
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Un po' di concorsi... |
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Ogni anno si svolge una miriade di concorsi rivolti a giovani artisti e grafici. Nella sezione Premi e concorsi di Artdreamguide, puoi trovare un elenco di concorsi relativi al campo dell'arte moderna e contemporanea, della Web-Art, del design e della fotografia.
In questo numero della newsletter ti segnaliamo 2 concorsi di genere diverso tra loro.
- Il primo è "Movin' up", rivolto ai giovani creativi di età compresa tra 18 e 35 anni. Ad organizzarlo sono il Circuito Giovani Artisti Italiani (GAI) e la Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee (DARC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Termine per l'iscrizione è il 29 Novembre 2004.
- Il secondo è "Pagine Bianche d'Autore". Scopo è la selezione di 20 opere d'arte che faranno da copertina agli elenchi telefonici nazionali. Si rivolge a giovani artisti. Il concorso è indetto da Seat Pagine Gialle in collaborazione col Gai (Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani). Il termine di scadenza varia secondo la regione. Il primo è il 9 Luglio 2004.
In Artdreamguide puoi trovare le presentazioni dei due concorsi:
- "Movin' up"
- "Pagine Bianche d'Autore" |
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Notizie in breve |
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- I vincitori del Premium imperiale 2004 sono Georg Baselitz per la pittura, Bruce Nauman per la scultura e Oscar Niemeyer per l'architettura. Il prestigioso premio viene conferito dalla Japan Art Association a chi ha dato un contributo importante all'arte e alla cultura internazionali. La cerimonia di premiazione, presieduta dal Principe Hitachi, si terrą a Tokyo il 21 Ottobre prossimo.
- Tourbillon di capolavori nella tornata d'aste di questi giorni a Londra. Ieri ha cominciato Sotheby's, con l'asta di Impressionismo e arte moderna: Monet, Renoir, Modigliani, Degas, Klimt, Schiele. Da oggi al 24 Giugno è la volta di Christie's con l'Impressionismo e il moderno classico: Matisse, Monet, Signac, Kandinsky, Mondrian, Giacometti, Marino Marini.
Asta di arte contemporanea da Sotheby's domani 23 Giugno: Basquiat, Richter, Warhol, Lichtenstein, Manzoni, Fontana. Mentre il 24 e 25 Giugno toccherà a Christie's: Bacon, Dubuffet, Klein, Judd, Basquiat, Warhol, Richter, Fontana, ecc.
- I finalisti del Premio di Arte Temporanea Diesel Wall sono: Gianni Caravaggio, Davide Bertocchi e Federico Pepe. Le loro opere saranno esposte a rotazione su una superficie di circa 360 mq nel cuore di Milano, accanto alle Colonne di San Lorenzo. I progetti saranno visibili anche nei Diesel Store di Milano, Roma e Firenze. |
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Newsletter del 22 Giugno 2004 |
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