Colonia (Köln). Musei a Colonia

I musei, le "cattedrali" di fine millennio

Scorcio del Museum Ludwig di Colonia, con il duomo

Scorcio del Museum Ludwig di Colonia, con il duomo

La città di Colonia può andare giustamente fiera dell'armamentario di musei e istituzioni culturali che è andata formandosi nel corso dell'ultimo trentennio.
Salvo le grandi metropoli internazionali, sono pochi i casi nel mondo in cui la manifestazione del potere e del successo di una città attraverso gli emblemi dell'arte e della cultura risulta palpabile in maniera altrettanto evidente.

Viene fatto rilevare spesso come il ruolo simbolico svolto in passato dalle grandi cattedrali, si sia trasferito ai nostri giorni ai grandi contenitori culturali.
Nulla potrebbe confermare questa tesi meglio del caso di Colonia. Qui, infatti, la collocazione del maggiore museo cittadino ai piedi della gigantesca mole del duomo, affacciato da un lato sulla piazza più centrale, e mollemente digradante verso il Reno sull'altro, sembra proprio sancire questo simbolico passaggio di consegne.
Vero fiore all'occhiello della politica culturale cittadina è il vasto "Museumsbau", sede del famoso Museum Ludwig e dell'annesso Agfa-Foto-Historama. È la casa di una delle collezioni d'arte moderna e contemporanea più prestigiose d'Europa, centro espositivo tra i primi al mondo e grande concentrazione di servizi legati all'arte contemporanea (archivio, biblioteca, attività didattico-pedagogiche, libreria, convegni, ecc.).
Altro polo artistico di notevole interesse è quello nei pressi del Gürzenich. Qui si trova la nuova sede del Wallraf-Richartz-Museum, grande museo di pittura antica e dell'800.
Altro polo, attualmente in trasformazione, è quello di Marktplatz, che riunisce il Kölnischer Kunstverein, la sede espositiva della Joseph-Haubrich-Kunsthalle (oggi chiusa) ed il vicino Käthe-Kollwitz-Museum.

La varietà di offerta culturale si esprime anche attraverso un certo numero di istituzioni minori, dipendenti in parte dall'amministrazione pubblica e in parte frutto dell'iniziativa privata.
Si tratta di uno scenario piuttosto fluido che testimonia però un profondo interesse per l'arte ed una grande vitalità intellettuale. Basterebbe ricordare l'attività espositiva dello spazio Kunst-Station Sankt Peter, o quella della fondazione SK-Stiftung Kultur e, volendo guardare al passato, l'esperimento oramai conclusosi della DuMont-Kunsthalle, avviato dall'editore Alfred Neven DuMont tra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90.

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