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Il Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (MART) ha sede in nuovo, avveniristico complesso, inaugurato il 15 dicembre 2002.
L'idea di dare vita ad un nuovo contenitore a Rovereto risale al 1988. All'epoca il museo poteva contare su Palazzo delle Albere a Trento e su Casa Museo Fortunato Depero a Rovereto.
Certamente la situazione non consentiva di attuare grandi programmi. Infatti, il Museo Depero era già interamente occupato dalle opere di Depero. Quanto a Palazzo delle Albere, bastava appena alle mostre temporanee.
Venne quindi indetto il concorso internazionale per l'assegnazione dei lavori, vinto da Mario Botta con Giulio Andreolli. I lavori iniziarono soltanto nel 1997 e si sono conclusi da poco.
L'edificio di Botta risulta monumentale, ma sobrio al tempo stesso.
È costituito da un grande corpo squadrato, basso e svuotato al centro. Elemento caratteristico è la suggestiva piazza circolare, aperta su un lato e sormontata da una cupola in vetro e acciaio.
L'apertura della "piazza" serve a collegare senza traumi il nuovo edificio ai palazzi circostanti, prevalentemente settecenteschi. È un dettaglio basilare, perché molti di questi palazzi sono sede di altre istituzioni culturali: la Biblioteca Civica, il nuovo Auditorium, l'Università, il Teatro, Palazzo Alberti, che ospiterà la Quadreria Civica. L'integrazione di queste diverse entità determina così una vera e propria cittadella della cultura.
L'ossatura della costruzione è in cemento armato e acciaio e il rivestimento esterno in pietra gialla (giallo Vicenza). In questo modo la mole riesce ad inserirsi armonicamente nel contesto settecentesco di Corso Bettini.
Gli ambienti interni sono ampi, con alte pareti tinteggiate di bianco.
L'edificio museale si articola su quattro livelli.
Al piano terra trovano posto la reception, il guardaroba, la caffetteria, il bookshop e la sala per le conferenze.
Il piano interrato è occupato dalla biblioteca e dall'Archivio del '900. Viene utilizzato anche per aree di lavoro non aperte al pubblico: il gabinetto della grafica, depositi, il laboratorio mediatico, il caveau.
Al primo piano vengono allestite le esposizioni temporanee. Inoltre, alcuni spazi sono destinati alla didattica e agli uffici.
L'ultimo piano è dedicato alla collezione permanente, che viene esposta a rotazione.
Per documentazione ulteriore consultare la pagina con le Immagini dell'edificio del MART |