MART - Museo d'Arte Moderna e Contemp. di Trento e Rovereto
Storia
Il MART - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, è stato istituito nel 1987 con l'intento di documentare l'arte dell'800 e del '900.
È il frutto della fusione di due realtà già operanti sul territorio.
La prima è la Sezione d'Arte Contemporanea del Museo Provinciale d'Arte di Trento. Attiva dal 1981, era ospitata a Palazzo delle Albere.
La seconda è la Casa Museo Fortunato Depero. Sorta nel 1959, fu acquisita dal Comune di Rovereto nel 1975.
Ai fondi facenti parte di queste istituzioni sono seguiti numerosi lasciti (Maggioli, Garbari, Pica, Vallorz), e vari acquisti. Sono così entrate in collezione opere di Alberto Savinio, Osvaldo Licini e Luigi Veronesi.
Tra le acquisizioni più significative figurano anche diversi archivi (Depero, Mazzoni, Somenzi, Severini, Thayaht, Melotti) e fondi bibliografici (Belli, Baldessari, Zanini, Sottsass senior). Assieme sono andati a costituire il nucleo iniziale dell'Archivio del'900, istituito a Rovereto nel 1991.
Nel campo dell'arte moderna classica occupa un posto di primo piano il deposito di Francesca e Augusto Giovanardi (1998). Grazie a questo nucleo il museo si è arricchito di capolavori del '900 italiano. Ne fanno parte opere di Giorgio Morandi, Massimo Campigli, Mario Sironi, Carlo Carrà, Filippo De Pisis e Osvaldo Licini.
Il 2002 è stato un anno cruciale nella storia del MART. Si è finalmente inaugurato il nuovo Polo culturale e museale di Trento e Rovereto.
La struttura è stata progettata da Mario Botta e Giulio Andreolli. È dotata di ampi spazi e servizi, che consentono di esporre gran parte della collezione permanente e portare avanti contemporaneamente i progammi espositivi e didattici.
La sua entrata in scena a determinato una generale riorganizzazione delle collezioni e delle diverse funzioni del museo. Grazie al suo prestigio dovrebbe anche servire da presupposto per importanti iniziative di respiro internazionale.