Mostre di arte moderna e contemporanea

Marlene Dumas. Sorte

13 marzo - 17 giugno 2012

Fondazione delle Stelline - Sala del Collezionista
Corso Magenta 61, Milano
Tel. 02-45462411
Orari: mar-dom 10-20, lunedì chiuso

Dando spazio a un progetto ideato da Camillo Fornasieri, Alessandra Klimciuk, Jolie van Leeuwen e Pasquale Leccese, la Fondazione delle Stelline è riuscita a portare a Milano una delle più apprezzate artiste contemporanee internazionali, Marlene Dumas, che ha deciso di esporre alcuni lavori della serie "Forsaken", presentati recentemente alla Frith Street Gallery di Londra, e 15 lavori inediti, realizzati pensando a questa città, al luogo dell'esposizione e alla cultura italiana.

Reduce da una mostra dove aveva messo in luce il dolore derivante dalla perdita della grazia e dell'amore, mostrando fianco a fianco il Cristo crocifisso, abbandonato da Dio, e anime tormentate come Amy Whinehouse, Marlene Dumas ha deciso di raccontare il vuoto e la solitudine che derivano dalla perdita di chi ci è caro, partendo dalla Pietà Rondanini, simbolo dello smarrimento e dello sconforto di una madre che non riesce ad accettare la morte del figlio. Una sorte che la Madonna scolpita da Michelangelo condivide con Susanna, la madre di Pier Paolo Pasolini, e con una delle più intense e struggenti figure del cinema italiano, "Mamma Roma", interpretata da un'impareggiabile Anna Magnani, diretta proprio dal poeta di Casarsa. Un autore molto amato dalla Dumas, che già in precedenza, tra il 1989 e il 1990, gli ha dedicato dei fogli a matita e acquerello.

A queste figure mute, segnate da un dolore senza speranza e senza fine, fanno da contraltare alcuni dipinti che ricordano la realtà delle "Stelline", le orfanelle di Milano, che in passato hanno trovato ospitalità e rifugio nel luogo dove oggi si trova questa mostra. Ragazze giovani, sole, ritratte in diversi momenti delle loro giornate, austere, ma produttive, che all'artista ricordano gli infelici anni del Collegio, quando ancora abitava in Sud Africa e pensava che non avrebbe mai potuto lasciare quella terra. Il destino, la sorte o la sua volontà però hanno deciso diversamente e oggi abita ad Amsterdam, in Olanda, e le sue opere si trovano in giro per il mondo nelle più importanti collezioni pubblice e private.

La mostra, che è curata da Giorgio Verzotti e ha potuto contare sulla collaborazione del Regno dei Paesi Bassi e del Mondriaan Fund di Amsterdam, è arricchita dalla proiezione di un filmato molto interessante, Miss Interpreted (Marlene Dumas) (1997), realizzato e diretto da Rudolf Evenhuis e Joost Verhey, che ci permette di conoscere più a fondo la vita e l'opera di quest'artista straordinaria e potente. Una donna allo stesso tempo dolce, forte e discreta, che racconta storie strazianti, cariche di dolore, mistero e umanità, ma vorrebbe che i suoi dipinti fossero come poesie, scritture che respirano e lasciano spazi aperti, nei quali è possibile leggere tra le righe.

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