Spot-light: Musei. Musei consigliati per argomenti
Musei di arte del primo '900:
correnti del primo '900 in Italia
La pagina dedicata ai musei e istituzioni con opere importanti di arte italiana del primo '900 è in preparazione.
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Civico Museo d'Arte Contemporanea (CIMAC) / Milano - I
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Pinacoteca di Brera / Milano - I
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Galleria Nazionale d'Arte Moderna (GNAM) / Roma - I
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Museum of Modern Art (MoMA) / New York, NY - USA
Documentare le vicende artistiche del '900 di una nazione come l'Italia non è certo semplice. Occorrono centinaia di opere in rappresentanza di molte decine di artisti.
Il MoMA non si trova in questa situazione. Inoltre la vocazione enciclopedica glielo impedirebbe.
Non c'è problema. Basta una cinquantina di capolavori degli artisti più noti, per mettere in riga quasi tutti i musei italiani.
Da Boccioni a Balla, da Severini a Russolo e Carrà, i grandi protagonisti del futurismo figurano con molte delle opere più note: La città che sale (1910) e Stati d'animo di Boccioni, Lampada ad arco (1909) di Giacomo Balla, I funerali dell'anarchico Galli (1909) di Carlo Carrà, Dinamismo geroglifico del Bar Tabarin (1912) di Gino Severini.
Giorgio de Chirico è rappresentato dal gruppo più formidabile di tele metafisiche: una vera delizia! Mentre di Modigliani ci sono tele e sculture di tutti i periodi. Ma sono presenti anche opere di Morandi, Campigli, Casorati Sirono e De Pisis. -
Collezione Peggy Guggenheim / Venezia - I
In una grande collezione d'arte moderna internazionale come quella di Peggy Guggenheim non potevano mancare opere dei maggiori autori italiani. Tra questa constatazione e l'affermare che vi sia rappresentata tutta l'arte italiana del primo '900 c'è però una bella differenza! Infatti, oltre a Balla, Boccioni, Severini, Campigli e Marino Marini, a tenere alta la bandiera sono soprattutto le stupende tele metafisiche di Giorgio De Chirico. Recentemente, però, è stato stipulato un importante accordo con gli eredi del grande collezionista milanese Gianni Mattioli, che ha consentito l'esposizione per un periodo di 5 anni di una parte significativa della collezione. La qualità delle opere è tale da trasformare qualsiasi museo in un centro fondamentale sull'arte italiana.
Capolavori come Materia (1912) e Dinamismo di un ciclista (1913) di Umberto Boccioni, Mercurio passa davanti al sole (1914) di Giacomo Balla, La galleria di Milano (1912) e Manifestazione interventista (1914) di Carlo Carrà, Solidità nella nebbia (1912) di Luigi Russolo, Ballerina in blu (1912) di Gino Severini, Scomposizione di piani (1914) di Ottone Rosai offrono una documentazione esemplare del futurismo. Ad affiancarle sono varie opere degli anni '10 di Giorgio Morandi, opere metafisiche di Carrà (L'amante dell'ingegnere e Gentiluomo ubriaco, entrambe del 1916), tele di De Chirico, De Pisis, Modigliani, Sironi, Campigli e Soffici. -
Estorick Foundation / Londra (London) - UK
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