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| Introduzione
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| Il commercio elettronico sta diventando una realtà sempre più consistente. Lo testimoniano le cifre relative ai volumi d'affari, alle transazioni e al numero di coloro che se ne servono.
Su questo terreno l'Italia per lungo tempo è stata il fanalino di coda tra i dieci paesi più industrializzati. Ma le cose stanno cambiando. Complice l'escalation dei prezzi nei punti vendita tradizionali e la convenienza di molti articoli acquistabili su Internet. Complice la banda larga, che velocizza ogni operazione su Internet. Complice il semplificarsi delle procedure d'acquisto online. E non ultimo, complice il moltiplicarsi degli strumenti di pagamento sicuro.
Riguardo all'ultimo punto, si stanno facendo passi da gigante. Sono oramai in molti a conoscere l'utilità delle carte di credito o l'esistenza di dispositivi di sicurezza, come Bankpass e simili. Molti di meno sono al corrente di alcune nuove modalità.
Poniamo il caso degli acquisti di piccolo importo, reiterabili nel tempo. Qui le carte di credito non servono. Ma grazie a un sistema simile alle ricariche per i cellulari, già oggi è possibile effettuare pagamenti online anche di somme di pochi centesimi di euro.
Questa strada al momento è utilizzata da editori online che fanno pagare la consultazione delle pagine del proprio sito. Un giochetto da pochi centesimi di euro a pagina. Ad esempio, per conoscere vita e miracoli di Valentino Rossi bastano meno di 10 cent. Un importo troppo piccolo per pagare con carta di credito. Ma con il nuovo sistema adesso si può.
Tranquilli! Non è un modo sottile ed elegante per dire che presto Artdreamguide potrebbe essere a pagamento. Finché la pubblicità e l'offerta di servizi ce lo consentono, non ce ne sarà bisogno.
Questo però ci offre lo spunto per annunciare un nuovo servizio che stiamo mettendo a punto. Un servizio che, ci auguriamo, molti utilizzeranno e apprezzeranno.
Si tratta della possibilità di prenotare un hotel. Per ora si limita all'Europa. Ma prevediamo di ampliare le nostre collaborazioni per completare l'offerta e proporre occasioni sempre più vantaggiose.
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| "pop&stars": Capitolo terzo. Ciak si gira!
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| George Clooney compra due ville sul Lago di Como. Poi, chiede all'amministrazione comunale di poter sistemare una spiaggetta pubblica per collegare i suoi possedimenti...
Quando ai grandi attori succede qualcosa che fa scalpore, i media vanno a nozze. Ma non è un evento tanto comune. I regnanti e le nullità della televisione funzionano molto meglio.
A dispetto del loro ruolo, le vite reali degli attori di cinema sono più sfuggenti. Di loro si sa solo dei matrimoni, dei divorzi, delle morti. In pratica, dei fatti più spettacolari.
Perché la vita privata del grande Marcello Mastroianni interessa le masse meno di quella di una "velina" qualsiasi?
Forse, proprio per il lavoro che gli attori svolgono.
Gli attori sanno trasformarsi nei protagonisti di storie affascinanti e coinvolgenti. In questi panni colpiscono la nostra immaginazione a tal punto che finiamo per dimenticarci della loro vita reale. Gli attori, cioè, esistono nella nostra mente soprattutto sotto le sembianze dei personaggi cui danno vita.
Questo li pone su un piano particolare. Infatti, sono "popolari" come tanti altri personaggi dei media. Ma il loro legame indissolubile con film e interpretazioni memorabili li rende immortali. Li rende "icone" imperiture del "pop". E del resto, dal mondo del cinema gli artisti hanno attinto a piene mani.
Ad alcuni grandi miti del cinema è dedicata "Ciak si gira!", terza mostra di "pop&stars".
Per vedere "Ciak si gira!", visita il sito web di "pop&stars".
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| I links di "pop&stars"
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| Per chi non è ancora al corrente lo ripetiamo.
"pop&stars" riunisce 18 artisti. Ognuno di essi ha realizzato 3 ritratti ispirati a 3 personaggi famosi, che appartengono a 3 ambiti diversi: calcio, musica e cinema. I 3 ambiti in questione costituiscono i temi delle 3 mostre online, che presentano le opere.
Ma "pop&stars" non è solo questo.
Ci sono i sondaggi. Un modo per consentire ai visitatori virtuali di esprimere le proprie preferenze riguardo alle opere in mostra.
Poi ci sono i Links: una raccolta di siti internet correlati ai temi delle 3 mostre. In altre parole, links a siti sul calcio, sulla musica e sul cinema.
Non si tratta certo di una scelta esaustiva. Ma permette di visitare tanti siti dedicati a vari argomenti specifici: calciatori, squadre di calcio, cantanti, bands storiche del rock, attori, registi, grandi films, mostre del cinema. E poi ancora portali e webzine sul calcio, sulla musica e sul cinema.
Insomma, ce n'è per tutti. Anche per coloro ai quali, magari, non interessano affatto le opere in mostra.
Per visitare tanti siti interessanti sul calcio, la musica e il cinema, vai a curiosare tra i links di "pop&stars".
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| La mostra: "Jean-Michel Basquiat", a Lugano
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| I pubblicitari creano grandi cartelloni da affiggere per le strade, negli spazi consentiti. Ma se ne avessero la possibilità, volentieri li farebbero dipingere direttamente sui muri da qualche giovane pittore di strada.
Immagini semplici. Scritte brevi ma incisive. Cancellature che lasciano intravvedere il significato delle parole. Tutti trucchetti che attirano l'attenzione...
Di queste cose ne era consapevole anche Jean-Michel Basquiat.
La sua storia sembra uscita dalla penna di un romanziere...
Comincia alla fine degli anni '70. Come altri afro-americani, percorre i sentieri di guerra del Bronx, disseminando graffiti e scritte sui muri. Poi, la svolta!
Basquiat viene scoperto da critici e galleristi. Passa dai muri alle tele. Comincia a esporre nelle gallerie e nei musei. Diventa amico di Warhol, Clemente e Schnabel. Frequenta la gente che conta nel mondo dell'arte. Viene inseguito dai collezionisti. Vende, guadagna, si droga e dilapida. Finché, un maledetto giorno del 1988, la droga lo uccide a soli 27 anni.
L'industria del successo lo ha prelevato dalla strada, ne ha fatto una star di successo mondiale e alla fine lo ha stritolato. E per questo è stata premiata. I quadri di Basquiat valgono oggi svariati milioni di euro. Una straordinaria parata si può vedere in questi giorni alla Villa Malpensata di Lugano.
In Artdreamguide puoi trovare i dettagli sulla mostra.
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| Per cercare un hotel in Italia e in Europa
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| Come sono cambiati i tempi...
Per visitare Firenze, una volta si chiamava direttamente la Pensione Taldeitali. Si parlava con la signora Angelina. Si chiedeva se si poteva avere la "camera con vista" di cui gli amici ci avevano tanto parlato. Quasi sempre era occupata. E alla fine, per non cercare oltre, si accettava una soluzione di ripiego.
Non che questo non sia più possibile oggi! Ma le opportunità sono enormemente aumentate.
Gli hotel si sono evoluti. Propongono piani tariffari differenziati. Si possono prenotare in mille modi. Infatti, sono collegati in tempo reale a servizi di prenotazione di ogni genere.
Senza andare in una agenzia di viaggi o dover compiere decine di telefonate, si può prenotare una camera d'albergo nella località e nella zona desiderata, e al prezzo che si intende spendere. Tutto questo comodamente seduti davanti al computer.
Artdreamguide si occupa di città d'arte, di mostre e di musei. Vuole stimolare a viaggiare e a vedere dal vero. Quindi, ci è sembrato doveroso proporre un servizio di prenotazione alberghiera online. Per farlo, ci siamo rivolti a Bookings, una grande compagnia specializzata.
In questa prima fase raccomandiamo il servizio soprattutto in rapporto all'Italia e all'Europa: Parigi, Spagna, Olanda, Germania e Austria in testa! Ma presto, toccherà anche a USA, Canada e Giappone.
Per cercare il tuo hotel, visita il nuovo servizio di prenotazione su Artdreamguide.
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| La mostra: "Cézanne - Renoir", a Bergamo
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| Esistono due modi diversi in cui l'artista si pone nei confronti della realtà e del fare arte.
L'uno è quello di colui che viene suggestionato da un angolo di natura o da un fatto della vita quotidiana. L'arte per lui diventa lo strumento per esprimere questa emozione.
L'altro, invece, è quello di colui che, partendo da una sensazione o un evento, se ne astrae, trae spunto per riflessioni di carattere più generale. Attraverso l'arte traduce in immagini queste riflessioni.
Due modi di intendere l'arte che si sono fronteggiati da sempre. Hanno creato spartiacque tra tendenze, gruppi e personalità artistiche diverse.
Una perfetta esemplificazione viene offerta dal confronto tra due mostri sacri dell'ambito impressionista: Pierre-Auguste Renoir e Paul Cézanne. Erano colleghi e si conoscevano molto bene. Ma quanto erano diversi nel modo di dipingere!
Istintivo, luminoso, morbido, quasi lirico, il buon Renoir. Freddo, razionale, strutturato e portato alla sintesi, il rigoroso Cézanne...
A botta calda, la preferenza dei non addetti ai lavori va quasi sempre al soave Renoir. E la tua? Per scoprirlo non c'è che la mostra di Bergamo. Di scena sono alcuni capolavori dei due autori provenienti dal Musée de l'Orangerie di Parigi.
In Artdreamguide puoi trovare i dettagli sulla mostra.
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| Il museo: il Musée de l'Orangerie di Parigi
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| A qualcuno sarà capitato di visitare le collezioni milanesi d'arte moderna. Uno dei veri capolavori è il Ritratto di Paul Guillaume, dipinto nel 1916 da Amedeo Modigliani.
Bello. Ma chi è questo benedetto Paul Guillaume?
Viene definito un "mercante d'arte". E mercante in effetti lo era. Ma di un genere particolare. Amava profondamente il lavoro degli artisti di cui si occupava. I preferiti tra i suoi contemporanei erano Matisse, Picasso, Derain, Soutine, Utrillo, De Chirico, Van Dongen e, per l'appunto, Modigliani. Ma di certo non doveva disdegnare le tele di Renoir e Cézanne, visto che ne possedeva a decine.
Purtroppo, Guillaume morì nel 1934, lasciando un grande vuoto e una grande collezione d'arte. A donarla allo stato francese fu sua moglie Domenica Walter, a condizione che venisse esposta in una sede propria, e di riguardo. In quattro e quatrotto, alle Tuileries di Parigi fu creato il Musée de l'Orangerie.
In seguito, alle 140 opere di Guillaume si aggiunse quella che oggi viene considerata la maggiore attrattiva del museo: il monumentale ciclo di 8 tele con le Ninfee di Claude Monet.
A dispetto del volere della vedova di Guillaume, oggi il museo è chiuso. Ma solo temporaneamente. Giusto per rimetterlo un po' a posto...
In Artdreamguide trovi una presentazione del Musée de l'Orangerie di Parigi, con le caratteristiche principali.
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| La mostra: "Antoni Tàpies", a Lissone (MI)
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| Basquiat, come altri suoi colleghi, viene definito graffitista.
Graffitista = uno che gira per le strade, istoriando i muri di segni, figure e scarabocchi. Roba da sottobosco urbano, insomma. L'artista, il muro, la sua rabbia di agire e la sua creatività...
Da questo punto di vista, un filo sottile lega i graffitisti ad alcuni grandi predecessori. Artisti che amavano il segno, lo scarabocchio, la scritta.
Uno di questi non dipingeva sui muri delle case. Al contrario, il muro se lo creava sulla tela. Lo faceva con colori spenti, mescolati a colla, sabbia, gesso e sassi. Sopra vi tracciava segni e graffiti. In genere non avevano forma precisa. Ma a volte ricordavano lettere, simboli o croci. Erano gli anni '50.
Negli anni '60 le cose si fanno più complicate. Il nostro applica sulla tela capi di vestiario, frammenti di materiali strani. Un nuovo realismo fatto di materia e carnalità.
Pensando alle fugaci vite di graffitisti come Haring e Basquiat, si potrebbe immaginare che questo signore non debba esserci più. E invece no! Antoni Tàpies è ancora vivo e vegeto. Anzi, viene ritenuto il più grande artista spagnolo vivente. E a Barcellona esiste una fondazione a lui intitolata.
A Lissone è aperta in questi giorni una sua bella retrospettiva.
In Artdreamguide puoi trovare una presentazione della mostra.
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| La notizia: il "droit de suit" in tutta Europa
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| La maggior parte dei lettori di riviste specializzate mal sopporta le notizie su questioni legislative o di burocrazia. Quando ne trovano una, la saltano a piè pari. Salvo quando ne sono interessati.
Con il "droit de suit" è tutto diverso. Forse perché fa pensare a un profumo, a qualcosa di esoticamente francese. O forse perché fa suonare un campanello d'allarme.
Il "droit de suit" (diritto di seguito) è il diritto degli artisti (e dei loro eredi) a percepire una quota del maggior valore che una loro opera registra quando viene venduta all'asta o in galleria. Per la prima volta venne istituito in Francia nel 1922 per ovviare all'ingiustizia che vedeva alcuni artisti e loro eredi vivere in condizioni di disagio economico, mentre le opere passavano di mano a prezzi altissimi.
Fino ad oggi era adottato solo in alcuni paesi. La notizia recente è che dal 2006 dovrebbe entrare in azione in modo omogeneo in tutti i paesi della UE.
Un'ennesima complicazione nel tormentato universo del mercato dell'arte? È possibile.
Ma verrà realmente attuato?
Artdreamguide ti spiega il problema.
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| Il sito web: "Hex value"
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| Ancora oggi, ci sono molti che faticano a considerare la fotografia e il video come tecniche artistiche a tutti gli effetti. Figuriamoci, quindi, il computer e Internet! E con ciò non li si vuole certo colpevolizzare.
Questa evidenza giustifica, però, il fatto che anche per gli altri, che con Internet hanno dimestichezza, alcune cose rimangano poco chiare.
Per esempio: espressioni come "Net Art" e "arte digitale". Sono la stessa cosa o indicano entità diverse? E se sono diverse, in cosa si differenziano?
Le risposte che vengono dalla rete sono a volte ambigue.
Grosso modo, diciamo che la "Net Art" è arte contemporanea a tutti gli effetti, buona o cattiva che sia. Propone forme e contenuti in modo analogo alla normale arte in galleria. L'unica differenza è che sfrutta le proprietà della Rete, piuttosto che quelle della pittura o delle installazioni.
Per "arte digitale" si intende, invece, ogni tipo di immagine creativa realizzata al computer. È, quindi, un campo molto vasto, che non implica necessariamente l'esistenza della Rete.
L'arte digitale comprende tipologie di immagini molto varie: bidimensionali o in 3D, astratte, politico-concettuali, fantastiche, surreali, manipolazioni fotografiche, illustrazioni, ecc.
Per vederne un ricco campionario si può visitare "Hex value". A dispetto del nome, è un bellissimo sito web fatto da italiani.
Per vedere molti esempi di arte digitale, visita "Hex value".
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| Notizie in breve
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| - Dal 16 al 22 maggio ritorna la "Settimana della Cultura". L'iniziativa è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per avvicinare il grande pubblico al mondo dell'arte e della cultura. Moltissimi gli eventi in programma, tra cui, come sempre, l'apertura gratuita di tutti i luoghi d'arte statali.
- Il 25 aprile scorso sulla spiaggia di Villa Margi (Messina), si è tenuta la manifestazione "Io sono il Blu". Tema lo stato di degrado in cui versano le opere di Fiumara d'Arte. A promuoverla è stato Antonio Presti, che a suo tempo donò alla collettività il grande parco pubblico di sculture. Fiumara d'Arte comprende grandi opere d'arte all'aperto di Tano Festa, Pietro Consagra, Antonio Di Palma, Graziano Marini, Italo Lanfredini, Hidetoshi Nagasawa, Paolo Schiavocampo e Piero Dorazio.
- Gianfranco Maraniello è il nuovo direttore della Galleria d'arte moderna di Bologna.
Figlio d'artista, è docente di estetica dei nuovi media all'Accademia di
Brera. A lui toccherà il compito di curare il trasferimento della GAM dalla sede
attuale ai nuovi spazi dell'ex Forno del pane.
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Newsletter del 10 maggio 2005
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