Camille Pissarro

Cenni biografici su Camille Pissarro

Camille PissarroJacob Camille Pissarro nasce a Saint-Thomas, nelle Antille danesi, nel 1830.

Il padre è un ricco mercante di origini francesi, mentre la madre è di origini creole. Nel 1842 il padre decide di farlo educare in Europa e lo iscrive in un collegio di Passy, nei pressi di Parigi.
Nel 1847, finiti gli studi, Camille Pissarro torna a Saint-Thomas. Si occupa degli affari di famiglia, ma mostra già interesse per la pittura. Deciso a dedicarsi all'arte, nel 1852 fugge a Caracas, in Venezuela, al seguito del pittore danese Fritz Melbye.
Nel 1855 lascia definitivamente il Sudamerica e si trasferisce a Parigi.

A Parigi Camille Pissarro frequenta l'École des Beaux-Arts. Studia intensamente le opere di Camille Corot, che lo colpiscono in modo particolare.
Dal 1859 inizia a frequentare l'Académie Suisse. Entra in contatto con Claude Monet. Su consiglio di Corot, si reca a dipingere all'aria aperta nelle piccole cittadine di provincia e lungo i fiumi. Sempre nel 1859 partecipa per la prima volta al Salon con un paesaggio di Montmorency.
Inizia la sua relazione sentimentale con Julie Vellay, da cui avrà 8 figli.
Nel 1861 diventa amico di Cézanne e Guillaumin. Viene 1861 viene rifiutato al Salon, e lo stesso si ripete nel 1863. Per questo, Pissarro decide di esporre al Salon des Refusés.
Come molti altri pittori, è un assiduo frequentatore del Café Guerbois, il locale di Batignolles dove si tengono accese discussioni sull'arte. Comincia a esercitare la sua influenza su alcuni compagni, tra cui Monet e Cézanne. Viene molto apprezzato anche da Zola.
Espone al Salon sia nel 1864 che nel 1866. Ma il suo stile è in trasformazione. Le atmosfere cupe dei paesaggi, influenzate dal realismo dei Barbizon, cede il posto a un colorismo più libero, che prelude alla svolta impressionista.
Nel 1866 lascia Parigi per motivi economici e si trasferisce a Pontoise. A contatto diretto con la natura la sua pittura si fa sempre più sciolta e luminosa (L'Ermitage a Pontoise, 1867).
Nel 1867 Pissarro è escluso dal Salon ufficiale. Firma, quindi, una petizione per un nuovo Salon des Refusés. Con lui sono anche Monet, Bazille, Renoir e Sisley.
Nel 1869 è a Louveciennes, ma vi resta ben poco.

Nel 1870 Camille Pissarro si rifugia a Londra per sfuggire alla guerra franco-prussiana. Qui sposa Julie Vellay. Ristabilisce i contatti con Monet, anch'egli emigrato.
Charles Daubigny lo introduce presso la galleria di Paul Durand-Ruel, che diventa il suo mercante di riferimento.

Nel 1872 Camille Pissarro è di nuovo a Pontoise. Lavora anche a Osny e ad Auvers, dove lo raggiunge Cézanne.
Nel 1874 figura tra i promotori della prima mostra degli impressionisti presso lo studio del fotografo Nadar. Alla fine, risulterà l'unico artista ad aver partecipato a tutte le otto mostre che si succederanno dal 1874 al 1886.
Negli anni dal 1875 al 1880 deve affrontare notevoli difficoltà economiche. A poco servono le aste di opere organizzate insieme ai compagni. Viene aiutato da collezionisti e protettori come Gustave Arosa e Eugène Murer, grande sostenitore degli impressionisti.
Nel 1877 Pissarro viene raggiunto a Pontoise da Paul Cézanne, che trascorre frequenti periodi a dipingere con lui. Nello stesso anno Arosa gli presenta Paul Gauguin, all'epoca dedito alla pittura non ancora a tempo pieno.
Dal 1881 si dedica al tema dei contadini, che raffigura in varie tele.
Nel 1882 si stabilisce a Osny, dove trascorre due anni. Nello stesso periodo comincia a interessarsi al socialismo.
Nel 1884 si trasferisce a Eragny. Tiene una personale da Durand-Ruel. Nel 1885 entra in contatto con Georges Seurat e Paul Signac. È attratto dalla tecnica puntinista, che adotta in maniera intermittente e personale, fino al 1890 circa. Sempre nel 1885 diventa anarchico.
Nel 1886 tiene una personale presso la galleria di Durand-Ruel a New York. Nel 1889 le sue opere figurano in varie mostre importanti: la mostra del centenario dell'arte francese all'Esposizione universale di Parigi e la mostra del gruppo dei "Venti" a Bruxelles.
Nel 1892 tiene una grande mostra da Durand-Ruel a Parigi.
In contrasto con la società borghese e anarchico convinto, nel 1894 è costretto a fuggire in Belgio. Tra il 1996 e il 1998 dipinge spesso vedute di Rouen. Negli ultimi anni lavora a Parigi, Dieppe e le Havre. Colpito da una malattia agli occhi, smette di dipingere all'aperto. Osserva città e paesaggi dall'alto, da finestre affacciate su grandi boulevard, vecchi palazzi, marine.

Camille Pissarro muore a Parigi nel 1903.

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