William Turner
Attività artistica di Joseph Mallord William Turner.
Gli inizi di Turner
I primi lavori di William Turner sono acquerelli e incisioni. In essi l'artista riprende la tradizione ottocentesca del disegno topografco. Si tratta di schizzi e disegni realizzati girovagando per le campagne inglesi in compagnia di Thomas Girtin.
Lavorando per il collezionista Monro, apprende la lezione di Cozens. In tal modo perviene a una trasposizione lirica e drammatica del paesaggio. La tecnica diviene più libera e sciolta e la rappresentazione appare meno fedele alla realtà come tale.
A partire dal 1796, Turner comincia a dedicarsi alla pittura a olio. Le prime tele si caratterizzano per:
- i toni cupi e tenebrosi,
- un marcato interesse per i contrasti luminosi,
- gli effetti atmosferici,
- la frequente rappresentazione di tempeste e temporali.
Queste opere si rifanno all'esempio di pittori, come Joseph Wright e Richard Wilson. Ma il riferimento principale sono soprattutto i dipinti di Loutherbourg, da cui Turner riprende l'interesse per i fenomeni naturali visti nella loro drammatica spettacolarità.
Attorno al 1910, Turner comincia a dipingere marine alla maniera di Willem van de Velde. In precedenza aveva già dipinto paesaggi italianizzanti sulla scia di Claude Lorrain e vedute storiche ispirate a Nicolas Poussin.
Il culto per la figura di Claude Lorrain, in ogni caso, è una costante nella carriera di Turner. Dai suoi paesaggi Turner riprende il modo di far sfuggire i primi piani in diagonale, verso un punto di fuga centrale. Espressione massima delle qualità più apprezzate del grande maestro francese è il Porto con l'imbarco della regina di Saba. Alla sua morte, Turner lascia alla National Gallery i suoi capolavori preferiti, a patto che venissero esposti a fianco della grande tela di Claude Lorrain...
Nonostante il riferimento agli illustri esempi sopracitati, la pittura di Turner si rende autonoma. Nei suoi paesaggi si fa strada un tocco personale, che riflette la sua adesione all'estetica del sublime.
Turner continua a produrre schizzi e acquarelli. Molti dipinti, peraltro, si ispirano proprio a schizzi e acquarelli realizzati precedentemente dal vero, nel corso dei viaggi di studio e scoperta. Un esempio è Mattinata di brina (Frosty Morning, 1813).
Per disporre di un repertorio variegato di motivi, Turner realizza diverse incisioni didattiche tra il 1807 e il 1819. Sull'esempio di Claude Lorrain e del suo Liber Veritatis, le incisioni vengono raccolte nel Liber Studiorum.
Nel 1919 l'entusiasmo per la pittura di Claude lo spinge all'esperienza di un lungo viaggio in Italia.