Georg Baselitz
Cenni biografici
Georg Baselitz nasce nel 1938 a Deutschbaselitz, in Sassonia. Il vero nome è Georg Kern.
Nel 1956 si trasferisce a Berlino Est.
Si iscrive alla Hochschule für bildende und angewandte der Kunst di Berlino Est, sotto la guida di Walter Womacka, uno dei più intransigenti interpreti del "Sozialistischer Realismus" (realismo socialista), nella DDR dell'epoca.
Espulso perché giudicato "inadatto", riesce a trasferirsi a Berlino Ovest. Per l'occasione decide di mutare il proprio nome in quello attuale.
Studia alla Hochschule für bildende Künste, sotto Hann Trier.
Anche all'Ovest Baselitz deve però fare i conti con le costrizioni dovute ad un insegnamento predominante, anche se di segno opposto al precedente: realismo socialista all'Est, qui pittura astratta e informale.
Il suo modo di reagire è quello di dipingere quadri figurativi a tinte smorte e marce, che raffigurano frammenti di corpi deformati, materia morta o imputridita.
Nel 1961 Georg Baselitz pubblica con Eugen Schönebeck il primo manifesto "Pandämonium", seguito da un secondo nel 1962.
Nel 1963, in occasione della mostra alla galleria di Michael Werner e Benjamin Katz, vengono sequestrati per oscenità Der nackte Mann e il famoso Die große Nacht im Eimer.
Nel 1962 sposa Elke Kretzschmar.
Nel 1965 ottiene una borsa di studia a Villa Romana, a Firenze. Lo stesso anno dipinge Die große Freunde.
Nel 1966 Georg Baselitz si trasferisce a Osthofen, presso Worms. Dipinge il ciclo degli Eroi, seguito dagli Streifenbilder, in cui il soggetto appare scomposto in strisce, che vengono riprodotte sfasate tra loro. Nel 1969 appaiono i primi quadri "capovolti": teste, paesaggi, alberi, figure intere nude o vestite, aquile, vasi di fiori, individui a mezzo busto che bevono o mangiano arance, figure distese sulla spiaggia, ragazze in bicicletta.
Nel Baselitz 1975 si trasferisce a Derneburg, in Niedersachsen.
Nel 1977 insegna alla Staatliche Akademie der bildende Künste di Karlsruhe.
Nel 1983 Baselitzdiviene professore alla Hochschule der Künste di Berlino. Realizza sculture in legno e si dedica con grande impegno anche all'incisione (acqueforti, puntesecche, xilografie). Vengono organizzate mostre personali in molti dei principali musei del mondo. Nel 1989, a Parigi, gli viene conferito il titolo di "Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres".
Negli anni '80 la relativa precisione dei contorni e delle linee dei soggetti raffigurati cede il posto ad una definizione sommaria. Figure capovolte si combinano a figure diritte o inclinate a 90º. Ma a partire dalla fine degli anni '80 i soggetti ritornano completamente "diritti".
Nel 1989 realizza 45, gigantesco polittico, costituito da 20 pannelli in legno, incisi e dipinti.
Georg Baselitz vive e lavora a Derneburg.